FIND 36. A Cagliari torna il Festival Internazionale Nuova Danza
Spettacoli a teatro, progetti site specific ma anche incontri e momenti conviviali animano dall’8 ottobre al 4 novembre 2018 a Cagliari la 36° edizione di FIND - Festival Internazionale Nuova Danza. In scena Massala Dance Company di Fouad Boussouf, la compagnia polacca Zawirowania Dance Theatre, il Gala di Jérôme Bel, gli spettacoli di Francesca La Cava, Francesca Selva, Laura Corradi, Claudio Malangone, Padova Danza con coreografie di da Sharon Fridman, Valerio Longo e Paolo Mohovic ma anche la nuova generazione di autori tra cui Giulio Petrucci, Salvo Lombardo, Federica Gumina, Mario Coccetti, Luna Cenere, Sabrina Fraternali, Daria Menichetti, Luca Massidda e Antonello Tudisco. Danza urbana con Manolo Perazzi, Lali Ayguadé, Francesco Capuano, Nicola Picardi, Arnau Perez De La Fuente, Marco Flores.
Dal 08 . 10 . 2018 al 04 . 11 . 2018
Cagliari
Si svolge dall’8 ottobre al 4 novembre 2018 sul territorio di Cagliari e provincia la 36° edizione di FIND – Festival Internazionale Nuova Danza. Di seguito il cartellone principale a Cagliari che si muove tra spettacoli, incontri con artisti e studiosi, dj set serali, momenti conviviali tra pubblico e operatori con aperitivi e il sinergico infiltrarsi da parte della danza nel tessuto urbano e cittadino con progetti site specific. Arricchiscono il programma anche masterclass condotte dagli artisti ospiti e la rassegna di videodanza del International Dance Film Festival Breaking8 (14 – 25 ottobre),
PROGRAMMA
Il Festival inaugura il cartellone principale a Cagliari dal 8 al 10 ottobre 2018 con la prima assoluta di Dancelines e Show Windows di Maya Inc (Sardegna): due incursioni danzate di Mario Coccetti e Manolo Perazzi, inaspettate e tese a rompere la quotidianità della cittadinanza sulle linee urbane degli autobus e tra le vetrine dei negozi del centro storico.
Giovedì 11 ottobre 2018, alle ore 21 al Teatro Auditorium Comunale, la Massala Dance Company (Francia) presenta in prima nazionale NÄSS [PEOPLE], del coreografo francese-marocchino Fouad Boussouf, dialogo tra danze e musiche del Marocco e il vocabolario hip-hop. Sette uomini, sette danzatori, esaltano la forza dell’essere in gruppo in una danza intensa e acrobatica.
Venerdì 12 ottobre 2018 alle ore 20 al Teatro Auditorium Comunale apre la serata Noi come Noi di e con Giulio Petrucci (Tocnadanza), esperimento corporeo di sensibilizzazione sul fenomeno dell’integrazione sociale. A seguire, Salvo Lombardo/Chiasma propone Outdoor dancefloor, lavoro di pura condivisione e socialità. L’azione coreografica, basata su una serie di sequenze imitabili, è accompagnata dal Quartetto d’Archi Accademia Nazionale di Santa Cecilia e rielaborata da Fabrizio Leoni, che propone un dj set le cui sonorità ruvide dalla patina digitale e industriale incontrano la pulsazione della techno e paesaggi synt pop, tropical, R&B e innesti sinfonici cui il pubblico è invitato a inserirsi per esperire, a sua volta attraverso il ballo, dinamiche relazionali, echi e riverberi del movimento.
Sabato 13 ottobre 2018 alle ore 19, presso la Terrazza Umberto I del Bastione di Saint Remy, la Danza Urbana XL invade lo spazio urbano del centro storico con Incognito di Lali Ayguadé, coreografa spagnola formatasi con Anne Teresa De Keersmaeker, interprete per lavori di Wim Vandekeybus e Akram Khan.
Alle 21 al Teatro Auditorium Comunale la compagnia Atacama presenta Frida am I di Patrizia Cavola e Federica Gumina, quest’ultima regista, autrice dei testi e interprete di questo solo, dedicato alla pittrice messicana Frida Kahlo, che miscela il teatro danza con il tango argentino.
