A Roma

Angelo di Fuoco di Prokofiev all’Opera di Roma. Una miscela esplosiva di musica e sensualità

Dal 23 maggio al 1 giugno 2019 la musica potente di Prokofiev, la regia conturbante di Emma Dante e la direzione vigorosa di Alejo Pérez. Un capolavoro dall’enorme ricchezza sinfonica che racconta l’ossessione di Renata per l’Angelo, qui un breakdancer, e le ossessioni di una donna plagiata dal desiderio. Nel cast Ewa Vesin e Leigh Melrose, con il danzatore Alis Bianca. Imperdibile!

Il Teatro dell’Opera di Roma sfida il popolo dei melomani tradizionali: libretto in russo per l’Angelo di fuoco di Prokofiev in scena dal 23 maggio all’1 giugno 2019 al Teatro Costanzi.

Sfida vinta in partenza, perché si gioca facile con la miscela esplosiva costituita dalla musica potente di Prokofiev, dalla regia conturbante di Emma Dante e dalla direzione vigorosa di Alejo Pérez!

Non perdetevi questo capolavoro, liberatevi dal seguire passo passo il libretto o i sovratitoli: la musica è colonna sonora talmente grandiosa che si insinua raccontando tutto l’impossibile che c’è nel testo.

Subito un’idea con il trailer del Teatro dell’Opera di Roma.

E andiamo con ordine. Il libretto dal romanzo di Brjusov trasuda di esoterismo, sensualità, simbolismi. L’opera datata 1927, in cinque atti e sette quadri, racconta di Renata e della sua ossessione per l’Angelo Maidel, un suo mentore spirituale che si trasforma in creatura di fuoco, abbandonandola quando lei se ne innamora. Renata cerca l’Angelo spasmodicamente, lo individua in Heinrich e si serve di Ruprecht, invaghito di lei, per raggiungere l’obiettivo di stanarlo. Finirà al rogo, Renata, dopo che nella storia intricata vedremo apparire Agrippa mago- scienziato, Mefistofele e Faust, l’Inquisitore, monache contagiate dalla frenesia della protagonista.

Nell’impegno a descrivere e testimoniare le sfaccettature del femminile, la regista Emma Dante ha avuto l’occasione ghiottissima di rappresentare una donna plagiata dall’ossessione dell’angelo/diavolo, una donna che rappresenta il desiderio femminile nei confronti degli uomini in un trasporto diabolico, blasfemo. La vicenda viene reinterpretata in un contesto tra vivi e morti, visto che per la regista «la morte tiene in ostaggio i vivi».

I loculi del Convento dei Cappuccini di Palermo ispirano assai le scene di Carmine Maringola.

Elemento sorprendente è la presenza di un danzatore di breakdance, Alis Bianca, che muove simbolicamente le sue gambe al cielo, perché quello suo è la terra quasi un ventre materno.  Nella squadra affiatata di Emma Dante anche Vanessa Sannino ai costumi e Cristian Zucaro alle luci.

Sentite qui le intenzioni di regista e direttore nell’intervista sull’Angelo di fuoco a Emma Dante e a Alejo Pérez.

La musica di Prokofiev è strepitosa. Tra il buffo e il grottesco, pesca in una enorme palette timbrica che si esprime con motivi conduttori e ostinati ritmici, in un’enorme ricchezza sinfonica eseguita dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Alejo Pérez, con le parti corali affidate al Coro di Roberto Gabbiani. Dunque, grande protagonista l’orchestra, ma il canto declamato affidato agli interpreti parla di turbamenti, di finzioni e realtà in una Colonia cinquecentesca nel libretto, ma assai trasfigurata nella regia della Dante.

Renata è la bravissima Ewa Vesin (Elena Popovskaya l’1 giugno); con un difficile ruolo da soprano che sta praticamente sempre in scena, deve rendere l’ambigua dicotomia tra isteria e misticismo, con doti canore e attoriali. L’assai turbato Ruprecht è Leigh Melrose. Nel cast Anna Victorova (padrona della locanda), Mairam Sokolova (indovina e madre superiora), Sergey Radchenko (Agrippa), Petr Sokolov (Mathias Wissmann), Maxim Paster (Mefistofele) e Goran Jurić (l’inquisitore) e anche i talenti del progetto Fabbrica Young Artist Program del Teatro dell’Opera. A proposito: scade il 31 maggio l’iscrizione al bando per dare opportunità a nuovi talenti d’inserirsi nel mondo dello spettacolo, come dimostrato nelle produzioni, compresa questa. Tutte le info QUI. Passate parola!

Ippolita Papale

30/05/2019

@salottopapale

L’ANGELO DI FUOCO
di Sergej Prokof’ev
Libretto di Valerij Brjusov
Opera in cinque atti e sette quadri

DIRETTORE Alejo Pérez
REGIA Emma Dante
MAESTRO DEL CORO Roberto Gabbiani
SCENE Carmine Maringola
COSTUMI Vanessa Sannino
MOVIMENTI COREOGRAFICI Manuela Lo Sicco
LUCI Cristian Zucaro
MAESTRO D’ARMI Sandro Maria Campagna

PRINCIPALI INTERPRETI
RUPRECHT Leigh Melrose
RENATA Ewa Vesin / Elena Popovskaya 1 giugno
PADRONA DELLA LOCANDA Anna Victorova
INDOVINA Mairam Sokolova
AGRIPPA DI NETTESHEIM Sergey Radchenko
JOHANN FAUST Andrii Ganchuk *
MEFISTOFELE Maxim Paster
MADRE SUPERIORA Mairam Sokolova
INQUISITORE Goran Jurić
JAKOB GLOCK Domingo Pellicola *
MATHIAS WISSMAN Petr Sokolov
MEDICO Murat Can Guvem *
SERVO Andrii Ganchuk*
PADRONE DELLA TAVERNA Timofei Baranov *
I GIOVANE MONACA Arianna Morelli / Carolina Varela 30 maggio, 1 giugno
II GIOVANE MONACA Emanuela Luchetti / Silvia Pasini 30 maggio
* dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma

Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma

www.operaroma.it

Foto: 1. Emma Dante e Alejo Pérez, L’angelo di fuoco di Sergej Prokof’ev, ph. Yasuko Kageyama, Opera Roma

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