A Modena BoleroEffect di Cristina Rizzo
16 . 11 . 2017
21.00
Modena - Teatro Cajka, via della Meccanica 19
Il Trittico d’Autunno del Teatro Comunale di Modena porta in scena giovedì 16 novembre 2017 sul palco del Teatro Cajka di Modena, BoleroEffect della danzatrice, performer e coreografa Cristina Rizzo.
BoleroEffect, una produzione Cab008 coprodotta nel 2015 dalla Biennale di Venezia, nasce nel 2014 da un’idea di Cristina Rizzo, artista di tendenza nel panorama della danza italiana, che produce e interpreta lo spettacolo insieme ad Annamaria Ajmone. Il DJ Simone Bertuzzi elabora dal vivo un soundscape di ritmiche che spaziano da sonorità afro ad altre in grado di disegnare, nello spazio vuoto attorno alle danzatrici, le pareti immaginarie di una discoteca. Su questo schema, che prende la forma di un rito laico e sonoro, elettronico, Cristina Rizzo ha costruito un percorso coreografico che sollecita, indaga e verifica quali nuove possibili traiettorie possa percorrere un corpo quando trascinato in una tale spirale ritmica. Una danza frenetica in cui la Rizzo inserisce la relazione, quella con la Ajmone, tracciando un dialogo fisico fatto di frasi coreografiche circolari, gesti ripetuti ma mai uguali a se stessi, che scardinando la fissità del rito, ne celebrano la fine.
Scrive Cristina Rizzo:
“BoleroEffect è un tracciato, un percorso che si sviluppa come un oggetto coreografico attorno all’assunto esplicito che il Bolero di Ravel è la partitura orchestrale più popolare esistente al mondo, una musica che tutti conoscono e riconoscono. Dato questo punto di partenza sarà possibile verificare una condizione del corpo in ‘apertura massima’, forzare la traiettoria sinuosamente accattivante di una massa eccitata.
Ma che cosa è effettivamente un Bolero? È come un’isola deserta. Un luogo dove ri-cominciare, lontano dai continenti, un tracciato sonoro dentro cui trovare delle brecce, dove praticare delle turbolenze corporee e un’erotica del corpo tesa a rompere il quadro della compostezza spingendosi verso altre dimensioni, un luogo dalle molte risonanze esistenziali”.