In Toscana

Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni con Atlante_L’umano del gesto chiudono a Firenze il Festival La democrazia del corpo 2017

Dal 28 . 12 . 2017 al 30 . 12 . 2017

Firenze - CANGO Cantieri Goldonetta, via Santa Maria 25

A Cango, da giovedì 28 a sabato 30 dicembre 2017, una tre giorni dedicata all’Arte del gesto e l’Opera dei pupi con spettacolo, incontri, proiezioni video chiude a Firenze il Festival La democrazia del corpo 2017

Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni presentano per la prima volta a Firenze Atlante_L’umano del gesto, un dialogo scenico tra due Maestri sulla relazione tra gesto e marionetta, tra l’arte della danza e l’Opera dei pupi.

Un’esperienza-performance, nata dall’incontro tra Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni, sui temi fondanti della forza di gravità e della narrazione dei sentimenti umani in scena a Cango dal 28 al 30 dicembre 2017 alle ore 21.00.

“Con l’arte della marionetta –  afferma Virgilio Sieni – le leggi naturali del mondo emergono cristalline tra sospensione-orizzontalità e gravità-verticalità, richiamandoci in ogni istante alla ‘risonanza’ quale fonte dei nostri spostamenti e della nostra postura di abitanti del mondo”.

Atlante_l’umano del gesto è un intreccio di gesti sapienti e tradizioni, è la ‘visione di un viaggio’ e tappa di un ampio progetto triennale dal titolo Palermo_Arte del Gesto nel Mediterraneo_ Accademia sui linguaggi del corpo e l’opera dei pupi.

Quello tra Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni è l’incontro tra due mondi e due visioni. Virgilio Sieni ha lavorato da sempre sul corpo del danzatore, mai sui gesti della marionetta o sui movimenti degli Opranti. Mimmo Cuticchio ha incrociato spesso altre discipline dello spettacolo, mai la danza.

In scena insieme, Cuticchio e Sieni, mostrano al pubblico lo stesso “esercizio” instaurando delle forme di dialogo tra uomo e pupo: il corpo del danzatore e della marionetta sono messi in relazione su alcuni elementi fondamentali dello stare al mondo, quali camminare, sedersi, cadere, voltarsi, toccare. Un vocabolario comune che racconta fragilità, incrinatura, articolazione, equilibrio, gravità, leggerezza, trasmissione, risonanza, sospensione.

La relazione tra danza e opera dei pupi rappresenta un elemento inedito e un primo modello che guarda alla trasfigurazione dell’uomo e alla natura del gesto.

Danza e arte dei pupi, corpo e marionetta, trasmissione e tattilità, corpo articolare e gravità sono gli elementi di questo viaggio nel gesto: una rappresentazione di come l’umano affiori in ogni fragilità del corpo e del pupo messi in relazione tra loro.

I due artisti hanno lavorato sull’anatomia della marionetta e sulle possibilità che il corpo del danzatore ha di appropriarsi di tecniche e azioni artistiche considerate superficialmente ‘non umane’.

Sempre a Cango, venerdì 29 dicembre 2017, alle ore 18.30,  Vito Di Bernardi conduce l’incontro Nudi pupi: verso il grado zero della danza. Scrive Vito Di Bernardi:In diverse culture teatrali e di danza dell’Asia, marionette, pupi, pupazzi e bambole hanno indicato nei secoli ad attori e danzatori la possibilità di esser posseduti da un movimento e una grazia proveniente da un’altra Mente. Non diversamente in Europa drammaturghi e scrittori come Von Kleist e Pirandello, registi teatrali come Gordon Craig e Artaud, coreografi come Schlemmer e Alwin Nikolais hanno guardato al movimento delle marionette e dei fantocci come esempio e simbolo di un teatro essenziale o dei principi essenziali”.

Sabato 30 dicembre 2017, alle ore 18.30, Mimmo Cuticchio conduce un incontro L’opera dei pupi.

Infine da giovedì 28 a sabato 30 dicembre 2017, dalle ore 18.30, proiezione del video Palermo_Arte del Gesto nel Mediterraneo_ Accademia sui linguaggi del corpo e l’opera dei pupi, video documentario delle tappe del progetto realizzate a Palermo.

www.virgiliosieni.it

 

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