Domenica 14 ottobre 2018 alle 21, il Gruppo E-Motion propone al Teatro Auditorium Comunale Four#Generation di Francesca La Cava, anche interprete assieme a Anouscka Brodacz (anche autrice della drammaturgia), Stefania Bucci e Arianna Deiana. Four#generation parla di donne: bambine, giovani, adulte, sagge. Donne che si confrontano, si ascoltano, si riscoprono attraverso una continua trasmissione. Four#generation è un viaggio al femminile in cui le protagoniste tentano di liberarsi da antichi condizionamenti in cerca di nuove regole per la propria vita. Quattro generazioni che si contaminano, si confrontano e si interrogano sul vero senso dell’esistenza, alla ricerca di una rinnovata libertà e di una riscoperta sensibilità. I loro gesti sono accompagnati dal clavicembalo di Fabio Bonizzoni che attraversa composizioni barocche e contemporanee.
Venerdì 19 (ore 19.30) e domenica 21 ottobre 2018 (ore 20.00), presso il Teatro Auditorium Comunale ci sarà il debutto di una performance artistica progettata in collaborazione con il Liceo Brotzu. E’ l’esito di una serie di attività laboratoriali e didattiche tra arti figurative e danza.
Venerdì 19 ottobre 2018, alle 21, sempre presso il Teatro Auditorium Comunale, la compagnia Francesca Selva è in scena con Mercy, un concerto a più voci sul bisogno d’amore. Lo spettacolo, con coreografia di Francesca Selva, su soggetto di Marcello Valassina e con l’interpretazione di Anna Amato, mescola il linguaggio della danza con quello del teatro e porta sulla scena la disperazione di una donna, il suo straziante grido d’aiuto e disperato bisogno d’amore. Non risparmia allo sguardo dello spettatore il ritratto di un mondo che non tollera la fragilità e che verso la fragilità si scaglia, con odio, violenza e disprezzo. Per denaro, per gelosia, per razzismo. A volte anche solo per noia.
Sabato 20 ottobre 2018, alle ore 19, sulla Terrazza Umberto I del Bastione di Saint Remy Francesco Capuano e Nicola Picardi sconvolgeranno i passanti con Glitch project, lavoro selezionato nel febbraio 2018 come miglior progetto Danze Urbane dalla rete di operatori nazionali Anticorpi XL . The Glitch Project (glitch, in inglese significa problema tecnico) mira a creare una connessione tra coreografia e tessuto urbano. Diviso in tre parti, il progetto si incentra sulla frenesia del mondo di oggi, sulla quotidianità pervasa da sentimenti di frustrazione e insoddisfazione. «Vogliamo raccontare l’anomalia di una tipica giornata lavorativa – spiegano gli autori – Lo stress, spesso provocato dall’insoddisfazione lavorativa, obbliga l’uomo a cercare un compromesso con la realtà».
Sabato 20 ottobre 2018, alle ore 21, al Teatro Auditorium Comunale, la compagnia Cinqueminuti propone Progetto S., un trittico di coreografie firmate da Mario Coccetti e interpretate da Rocco Suma e Salvatore Sciancalepore che ha quale centro di ricerca la dignità umana e l’importanza di essere liberi.
Domenica 21 ottobre 2018, alle 21.00, la compagnia Ersilia Danza propone al Teatro Auditorium Comunale Siamo Tutti Guerrieri di Laura Corradi, un lavoro per quattro interpreti (Midori Watanabe, Carlotta Plebs, Marco Mantovani, Alberto Munarin) che ci vede tutti chiamati in causa in una guerra quotidiana di sopravvivenza. Scrive Laura Corradi: « Cosa vogliamo da noi stessi? Ci vorremmo sempre guerrieri, travagliati da passioni; uomini nobili e bellicosi, con una sfumatura eroica che non guasta mai. Così ognuno sceglie il suo angelo guerriero per “trovare il coraggio”: Alessandro Magno, Giovanna D’Arco, Don Chisciotte e un’anima da Samurai senza nome, vengono ad “abitarci” lasciando traccia della loro forza. Quando il mattino ci sorprende senza armatura ci chiediamo: dov’è l’energia del guerriero? Cosa vogliamo conquistare oggi? La guerra quotidiana è guerra per la sopravvivenza, è solo resistere. Quando arriva il riposo del guerriero? Ma il tempo di un caffè non basta, e nemmeno quello di una canzone… Dedicato a noi e alla confusione che ci abita».
Venerdì 26 ottobre 2018 alle 21.00, al Teatro Auditorium Comunale, la compagnia salernitana Borderline, insieme al Balletto di Sardegna ASMED, presentano la prima assoluta della coproduzione Point of view: un duetto intensamente fisico di Claudio Malangone sull’interpretazione delle cose a partire da un differenti punto di vista. In scena Luigi Aruta e Antonio Formisano.
