Audizione Peccati di Chore / Laura De Carolis

04 . 10 . 2019

Roma - Opificio in Movimento, Via Arrigo Davila 47

Si svolge il 4 ottobre 2019, alle ore 13.00, all’Opificio in Movimento di Roma un’audizione per danzatori per la residenza coreografica L’Oasi nel deserto con Laura De Carolis. L’audizione è gratuita.

La residenza coreografica si svolgerà dal 4 al 25 ottobre 2019 tutti i venerdì dalle 13.00 alle 16.00.

Info: 06.78344705 – info@opificioinmovimento.com

Scrive Laura De Carolis a proposito del progetto L’Oasi nel deserto

«L’Oasi nel Deserto è un progetto che parla di salvezza in ogni sua forma, in ogni sua attesa ed in ogni sua venuta.
Nella società in cui viviamo le persone trovano sempre più difficoltà nell’attingere alle proprie risorse interiori per uscire da situazioni complicate, momenti in cui l’oscurità grava su di noi e la vita richiede di fare un salto nel buio affinché il nostro nuovo inizio si manifesti.
Il deserto rappresenta la vastità del nostro corpo, dove i conflitti si incarnano nelle nostre contraddizioni quotidiane ed i pensieri guidano la mente nella materializzazione del nostro cammino.
Il deserto è sempre stato fin dai tempi più antichi luogo ideale per una vita spirituale. Se guardiamo indietro nella religione Ebraica esso divenne simbolo di liberazione e gioia. Fu lì che il popolo ebraico venne liberato dalla schiavitù ed in esso ricevette la legge e l’alleanza con Dio che donò loro la manna, il serpente di bronzo contro il morso velenoso delle serpi e l’acqua dalla roccia.
Giovanni il Battista visse nel deserto durante la sua predicazione, ed è lì che conduceva i suoi seguaci per essere battezzati in attesa della venuta del Messia.
Noi ricondurremo il Deserto nel nostro corpo poiché esso è una condizione.
La condizione in cui la persone conosce la dura lotta per la sopravvivenza, apprende i suoi limiti, le sue debolezze e soprattutto le sue paure. Niente può essere nascosto in questo terreno così spoglio dove il sole batte incessantemente e la fede vacilla. Ci vuole coraggio per inoltrarsi in questa infinita distesa di sabbia, ma è solo scavando nelle profondità delle nostre esperienze che troveremo la verità. Perché il deserto è verità ed è un percorso che ogni persona che vuol essere sincera con se stessa deve fare per riscoprire la propria Oasi.
L’Oasi che risiede in ognuno di noi e che per i più credenti è la parola di Dio che si rivela nel deserto parlando al cuore dei suoi discepoli, per altri è l’energia che muove l’universo, per altri ancora è la stella dell’Anima, la nostra luce interna, presente fin dai tempi dei tempi che risplenderà per l’eternità.
Durante questo percorso progettuale, andremo alla ricerca della nostra Oasi interiore tentando di portare alla luce la svariata gamma di sfumature emozionali che ci caratterizzano e dare, così, forma concreta ai nostri disagi per, infine, potersene liberare. All’interno del processo di creazione fondamentale rilievo verrà dato all’individualità di ogni singolo partecipante. Il focus verrà difatti posto sul cammino corporale ed interiore percorso dai danzatori per far emergere l’Oasi che pulsa in ognuno di essi. A tal fine utilizzerò una serie di esercizi di consapevolezza corporea e rilascio emozionale provenienti dalla bioenergetica. Lavoreremo sul grounding, la respirazione naturale, vocalizzazioni, colori ed odori.
Esploreremo, dunque, la sfera interiore, sensibile e spirituale (sempre nel rispetto dei limiti di ognuno) con l’obiettivo di far emergere una sincera autenticità che coinvolga naturalmente il corpo ed il movimento in un percorso creativo senza fine.
Ci accompagnerà, in questo viaggio, come una stella che ci direziona nel buio, la vibrazione incessante del suono di Gong».