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Manfredi Perego vince il Premio GD’A – Giovane Danza d’Autore. Olimpia Fortuni il Premio del Pubblico.

E’ Manfredi Perego con Horizon il vincitore di GD’A – Premio per la Giovane Danza d’Autore dell’Emilia-Romagna, azione promossa da Anticorpi – Rete di Festival, Rassegne e residenze creative dell’Emilia-Romagna in partnership con la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.

Il Premio del Pubblico offerto da ATER – Circuito Multidisciplinare, che consiste in una data di programmazione al Teatro Snaporaz di Cattolica (RN), è stato invece assegnato a Olimpia Fortuni con Soggetto senza titolo.

Gabriele Vacis, presidente della Giuria, nel proclamare il vincitore ha commentato le due giornate che si sono concluse al Teatro Cavallerizza:“La giuria del premio ha assistito alle “impronte” che gli autori hanno presentato alla Cavallerizza in questi giorni, rilevando una notevole varietà di linguaggi che fa ben sperare nel futuro della danza in regione. Considerando poi i colloqui che sono seguiti per l’esame dei progetti che gli artisti hanno presentato, la giuria intende segnalare la profondità della ricerca di Barbara Berti, verso la consapevolezza della presenza in scena del performer; così come ha apprezzato la brillantezza dell’esecuzione e l’impegno dei progetti di Olimpia Fortuni e Francesca Penzo, che ancorano la danza alla difficile e concreta realtà del presente che viviamo, e rileva con ammirazione la maturità interpretativa raggiunta dalla straordinaria danzatrice che è Caterina Basso oltre al rigore stilistico del più giovane dei concorrenti, Nicola Galli. Questi artisti – prosegue la motivazione al premio letta dal presidente – meriterebbero un “sistema danza” in grado di rispondere alle esigenze produttive di progetti, ognuno a modo proprio, meritevole di interesse. In questo senso la giuria ci tiene a rilevare il nuovo interesse dimostrato dalle grandi istituzioni nei confronti del premio, e quindi della promozione della nuova danza. Interesse che, si auspica, possa concretizzarsi in un impegno produttivo che affianchi non solo economicamente, ma anche come ambienti che accolgano e stimolino i talenti che i giovani artisti hanno dimostrato. Soltanto così si potrà infondere quel coraggio e quella capacità di pensare in grande che potrà proiettare la danza regionale a livello nazionale ed internazionale. Le potenzialità ci sono. Sono presenti soprattutto nell’idea che la giuria ha deciso di premiare all’unanimità, un’idea che parte dall’esperienza ormai consolidata di un danzatore maturo per una sfida che affermi definitivamente la poetica di Manfredi Perego”.

Il Premio GD’A – assegnato questa mattina domenica 24 settembre al Teatro Cavallerizza – è un premio biennale offerto dalla Rete Anticorpi e dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che vuole essere uno strumento a favore della creazione artistica, della ricerca e della promozione della danza contemporanea dell’Emilia Romagna.
Il Premio, inserito nel programma del Festival Aperto – musica, danza, arti, contemporaneo, in programma dal 15 settembre al 12 novembre 2017, ha presentato le migliori creazioni dei promettenti coreografi e danz’autori emiliano romagnoli che si sono distinti per la traiettoria dei loro progetti coreografici. Durante le due giornate del premio – venerdì 22 e sabato 23 settembre 2017– gli autori selezionati sono stati valutati da una giuria composta da diversi e qualificati rappresentanti di istituzioni culturali regionali e nazionali – Fabio Biondi, Angela Fumarola, Marino Pedroni, Gabriele Vacis e Francesca Zitoli – non solo in base alla creazione che presentata al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, ma anche in base alla qualità e sostenibilità della proposta progettuale relativa alla loro nuova produzione; il lavoro di Manfredi Perego verrà infatti sostenuto con una serie di azioni volte a favorirne la sua realizzazione e successiva distribuzione.

Il Premio è stato assegnato attraverso due fasi: la visione dell’opera presentata da ciascun autore in una delle ultime Vetrine della Giovane Danza d’Autore durante due serate pubbliche presso il Teatro La Cavallerizza di Reggio Emilia e un colloquio con la Giuria del Premio per illustrare il nuovo progetto artistico e produttivo.

A Manfredi Perego la rete Anticorpi assegnerà un premio in denaro di Euro 3.000,00 e un sostegno produttivo strutturato in:

  • una residenza artistica di una settimana presso il Teatro Dimora L’Arboreto di Mondaino (RN)
  • la disponibilità del Teatro Cavallerizza nei due giorni precedenti la prima assoluta della nuova produzione, inserita all’interno del Festival Aperto 2018, promosso e organizzato dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, con un compenso omnicomprensivo di euro 5.000
  • una data di programmazione presso la rassegna “Fuori Strada” del Teatro Comunale di Ferrara con un compenso onnicomprensivo di Euro 3.000,00 (tremila/00)

Quest’anno il Premio ha visto la partecipazione dei giovani danz’autori emiliano romagnoli Nicola Galli con Venus, Barbara Berti con  I am shape, in a shape, doing a shape, e Caterina Basso con Il volume com’era, Manfredi Perego con  Horizon, Francesca Penzo con Why are we so f***ing dramatic?, Olimpia Fortuni con Soggetto senza titolo.

24/09/2017

Foto: Horizon di Manfredi Perego; 2. Premio GD’A: la premiazione di Manfredi Perego da parte di Gabriele Vacis e Fabio Biondi, ph. A. Anceschi; 3. la consegna del premio del pubblico ad Olimpia Fortuni da parte di Francesca Zitoli, ph. A. Anceschi.

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