In Lombardia

La performance Salento ideata da Hektor Budlla inaugura a Milano la mostra Terrae. Sguardi sulle terre estreme

27 . 09 . 2018

18.00

Milano - Other Size Gallery, Via Andrea Maffei 1

Si tiene giovedì 27 settembre 2018 alle ore 18, presso Other Size Gallery di Milano, la serata di inaugurazione della mostra Terrae. Sguardi sulle terre estreme a cura di Maria Savarese. Sotto i riflettori, il finibus terrae d’Italia, il capo di Leuca, all’estremità sud del Salento: attraverso opere realizzate con media diversi, la mostra presenta, fino al 15 novembre 2018, la rilettura contemporanea di un territorio remoto e complesso, porta d’accesso del Mediterraneo. Protagonisti, sette artisti di Ramdom, progetto ideato e curato da Paolo Mele e Luca Coclite: Andreco, Carlos Casas, Luca Coclite, Elena Mazzi con Rosario Sorbello, Jacopo Rinaldi e Lucia Veronesi.

La serata di inaugurazione vedrà al centro la danza contemporanea con la performance Salento ideata da Hektor Budlla, danzatore e coreografo di Aterballetto. La creazione, che vedrà come interpreti lo stesso Hektor Budlla accanto ai danzatori Noemi Arcangeli e Alessandro Calvani (coordinati da Giuseppe Calanni, maître de ballet della compagnia reggiana), si ispira al tema della tutela del corallo bianco, materiale prezioso tipico dei fondali pugliesi, oggi a rischio d’estinzione.

Nato a Tirana, in Albania, Hektor Budlla ci parla delle similitudini tra la sua terra e i vicini paesaggi pugliesi: aspetti di una natura preziosa che disegna i contorni di personalità affini. «Ci sono luoghi e aspetti della natura che con la loro presenza millenaria non possono non aver influito sulle persone che li abitano. In ‘Salento’ cerco di mettere in evidenza questa relazione attraverso tre elementi: il progresso incontrollato (il petrolio), la rarità da proteggere (il corallo bianco) e l’essere umano».

Parte da qui la costruzione di una performance che fonde il linguaggio della danza contemporanea con i colori del Salento: gli interpreti esplorano il luogo dell’arte lasciando che il movimento ne racconti le suggestioni, in un inedito incontro tra corpi e nuovi spazi, gesto e rappresentazione.

Tra sonorità elettroniche e le note di un pianoforte create dal compositore Luca Longobardi, la danza entra nella galleria d’arte.

www.workness.it

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