Alla Scala

Serata Petit alla Scala con due balletti cult del maestro francese

Dal 28 . 05 . 2014 al 20 . 06 . 2014

20.00

Milano - Teatro alla Scala

Il Corpo di ballo del Teatro alla Scala rende omaggio a Roland Petit con una Serata Petit in scena  dal 28 maggio al 20 giugno 2014.

In scena due balletti cult del maestro francese.

Apre Le Jeune homme et la Mort, capolavoro esistenzialista su libretto di Jean Cocteau, un capolavoro coreografico costruito sulla Passacaglia di Bach. Ad incarnare la drammaticità dell’incontro fra un giovane e il suo destino, o meglio la morte che ha il viso di una ragazza, è, nelle prime recite, l’étoile Roberto Bolle (28 e 29 maggio) e in altre, per la prima volta alla Scala in questo ruolo, l’artista ospite Ivan Vasiliev (30 maggio e 1, 4, 5 e 7 giugno),  Mick Zeni (12 e 17 giugno) e Claudio Coviello (18 e 20 giugno) al suo debutto in questo ruolo. Nel ruolo della ragazza si alternano Marta Romagna (28 e 29 maggio, 12 e 17 giugno) e al debutto in questo ruolo  sia Nicoletta Manni (30 maggio e 1, 4, 5 e 7 giugno) che Virna Toppi (18 e 20 giugno).

Chiude Pink Floyd Ballet, che vede il Corpo di Ballo schierato in un vero balletto rock che solo la mente aperta di Roland Petit poteva concepire, conquistato dalla potenza evocatrice del pop visionario dei Pink Floyd degli anni ’70, in una caleidoscopica inondazione di luce ed effetti laser.

Il balletto debuttò alla fine del 1972 al  Palais des Sports di Marsiglia fondendo la danza accademica e la musica live dei Pink Floyd. Petit tradusse sulle punte – e non solo – l’energia di quella musica, in una caleidoscopica inondazione di luce ed effetti laser degni delle più note sperimentazioni live della band inglese. Da allora i quattro movimenti iniziali si sono ampliati e il balletto, nella sua struttura più articolata, fra movimenti di gruppo, passi a due e assoli, è stato rappresentato praticamente in tutto il mondo.

L’edizione 2014 di Pink Floyd Ballet si riavvicina allo spirito delle origini di questo progetto, alle atmosfere seventies, privilegiando proprio gli storici brani di quegli anni, da MeddleRelics (1971) a Obscured by Clouds (1972) e The Dark Side of the Moon (1973). Differenti atmosfere, che Petit ha sviluppato coreograficamente con stile moderno ma con solidissima tecnica classica, lasciandosi ispirare dalla musica, creando situazioni più intime o più esplosive, vestendo la scena solo di luci (a cura di Jean-Michel Désiré), cucendo addosso a ogni brano un  “abito” luminoso che lo caratterizza.

In questa edizione si alterneranno nelle principali variazioni numerosi artisti scaligeri: i primi ballerini Nicoletta Manni, Claudio Coviello, Mick Zeni, Alessandro Grillo, Antonino Sutera, i solisti Emanuela Montanari, Virna Toppi, Vittoria Valerio, Marco Agostino, Federico Fresi, Massimo Garon, Maurizio Licitra,  e dal Corpo di Ballo Stefania Ballone, Luana Saullo Alessandra Vassallo, Paola Giovenzana, Antonina Chapkina, Carlo Di Lanno, Fabio Saglibene, Christian Fagetti. 

Il balletto è in scena, sempre alle ore 20.00,  il 28, 29, 30 maggio e il 1, 4, 5, 7, 12, 17, 18 e 20 giugno 2014.

 

Nelle foto:

  1. Roberto Bolle, Le jeune homme et la mort di Roland Petit, ph. Marco Brescia -Teatro alla Scala
  2. Ivan Vasiliev  – Le jeune homme et la mort di Roland Petit, ph. Damir Yusupov
  3. Teatro alla Scala – Pink Floyd Ballet di Roland Petit, ph. Rudy Amisano
  4. Teatro alla Scala – Pink Floyd Ballet di Roland Petit, ph. Rudy Amisano
  5. Teatro alla Scala – Pink Floyd Ballet di Roland Petit, ph. Brescia
  6. Roland Petit sul palco del Teatro alla Scala, ph. Marco Brescia (Archivio Teatro alla Scala)

 

 

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