Focus su Fabrizio Favale a MilanOltre: Ossidiana e The Rain Sequence con la compagnia Le Supplici
Dal 30 . 09 . 2017 al 01 . 10 . 2017
Milano - Teatro Elfo Puccini, Corso Buenos Aires 33
MilanOltre dedica un focus a Fabrizio Favale e alla sua compagnia Le Supplici presentando al Teatro Elfo Pucccini di Milano due sue creazioni: con Ossidiana il 30 settembre 2017 (ore 20.30) e The Rain Sequence una creazione in prima nazionale in scena il 1 ottobre 2017 (ore 19.00).
“Ossiadiana prende le mosse dall’osservazione di quei particolari fenomeni che riscontriamo in natura, dove le forme restano, per così dire, incompiute, o danno origine ad altre forme prima d’aver raggiunto quella che ci si aspettava – scrive l’autore – Su questo sentiero si muove Ossidiana, un lavoro che al suo interno lascia fluire innumerevoli accadimenti, prima che i precedenti siano conclusi: come accade al vetro di ossidiana, dove il cristallo non sopraggiungerà mai. È da questo punto di vista minerale, da questa simultaneità, dove tutti sono impegnati a innescare e disinnescare le cose, che di volta in volta il lavoro trascolora in pura materia coreografica, in live electronics concert, in travestimenti con le sabbie dell’Eyjafjallajökull”.
In scena i danzatori Martin Angiuli, Daniele Bianco, Vincenzo Cappuccio, Martina Danieli, Andrea Del Bianco, Fabrizio Favale, Francesco Leone, Stefano Roveda. Le musiche sono composte e eseguite dal vivo Daniela Cattivelli.
The Rain Sequence è un progetto spettacolare che, partendo dal progetto CIRCEO, lavoro corale co-prodotto da Théâtre National de la Danse Chaillot, Paris (FR), apre un orizzonte di ricerca inedito legato alla meteorologia e al presentimento nel mondo degli animali.
Guardando alla natura delle ampiezze celesti, in costante dialogo con la natura delle forme terrestri, questo lavoro muta in continuazione ma sempre preceduto da chiarissimi presentimenti dati dalla circolarità di una struttura coreografica matematica. Ciò che accade nel corpo e ciò che accade nello spazio: come se sapessero già prima l’uno dell’altro.
La coreografia è costituita da 4 sequenze fisse basate sull’esattezza, che i danzatori smontano e rimontano a piacere, creando canoni, variazioni e intrecci di sequenze danzate a creare una lunga sequenza di 33 minuti che tende all’infinito.
La scena presenta un grande fondale in seta grigia che rimanda a uno spazio cangiante denso di nuvole, opera scenografica e illuminotecnica ideata da Fabrizio Favale e Andrea Del Bianco. Il fondale si gonfia con il vento emesso da 2 ventilatori, che emettono anche il suono di base del lavoro coreografico, ed emette luce cangiante e multi-riflettente. Su questo sfondo si muovo i danzatori, in una plumbea penombra che ci proietta nella lontananza di un mondo non specificato e tutto da esplorare.
In scena i danzatori Daniele Bianco, Jari Boldrini, Elita Cannata, Marta Capaccioli, Vincenzo Cappuccio.
Foto: 1. Le Supplici, The Rain Sequence di Fabrizio Favale; 2.-5. Le Supplici, Ossidiana di Fabrizio Favale, ph. A. Anceschi.