A Milano

Al Teatro alla Scala la Scuola di ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala in Gymnopédie di Petit, Schiaccianoci di Olivieri e Gaîté parisienne di Béjart

Venerdì 8 e domenica 10 giugno 2018 la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, oggi diretta da Maurizio Vanadia, torna sul palco del Piermarini. Apre una Presentazione della Scuola, ideata da Frédéric Olivieri che vede in scena i 165 allievi della Scuola. A seguire Gymnopédie di Roland Petit, estratti da Schiaccianoci e Gaîté parisienne suite di Maurice Béjart. Alcuni allievi voleranno poi a Mosca al Teatro Bolshoi e al Palazzo del Cremlino per un Gala per festeggiare il 280° anniversario della fondazione della Vaganova Ballet Academy e in Giappone al New National Theatre di Tokyo, nell’ambito del Gala Ballet Asteras 2018.

Dal 08 . 06 . 2018 al 10 . 06 . 2018

Milano - Teatro alla Scala

Venerdì 8 e domenica 10 giugno 2018, sul palco del Teatro alla Scala di Milano, arrivano gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala oggi diretta da Maurizio Vanadia.

In programma, una Présentation ideata da Frédéric Olivieri e tre cavalli di battaglia della Scuola scaligera oggi diretta da Maurizio Vanadia: Gymnopédie, la raffinata coreografia di Roland Petit su musiche di Mozart ripresa da Luigi Bonino, degli estratti da Schiaccianoci nella riuscita e magica versione di Frédéric Olivieri e, in chiusura, Gaîté parisienne suite trascinante coreografia di Maurice Béjart ripresa da Piotr Nardelli. Tutte le coreografie sono accompagnate dall’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da David Coleman.

La Présentation ideata da Frédéric Oliveri vedrà in scena tutti gli allievi della Scuola scaligera muoversi sulle note del Concerto n°23 per pianoforte e orchestra in la maggiore K 488 di Wolfgang Amadeus Mozart eseguite dal vivo al pianoforte da Federico Gad Crema allievo del Conservatorio di musica “G. Verdi” di Milano e dall’ Orchestra dell’Accademia scaligera. In scena la Scuola al completo, con 165 allievi in una coreografia che intende mostrare i diversi livelli tecnici raggiunti.

A seguire Gymnopédie, coreografia raffinata e elegante ideata da Roland Petit per il Balletto Nazionale di Marsiglia sugli omonimi tre pezzi per pianoforte di Erik Satie eseguiti dal vivo da Massimo Ciarella, da molti anni maestro collaboratore della Scuola. Questa coreografia nacque inizialmente per Ma Pavlova nel 1986, un lavoro in memoria di Anna Pavlova, mito del balletto russo agli inizi del XX secolo. Gymnopédie fu costruito su tre ballerini veramente speciali: Dominique Khalfouni, Denys Ganio e Luigi Bonino (anche autore della ripresa di questo balletto per gli allievi scaligeri). Il coreografo francese volle creare un balletto che richiamasse alla mente il modello della ballerina romantica per eccellenza (la Silfide o il Cigno) ma attualizzandolo, rendendo la dama donna sofisticata e al tempo stesso delicata. Questo terzetto venne poi sviluppato nel 1988 per Tout Satie, spettacolo (o dance concert, come lo chiamava Roland Petit) in un solo atto.

Complesso il ruolo della ballerina, in tutù bianco ma con lunghi guanti neri che valorizzano morbidi port de bras che devono essere eseguiti con charme e con quell’ironia propria del dissacrante vocabolario stilistico di Roland Petit. Complessi anche i ruoli maschili che impegnano i danzatori in prese inusuali che devono essere eseguite con una speciale fluidità e leggerezza. Gymnopédie è una pagina di grande fascino, creata per delle étoile, che richiede maturità artistica e interpretativa. Di seguito una piccola presentazione di Ma Pavlova con Dominique Khalfouni in un foglio d’album datato 1987.

