A Roma

Al Teatro Argentina il debutto di Circeo di Fabrizio Favale per la Compagnia Le Supplici

23 . 06 . 2018

21.00

Roma - Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52

G R A N D I  P I A N U R E, vetrina sulla coreografia del Teatro di Roma dedicata alla danza contemporanea e curata da Michele Di Stefano, ospita il 23 giugno 2018 al Teatro Argentina, Fabrizio Favale e la sua Compagnia Le Supplici in scena con la prima nazionale di Circeo, un lavoro coreografico che ha debuttato lo scorso marzo al Theatre Nationale di Chaillot a Parigi.

Circeo è un promontorio affacciato sul Mar Tirreno. Luogo mitico di approdo di Ulisse e incontro con Circe.
Questo lavoro nasce attorno a un’ipotesi spettacolare in cerca di una forma scarna, primitiva, qualcosa che resta agli albori, dove ciò che resta è pura circolarità, ipnosi, sogno: Circeo. E largo orizzonte, geometria, solco di balene, montagna sottomarina: Vavilov. E sommovimento tellurico, fuochi, fumo, ghiaccio, vulcano subglaciale: Hekla. E fiaba, mantra, formula incantatoria: Circe.

In un orizzonte esteso e privo di riferimenti, antartico, incantatorio, i danzatori affondano pienamente in un universo/mantra senza spessore, leggero e cangiante, fatto della pura ricercatezza e complessità del movimento, come in un ricamo senza fine, fatto di velocità e lentezza, di simultaneità intraviste e subito raccolte, di calore e di gelo, di distanze, di approssimazioni, di incontro, di baci, di energia consumata, di corpi spossati e arenati. Nell’incertezza tra il mentale e il fattuale, il notturno e il diurno, i danzatori parlano un linguaggio che sembra non appartenere più a noi, ma un mare tempestoso.
Il lavoro presenta una ulteriore sequenza di azioni, che avvengono parallelamente alla struttura danzata, influenzandone costantemente le atmosfere e lo spazio. Queste azioni si articolano perlopiù ai lati della zona performativa, nella penombra o oscurità, e hanno a che fare con elettricità, con cambiamenti luminosi e bagliori, con l’uso di strumentazioni da vulcanologia, blocchi di ghiaccio, roccia, carbone, profili di animali non chiaramente identificabili… modificando atmosfere d’un mondo inventato in un tempo imprecisato.

In scena i danzatori Daniele Bianco, Andrea Del Bianco, Vincenzo Cappuccio, Fabrizio Favale, Francesco Leone, Mirko Paparusso, Kenji Matsuyama Ribeiro, Stefano Roveda, Daniele Salvitto

www.teatrodiroma.net

Foto: 2.-6. Circeo di Fabrizio Favale, Compagnia Le Supplici, ph. A. Anceschi.

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