Sabato 27 ottobre 2018 alle ore 19, la Terrazza Umberto I del Bastione di Saint Remy diventa nuovamente casa a cielo aperto di Danza Urbana XL con I’m not a kid anymore, coreografia di Arnau Perez De La Fuente. Questo lavoro mescola danza urbana e contemporanea, e si interroga sul pregiudizio con cui la società ancora osserva “giovani uomini” e “giovani artisti”, riflettendo sul concetto di maturità.
Sabato 27 ottobre 2018 alle ore 21.00, Padova Danza è al Teatro Auditorium Comunale con Trittico D’Autore, storie di tormenti, migrazioni e amicizia firmate da Sharon Fridman, Valerio Longo e Paolo Mohovic e interpretate dagli ottimi danzatori del corso di perfezionamento professionale
Stable di Sharon Fridman è una catena umana basata sulla necessità di trovare il luogo in cui il sistema deve essere rivisto. Un invito a passare attraverso la propria individualità in modo da creare un nuovo territorio. Contatto e fiducia. Un profondo lavoro sulla sensibilità e percezione del corpo e dello spazio che abitiamo su musica di Idan Shimoni.
Blackbeat di Valerio Longo su musica di Mauro De Pietri unisce già nel titolo il colore Nero (come la profondità di un mare feroce, come il buio spietato dell’indifferenza) e il Battito (come il ritmo della vita che vince e resiste). Tra sonorità che mescolano Oriente e Occidente, BlackBeat traccia la mappa di un viaggio tra i fotogrammi di una comunità che insegue un sentimento collettivo. Prigioniero di una fuga che chiede al mondo la libertà di danzare verso il futuro, BlackBeat spezza le catene e inizia il cammino lungo i confini del presente, scandendo gli attimi di una contemporaneità nuova e possibile.
Porcelain di Paolo Mohovich su musiche di Red Hot Chili Peppers parte dalle qualità della porcellana: tanto liscia esternamente quanto ruvida al suo interno, può essere resistente ma anche infrangersi facilmente. Così Porcelain si sviluppa attraverso atmosfere dissonanti, richiamando una fragilità di storie di vita complesse e tormentate, come quelle del gruppo RHCP, la voglia di riscatto, il valore dell’amicizia e la ricerca di una felicità talvolta ostacolata. Gesti semplici per uno spazio ideale di serenità tanto desiderata.
Domenica 28 ottobre 2018 alle 19.30 al Bastione Saint Remy, Marco Flores è protagonista di Extracto Abierto. Miscelando danza flamenca, urbana e contemporanea il giovane artista spagnolo cerca il sottile equilibrio tra gli opposti e tra le diverse forme di danza.
Domenica 28 ottobre 2018, alle 21.00, al Teatro Auditorium Comunale, la compagnia polacca Zawirowania Dance Theatre presenta in prima nazionale Real Love di Daniel Abreu, intenso poema coreografico colmo di lirismo e simbologie al confine della metafisica su tre donne dalle diverse fasce generazionali. In scena Elwira Piorun, Izabela Prokopek, Ilona Gumowska.
Giovedì 1 novembre 2018 Serata Explò al Teatro Auditorium Comunale con Meru di Daria Menichetti (ore 20.30), Glauco di Sabrina Fraternali (ore 21.30) e Kokoro di Luna Cenere (ore 22.00), presentata in un incontro alle 19.00 da Fabio Acca. Meru, seconda tappa di una Trilogia sull’anima firmata da Daria Menichetti, è un assolo interpretato da Francesco Manenti e segue una narrazione onirica come a compiere una meditazione sul fluire mutevole dei paesaggi e delle sensazioni. Glauco di Sabrina Fraternali interpretato da Flora Orciari, si muove in uno spazio immersivo ipnotico e offre allo spettatore un corpo attraversato da correnti lente e torbide e spirali veloci e cristalline. In Kokoro – parola giapponese traducibile come il nostro ‘essere interiore’ ma che letteralmente abbraccia due parole/concetti, ‘la mente’ e ‘il cuore’ – Luna Cenere si interroga sui temi dell’essere e la percezione della realtà. Questo assolo costituisce la personale ricerca di un unicità dell’essere, un percorso interiore divenuto percorso fisico nello lo spazio, durante il quale il corpo nudo, attraverso la sua esposizione e specifica architettura, si trasfigura e diviene veicolo poetico facendo emergere immagini appartenenti ad un ‘mondo irreale’.
