Introdans a Torinodanza con i lavori di Hans van Manen, Lucinda Childs, Jiří Kylián e Nacho Duato
Dal 29 . 09 . 2017 al 30 . 09 . 2017
Moncalieri (TO) - Fonderie Teatrali Limone, Via Pastrengo 88
Venerdì 29 e sabato 30 settembre 2017, Torinodanza festival ospita la compagnia olandese Introdans che porta in scena, in prima italiana, alle Fonderie Limone di Moncalieri (Torino), un programma d’eccezione che include quattro capolavori di alcuni tra i più famosi coreografi contemporanei: Polish Pieces di Hans van Manen, Canto ostinato di Lucinda Childs, Songs of a Wayfarer di Jiří Kylián e Rassemblement di Nacho Duato.
La storia di Introdans è la storia di un sogno: agli inizi degli anni Settanta i Paesi Bassi ospitano tre compagnie professioniste di danza, concentrate nell’Ovest del paese. Ton Wiggers e Hans Focking creano nel 1971 ad Arnhem, nell’area ad Est del paese, lo Studio L.P. L’obiettivo è chiaro: portare il balletto, nel senso più ampio del termine, al maggior numero di spettatori possibili. Gli inizi sono difficili, le sovvenzioni stentano, ma la passione dei due artisti trova subito un riscontro nel numero di persone che si avvicinano al professionismo e, nel 1979, arriva il nuovo nome: Introdans, come introduzione alla danza. Riconosciuto dalle istituzioni negli anni ’80, Introdans si apre ai contribuiti coreografici di artisti stranieri, inaugura un importante settore legato alla formazione di bambini e ragazzi, diventa un riferimento a livello internazionale.
La compagnia olandese, che vanta 40 anni di storia, è una delle formazioni contemporanee cardine del vecchio continente con un ricchissimo carnet de bal. La serata che Introdans presenta a Torinodanza festival rappresenta un corposo saggio di questo patrimonio, una sapiente miscela di repertorio e novità che include quattro capolavori contemporanei, firmati da altrettanti maestri della danza: Hans van Manen, Lucinda Childs, Jiří Kylián e Nacho Duato. Un programma che mette in risalto la vivacità e la forza di questo ensemble, oggi diretto da Roel Voorintholt.
Apre il programma Polish Pieces di Hans van Manen, coreografo olandese elegante, dalla grande forza espressiva e dalla forte cifra intellettuale, autore di oltre cento balletti. Polish Pieces è un’esplosione di colori, ma anche di gesti eleganti e fuori dal tempo: coreografia esuberante, sostenuta dal ritmo della colonna sonora di Henryk Górecki, è costruita su motivi semplici e motivi geometrici. Un brillante caleidoscopio di energia e sensualità, che culmina in due appassionanti pas de deux.
A seguire Canto Ostinato di Lucinda Childs, uno dei recenti successi del repertorio Introdans, la seconda coreografia che la grande signora della danza, capofila del Post Modern americano anni Sessanta, ideatrice e promotrice del Minimalismo coreutico, ha messo a punto per la compagnia nel 2015. Inflessibile e raffinato, questo lavoro vive della musica ipnotica di Simeon ten Holt.
Songs of a Wayfarer di Jiří Kylián nasce nel 1982 per Nederlands Dans Theater da Mahler, dalla sua musica grandiosa e lirica. Il precedente è celeberrimo: Béjart si era lasciato ispirare da una serie di melodie per baritono e orchestra di Gustav Mahler (Lieder eines fahrenden Gesellen), mettendo in scena Paolo Bortoluzzi e Rudolf Nureyev. Kylián innerva i pas de deux della sua interpretazione coreutica con il suo stile sorprendente e profondamente penetrante.
Chiude lo spettacolo Rassemblement lavoro che Nacho Duato ha coreografato nel 1990 per il Cullberg Ballet in Svezia. È un lavoro dal notevole respiro contenutistico, oltre che coreutico: a partire dalle canzoni dell’artista Toto Bissainthe, che le ha tratte dalle ballate degli schiavi del culto Voodoo. Esse descrivono la vita quotidiana degli schiavi, il desiderio per l’Africa e per la libertà. La nascita del Voodoo in una terra di esilio è stata la prima lingua comune tra gli schiavi di diverse etnie, un momento creativo vitale, un’unificazione culturale. Rassemblement è una creazione che a poco a poco, attraverso i poteri liberatori di musica e danza, dimostra di essere un emozionante appello a favore dei diritti dell’uomo.
1.-3. Polish Pieces di Hans van Manen , Introdans, ph. Hans Gerritsen; 4.-6. Canto Ostinato di Lucinda Childs, Introdans, ph. Hans Gerritsen; 7.-10. Songs of a Wayfarer di Jiří Kylián, Introdans, ph. Hans Gerritsen; 11. -15. Rassemblement di Nacho Duato, Introdans, ph. Hans Gerritsen.