A Roma

CollettivO CineticO in Sylphidarium di Francesca Pennini al Giardino Ritrovato di Palazzo Venezia a Roma

07 . 08 . 2018

Roma - Palazzo Venezia, Via del Plebiscito 118

A Roma la rassegna Il giardino ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia, propone il 7 agosto 2018, nel suggestivo giardino di Palazzo Venezia, Sylphidarium. Maria Taglioni on the ground ironica creazione di Francesca Pennini per la compagnia CollettivO CineticO.

Sylphidarium, premio UBU 2017 per il miglior spettacolo di danza, è un’autopsia del balletto classico, trasformato e ibridato con ginnastica, acrobatica, culturismo e con un finale aerobico modellato sui video di Jane Fonda, con costumi argentati, lunari, sempre nel bianco di una scena che vuole ripetere l’effetto abbacinante del volteggiare dei tutù. Il fantasy si connette con lo smontaggio ironico dei canovacci dei balletti, della storia di Adolphe Nourrit, come gli slanci verso l’alto si immobilizzano in tableaux che sembra vogliano fermare un tempo ibrido tra il passato, l’oggi, il futuro.

In un limbo bianco. Come una sfilata di moda. Come una collezione di insetti. Come un balletto classico. Romanticismo oltre il contemporaneo e i suoi concettualismi, raffreddato e reso incandescente insieme da un’aria di lacerante e distante citazione, dedica e ossimoro, viaggio nel corpo che si esibisce fino alla nudità estrema più asettica e ascetica, si fa portatore di abiti meravigliosi per nascondersi, per celebrare le proprie oscurità esaltandosi e proiettandosi in un orizzonte mitologico.

Sylphidarium rievoca quel balletto che fu all’origine della danza romantica, La Sylphide di Maria Taglioni del 1832, atto di affermazione del ballo sulle punte e del tutù, evolve ne Les Sylphides, rievocazione astratta delle sue lunari fumisterie del 1909 per mutare ora verso l’entomologia con i silfidi, coleotteri che si nutrono di carogne usati dagli scienziati per risalire all’ora del decesso di un corpo.

Un lavoro rutilante, sostenuto dalla musica mobilissima di Francesco Antonioni, eseguite dal vivo, e dalle luci cangianti, appena crepuscolari, immaginose di Fabio Sajiz.

Una riflessione sulle forme della tradizione per disegnare un corpo mutante, superando gli stessi stereotipi del genere “contemporaneo”, per avventurarsi in territori inesplorati, che oltrepassano il galateo delle forme predefinite e pure quello delle contaminazioni, in cerca di propria generativa urgenza di espressione.

Interpreti e autori dello spettacolo Simone Arganini, Margherita Elliot, Carolina Fanti, Carmine Parise, Angelo Pedroni, Francesca Pennini, Stefano Sardi, Vilma Trevisan; live electronics, voce: Francesco Antonioni; violino: Daniele Orlando; percussioni: Flavio Tanzi.

www.art-city.it

Foto: 1.-3. CollettivO CineticO, Silphydarium di Francesca Pennini, ph. Giuseppe Distefano; 4.CollettivO CineticO Silphydarium di Francesca Pennini; 5.-9. CollettivO CineticO, Silphydarium di Francesca Pennini, ph. Camilla Caselli; 10. CollettivO CineticO, Silphydarium di Francesca Pennini, ph. Marco Caselli Nirmal; 11. CollettivO CineticO, Silphydarium di Francesca Pennini, ph. Viola Berlanda.

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