Danza in DVD

Dancer, film documentario di Steven Cantor sulla vita dell’enfant terrible della danza Sergei Polunin ora in DVD.

Dancer, il film documentario di Steven Cantor che immortala la vita e l’arte dell’enfant terrible della danza Sergei Polunin, è disponibile ora in DVD con sottotitoli in italiano nei migliori negozi e negli store online. Solo sul sito CG Entertainment è possibile avere una delle 100 copie che Sergei Polunin ha autografato per i fan italiani.

I suoi spettacoli a febbraio 2018 al Teatro Regio di Parma e al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena sono stati un trionfo, le produzioni cinematografiche internazionali lo stanno corteggiando – da poco lo abbiamo visto sul grande schermo in Red Sparrow e Assassinio sull’Orient Express – il video clip di Take Me to Church diretto da David La Chapelle ha superato 23 milioni di visualizzazioni su Youtube. Questo e molto altro è Sergei Polunin, nuova icona della danza e dello spettacolo.

Per la gioia dei tantissimi fan di Sergei Polunin, segnaliamo che Dancer, il documentario di Steven Cantor che immortala la vita e l’arte dell’enfant terrible della danza è disponibile ora in DVD con sottotitoli in italiano nei migliori negozi e negli store online edito da Wanted Cinema e distribuito da CG Entertainment. Ma non solo. Esclusivamente sul sito cgentertainment.it è possibile avere una delle 100 copie che Sergei Polunin ha autografato per i fan italiani.

Il film, premiato come miglior documentario ai British Independent Film Award, evento di apertura al 58° Festival dei Popoli, segue attraverso interviste e filmati d’archivio la straordinaria storia del prodigio della danza, divenuto, a soli 19 anni, il più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra e considerato uno dei più geniali e controversi ballerini contemporanei. “Il James Dean, il Bad Boy della danza”, come lo hanno battezzato i media inglesi, in riferimento alla sua attrazione per gli eccessi autodistruttivi, emerge come un personaggio romantico e tormentato, che ha saputo rendere popolare il balletto classico grazie a un talento naturale, “aiutato” da un efficacissimo video virale, diretto da David LaChapelle, che lo vede esibirsi in una coreografia mozzafiato sulle note di Take Me to Church di Hozier.

Ecco il video che ha infiammato i cuori di milioni di fan sui social network, come le più grandi rockstar.

Ribelle, iconoclasta, vera e propria star, Sergei Polunin, classe 1989, è uno dei tanti figli della povertà nell’Ucraina degli anni ‘90. Nel suo paese di origine “tutti erano poveri, nessuno aveva soldi. E quando tutti sono poveri, non senti le differenze”. Polunin è cresciuto in una famiglia che ha fatto grandi sacrifici per permettere a lui, giovanissimo e formidabile ballerino, di proseguire la sua formazione, con la speranza di un futuro migliore.

Il regista e produttore americano Steven Cantor, candidato agli Oscar con il suo primo film Blood Ties: the Life and Work of Sally Mann, svela questa parte della vita di Sergei Polunin attraverso gli innumerevoli home-video girati dalla madre, risorsa rarissima nell’epoca pre-digitale. L’accesso a questi materiali permette di tracciare il percorso intimo e artistico dell’artista, dalle prime pirouette già all’età di otto anni al suo ingresso a 13 anni nella Royal Ballet School di Londra dove si diploma nel 2007. E poi la rapidissima ascesa nella compagnia del Royal Ballet che lo promuove solista nel 2008, primo solista nel 2009 e Principal nel 2010. Definito dal New York Times “il ballerino più dotato della sua generazione”, ha calcato con successo i palcoscenici di tutto il mondo. E poi la sfida le convenzioni, gli scandali, i tatuaggi, le droghe, gli abusi e, all’apice del successo, l’abbandono della prestigiosa compagnia inglese nel 2012 per poi tornare trionfante alla danza sulle note trascinanti del video di LaChapelle.

Ecco il trailer del film.

03/05/2018

 

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