Allo Spazio Kor di Asti debutta Reunion Phase, l’ultima opera di Ugo Pitozzi
18 . 01 . 2020
21.00
Asti - Spazio KOR, Piazza S. Giuseppe
Sabato 18 gennaio 2020 si terrà allo Spazio Kor di Asti, la prima nazionale di Reunion Phase, l’ultima opera di Ugo Pitozzi, direttore artistico e coreografo con significative esperienze internazionali. In scena la Cie Ouest, compagnia di danza composta interamente da artisti provenienti dal territorio piemontese, nata per la realizzazione di Reunion Phase, da un lungo Creative Lab tenuto da Ugo Pitozzi e da una serie di Residenze di Produzione con l’obiettivo di diventare una realtà professionale riconosciuta in Italia ed in Europa.
«Reunion Phase è un progetto artistico “transcodice e a-centrico” – dice il coreografo Ugo Pitozzi – un arcipelago e una grammatica sensoriale a mosaico e si compone di sette formati/capsule indipendenti, ma al contempo collegabili tra loro che portano lo spettatore-visitatore in più luoghi diversi della città-territorio. Sono luoghi prettamente vocati alle rappresentazioni di danza, ma anche spazi industriali, stazioni, templi sconsacrati, alberghi, musei, ecc. In questo modo, la distanza che solitamente s’incontra a teatro tra artisti e pubblico verrà abbattuta, gli spettatori potranno così assistere ad alcuni formati, muovendosi nello spazio urbano, attraverso un percorso che offrirà diversi punti di osservazione e di coinvolgimento».
Quella di Ugo Pitozzi è da sempre un’indagine che mette in discussione il movimento come scrittura del corpo, cercando di destrutturarlo, per raggiungerne la sua vera essenza, attraverso la creazione di nuovi linguaggi coreografici «perché il palcoscenico è come un giardino che fiorisce non tutto assieme e con colori diversi…».
Il 18 gennaio 2020 ad Asti si assisterà al formato numero 1 di Reunion Phase, dal titolo 1402017 1502017 1602017: un “solo” di danza interpretato da Alessia Gobbi che si relaziona strettamente con musica, teatro, video e paesaggi luminosi. La prima produzione dello Spazioovest di Vignale Monferrato, il nuovo centro delle arti dal vivo. «Il tema è ‘l’Estinzione’ – dice Ugo Pitozzi – a partire dal senso di ciò a cui il pubblico va a partecipare: linguaggi multipli usati per la performance che si estinguono negli occhi e nell’udito, minuto dopo minuto, così che il ricordo/reinvenzione è il motore per vedere la performance. Il gesto coreografico si arricchisce di movimenti ed energie, con varie gradazioni di presenza, per poi estinguersi in stasi e silenzi e in strette relazioni compositive tra corpo reale e corpi virtuali. Lo stesso per la musica, è un lavoro di tessitura del suono che, come accade per le stelle, nell’atto della cattura è un suono già estinto».
L’opera integrale Reunion Phase comprende sette capitoli sviluppati in 7 formati diversi quasi tutti in site specific e sarà realizzata in ventuno mesi di produzione. Ogni tre mesi verrà presentato un formato /spettacolo in luoghi diversi di una città-territorio, al termine della fase produttiva i sette capitoli potranno essere rappresentati tutti insieme oppure in modo frammentato, a seconda dei luoghi ospiti.
Cie Ouest, la compagnia creatasi in seno alla rete/residenza Spazioovest e ai progetti Ovest//Transcodex, in collaborazione con Artesuoni, attraverso Residenze multiple e Creative Lab, si avvale della collaborazione formativa di coreografi, registi, musicisti, danzatori, videoartisti, drammaturghi, filosofi e scienziati, performer italiani ed internazionali, tecnici del suono e delle luci.
Gli artisti che la compongono sono accomunati dal loro luogo di origine: provengono tutti dal territorio Alessandrino U.N.E.S.C.O e hanno sviluppato le loro potenzialità in grandi centri coreografici internazionali. Cie Ouest fa capo come compagnia stabile a SpazioOvest il nuovo centro di produzione performativa nato a Vignale Monferrato.
«Cie Ouest è stata concepita come un microcosmo mobile – conclude Ugo Pitozzi – che si amplia o restringe rispetto alla realizzazione di progetti artistici che sappiano guardare al mondo della creazione e dell’analisi teorica delle arti dal vivo internazionali».