Segnaliamo che a rimontare Gymnopédie per la scuola scaligera è stato chiamato lo stesso Bonino, a lungo collaboratore del coreografo francese, che non solo creò per lui balletti di grande intensità ma lo scelse come suo assistente ed erede. Al pianoforte Massimo Ciarella, da molti anni maestro collaboratore della Scuola.

Colorano la serata degli estratti da Schiaccianoci nella bella versione creata per la Scuola nel 2011 da Frédéric Olivieri e che rispecchia l’atmosfera fantastica e onirica del balletto originale di Lev Ivanov, che aveva debuttato al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1892. Gli allievi eseguono il Valzer dei Fiori e il Passo a due della Fata Confetto e del Principe, fra i momenti più coinvolgenti della partitura di Čajkovskij e della coreografia di Olivieri, già Direttore della Scuola di Ballo ed oggi alla guida del Corpo di Ballo scaligero.

Chiude lo spettacolo Gaîté parisienne suite, coreografia creata da Maurice Béjart nel 1978 per il Ballet du XXe Siècle dall’originale balletto in un solo atto di Léonide Massine del 1938  su musica di Jacques Offenbach, arrangiata da Manuel Rosenthal attingendo al catalogo delle operette.

La versione di Béjart conserva dell’originale solo la musica e trae ispirazione dal clima della Parigi fra la fine del Secondo Impero e l’inizio della Terza Repubblica, in cui furoreggiava una rivista illustrata come La Vie Parisienne (titolo di una delle operette più celebri di Offenbach), ritratto ironico della società dell’epoca.

Fortemente autobiografico, Gaîté parisienne suite ha come protagonista un giovane che, trasferitosi a Parigi per studiare danza, trova un’insegnante severissima (interpretata da Vera Karpenko, docente della scuola), da cui fugge cercando conforto nel proprio universo onirico popolato di strani personaggi. I duri magisteri ne faranno comunque un ballerino eccellente.

Per la preparazione di questa coreografia, gli allievi sono stati seguiti anche quest’anno da Piotr Nardelli, fra i più raffinati interpreti dell’opera di Maurice Béjart nella cui Compagnia di ballo ha militato per diventare poi suo assistente, raccogliendone alla scomparsa la preziosa eredità.

Nella realizzazione dello spettacolo sono stati coinvolti tutti docenti di tecnica accademica della Scuola scaligera: Loreta Alexandrescu, Jean-Philippe Halnaut, Vera Karpenko, Leonid Nikonov, Tatiana Nikonova, Elisa Scala e Paola Vismara.

Con questo spettacolo la Scuola si prepara alla pausa estiva. Ma per alcuni ragazzi le vacanze estive sono ancora lontane. Due prestigiosi appuntamenti li attendono: voleranno in Russia, a Mosca il 19 giugno al Teatro Bolshoi e il 20 giugno al Palazzo del Cremlino per un Gala per festeggiare il 280° anniversario della fondazione della Vaganova Ballet Academy e in Giappone al New National Theatre di Tokyo, nell’ambito del Gala Ballet Asteras 2018.

www.teatroallascala.org

Foto: 1. Scuola ballo Accademia Teatro alla Scala, coreografia Frédéric Olivieri, ph. Marcello Chiappalone; 2.-3. Gymnopédies di Petit, Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, ph. Marcello Chiappalone; 4.-5. Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, Lo Schiaccianoci di Frédéric Olivieri, ph. Federica Capo; 6. Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, Schiaccianoci di Frédéric Olivieri, 2015, ph. Filippo Marta; 7. Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, Schiaccianoci di Frédéric Olivieri, ph. Norman Rinaldi;  8. Gaîté Parisienne di Béjart di Maurice Béjart, Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, ph. Giulia Guccione; 9.-10. Gaîté Parisienne di Béjart di Maurice Béjart, Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala, ph. ph. Anna La Naia.

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