Al cinema

Pina Bausch a Roma, film di Graziano Graziani, proiettato all’Apollo Undici di Roma

19 . 03 . 2018

21.00

Roma - Apollo 11, Via Nino Bixio 80/A

Tra gli appuntamenti promossi da Il Funaro, quali attività “dal vivo” dell’Archivio del produttore internazionale Andres Neumann da loro custodito a Pistoia, segnaliamo la proiezione del  documentario Pina Bausch a Roma di Graziano Graziani il 19 marzo 2018, alle ore 21.00, all’Apollo Undici di Roma.

Il film firmato da Graziani, critico teatrale, scrittore e giornalista (Radio 3 Rai 5 e numerose altre testate), nato da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, prodotto da Riccione Teatro in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andrés Neumann/il Funaro di Pistoia e selezionato recentemente ai Nastri d’Argento – Documentari, sezione “Dal Teatro allo Schermo” prende spunto da alcune fotografie inedite dell’Archivio Andres Neumann, che testimoniano le visite di Pina Bausch nei campi rom della capitale. Da qui l’idea di realizzare un documentario sul rapporto intimo che l’artista aveva con Roma e con i luoghi meno conosciuti della città, attraverso i ricordi inediti di alcuni compagni di viaggio della Bausch come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann.

Della serie di quindici spettacoli che la grande coreografa ha realizzato ispirandosi ad altrettante città del mondo, Roma è l’unica che vanta ben due titoli dedicati: Viktor (1986), e O Dido (2000), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma. Il documentario Pina Bausch a Roma ripercorre le due residenze romane dell’artista tedesca, riportando alla luce, attraverso un intreccio di testimonianze inedite, la Roma insospettabile di Pina, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale​.

Uno degli intenti del film è quello di divulgare i contenuti di un Archivio che rappresenta uno dei più importanti patrimoni documentari relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni. Esso raccoglie infatti la memoria della Andrés Neumann International, agenzia che dal 1978 è stata un imprescindibile punto di riferimento per artisti di prestigio internazionale quali Peter Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andreij Waida, Robert Wilson, il Living Theatre, e ha dato vita a spettacoli memorabili quali, tra gli altri, il Mahabharata di Brook, l’Amleto di Bergman, Palermo Palermo di Pina Bausch.

www.facebook.com/apollo.undici.31/

Foto: 1. Pina Bausch, ph. Enrica Scalfari, 1985 Roma; 2. Andres Neumann e Pina Bausch all’Opera di Roma nel 1987.

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