Carmen di Amedeo Amodio in Emilia Romagna e in Friuli con Anbeta Toromani e Amilcar Moret Gonzalez e la compagnia Daniele Cipriani Entertainment
Dal 10 . 02 . 2019 al 14 . 02 . 2019
10 febbraio 2019 al Teatro Municipale di Piacenza, 12 febbraio 2019 al Teatro Zancaro di Sacile; 14 febbraio al Teatro Comunale di Cormons.
Tra le diverse produzioni della compagnia Daniele Cipriani Entertainment in tour in questa stagione, segnaliamo Carmen, balletto in due atti di Amedeo Amodio, in scena il 10 febbraio 2019 al Teatro Municipale di Piacenza, il 12 febbraio 2019 al Teatro Zancaro di Sacile, in provincia di Pordenone e il 14 febbraio al Teatro Comunale di Cormons, in provincia di Gorizia.
Protagonista del balletto, nel ruolo della bella e ammaliante sigaraia di Merimée, troveremo Anbeta Toromani. Accanto a lei Amilcar Moret Gonzalez nel ruolo di Don José, i solisti Marco Lo Presti, Ilaria Grisanti, Valerio Polverari e il corpo di ballo composto da Elisa Aquilani, Lucrezia Bellamaria, Andrea Caleffi, Valentina Chiulli, Susanna Elviretti, Tomo Muranaka, Ferdinando De Filippo, Umberto Desantis, Marco Fagioli, Francesco Moro, Davide Pietroniro e Mattia Tortora.
Il balletto è un condensato di intrecci d’amore tra Carmen, Don José, Micaela ed Escamillo sviluppato con l’espediente scenico del ‘teatro nel teatro’ sulle celeberrime note dell’opera di Bizet.
La versione di Amodio in due atti, inizia laddove l’opera lirica di Bizet finisce. Scrive Amedeo Amodio: “Sulle ultime note dell’opera si chiude il sipario. In palcoscenico inizia lo smontaggio delle scene. A poco a poco o il personale e quanti altri hanno assistito allo spettacolo da dietro le quinte vengono catturati dai fantasmi del dramma appena trascorso e man mano, un gesto, uno sguardo, un oggetto, li spinge ad immedesimarsi in ognuno dei personaggi; per puro caso. È dunque per puro caso che Don José incontra Carmen, che rappresenterà per lui l’unico momento di vita autentica, intensa, ma anche quello della morte. A questo punto tutto è stabilito, meno il percorso o il labirinto dei due destini ormai indissolubilmente legati. Così si potranno creare accostamenti scenici imprevedibili e surreali, ma sempre volti verso un’unica fine. Sarà comunque Carmen, profondamente consapevole dell’ineluttabilità del momento finale, a condurre il gioco trasgressivo ed eversivo, in un impossibile tentativo di sfuggire alla sua sorte. La scena, come la musica, si svuota durante lo svolgimento del racconto, fino a rimanere, nel momento finale, completamente scarna, desolata ad esprimere la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che, sin dall’inizio, cerca di affermare il proprio diritto alla vita e alla libertà”.
Creata nel 1995 per Aterballetto e costruita sulle musiche dell’opera di Georges Bizet e con un adattamento e interventi musicali originali di Giuseppe Calì, questa versione della Carmen è stata riallestita nel 2014, sempre con Eleonora Abbagnato quale protagonista, al Teatro Massimo di Palermo, e poi nel 2015 in una nuova produzione di Daniele Cipriani Entertainment ottenendo un grande successo nelle passate stagioni.
www.teatripiacenza.it – www.teatrozancanaro.it – www.artistiassociatigorizia.it
Foto di Cositore, Clarissa Lapolla e Enrico Ripari.