Venerdì 2 novembre 2018, alle 21.00, all’Auditorium del Conservatorio, è in scena Gala di Jérôme Bel, nome ormai celebre della nouvelle danse francese dalla verve geniale e irriverente. Per il suo Gala, Jérôme Bel riunisce danzatori e non professionisti (in questo caso circa 20 cittadini cagliaritani, danzatori e non), proseguendo nel suo percorso di decostruzione della rappresentazione istituzionale della danza. Dopo aver portato sul palco disabili mentali (Disabled Theater) e semplici spettatori (Cour d’honneur), il coreografo offre la scena a coloro che ne sono generalmente esclusi, un gruppo di amatori restituiti al loro dilettantismo, in un’appassionata pratica artistica. La sfida di Bel contro l’esclusione dallo spettacolo prende in questo caso la forma di un gala, di una celebrazione collettiva non professionale che vuole minare l’autorità del “danzare bene” a vantaggio del puro piacere di esibirsi.
Sabato 3 novembre 2018, alle 21.00, al Teatro Auditorium Comunale sono in scena le cinque coreografie, sul tema delle radici, ideate da un gruppo di studenti diplomandi dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Firmano i lavori Man Zhang, Dong Yunxi, Pazilat Dilshat, Mariasole Virga e Jessica Piersanti.
A seguire, alle ore 22.00, il debutto di Perdas, nuovo lavoro di Luca Massidda anche interprete assieme a Giulia Vacca. Liberamente ispirato al romanzo Mal di Pietre di Milena Agus, Perdas affronta il dramma esistenziale che i personaggi maschili e femminili combattono, concentrandosi sulla protagonista e sull’ombra delle figure maschili che l’accompagnano durante la vita, in particolare del marito. Con lui vive un rapporto tipicamente maschilista, superficiale e patriarcale: una relazione brulla, difficile e selvaggia come la terra sarda che calpesta, una conoscenza reciproca che si sviluppa nel tempo, in bilico tra il sentimento d’amore o e un distaccato rispetto.
Il 4 novembre 2018 alle 20.30, al Teatro Auditorium Comunale, chiude il FIND 2018 il debutto di Act of Mercy di Antonello Tudisco per Interno5. Il lavoro parte da una riflessione sul dipinto Le Sette opere della Misericordia di Caravaggio, in cui il concetto di Misericordia si basa su un livello reale e umano, attraverso gesti e personaggi che non ne rappresentano una immagine esteriore ed ideale, ma la rendono viva e profondamente concreta. Le azioni raccontano corpi che si aiutano e agiscono per un benessere collettivo, la possibilità di costruire gesti e/o azioni che possono generare atti di misericordia. In scena i danzatori Emanuele Rosa, Gaetano Montecasino, Angelo Petracca e la musica dal vivo di Renato Fiorito. A seguire un dj set presso Zalu’s Club.
FIND 36 è organizzato da Maya Inc (Sardegna) con la direzione artistica di Cristiana Camba ed è realizzato con il sostegno di MIBAC, Regione Sardegna (Assessorati Cultura e Turismo), Comune di Cagliari, Comune di Quartucciu e Fondazione Sardegna.
Foto: 1. Massala Dance Company NÄSS di Fouad Boussouf, ph. Charlotte Audureau; 2.-3. Massala Dance Company NÄSS di Fouad Boussouf; 4. Noi come Noi di e con Giulio Petrucci, Tocnadanza; 5. Frida am I di Federica Gumina, Atacama, ph. Giacomo Prestigiacomo; 6.-13. Gruppo e-Motion, Four#Generation di Francesca La Cava, ph. Luciano OnzaLuciano Onza; 14.-17. compagnia Francesca Selva in Mercy; 18. The Glitch Project di e con Francesco Capuano e Nicola Picardi; 19. Compagnia Cinqueminuti, Progetto S. di Mario Coccetti, ph. Andrea Gianfortuna; 20. Ersilia Danza, Siamo tutti guerrieri di Laura Corradi; 21. PadovaDanza, Stable di Sharon Fridman, ph. Mario Sguotti; 22. Teatr Tańca Zawirowania in Real Love di Daniel Abreu, ph. Lucas Brodowicz BRAT studio; 23. Meru di Daria Menichetti ph. Dante Farricella; 24. Glauco di Sabrina Fraternali, ph. Marina Alessi; 25. Kokoro di Luna Cenere, ph. Paolo Porto; 26. Jérôme Bel, Gala, ph. Bernhard Müller.