In Trentino Alto Adige

A Trento Y Generation festival di danza e teatro danza per bambini e ragazzi

Dal 11 . 10 . 2017 al 14 . 10 . 2017

Trento

Torna dal 11 al 14 ottobre 2017 in diversi luoghi di Trento Y Generation, festival di danza e teatro danza promosso dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in collaborazione con il Comune di Trento – Assessorato alle Politiche Sociali, Familiari e Giovanili e Servizio Cultura e Turismo – e con il sostegno e la partecipazione di Assitej Italia.

«L’attenzione suscitata nel 2016 dalla prima edizione – ha affermato il direttore del Centro S. Chiara, Francesco Nardelli – ha reso evidente la necessità di proseguire sulla strada intrapresa: la curiosità verso forme spettacolari rivolte a bambini e ragazzi è forte sia tra gli operatori sia nel pubblico e la mancanza di un punto di riferimento nazionale sul tema porta inevitabilmente Y Generation ad ambire a quel ruolo. Obiettivo primario del festival è innanzitutto colmare questo vuoto e offrire una mappatura delle proposte artistiche di danza e teatro danza per ragazzi, in Italia e in Europa.»

«Grande cura – ha poi spiegato Giovanna Palmieri – è stata rivolta alla scelta delle tematiche affrontate dagli spettacoli invitati: si parla di conflitto, relazioni fra coetanei, rapporto con l’ambiente, con poetiche e approcci declinati sapientemente in base all’età degli spettatori a cui ci si rivolge.»

In scena al Teatro Cuminetti, al Teatro Sanbàpolis, nei diversi spazi del Teatro Sociale e in luoghi all’aperto, vedremo 13 compagnie provenienti da Italia, Spagna, Germania, Francia, Olanda, coinvolte in oltre 20 performance di cui 3 in prima nazionale e 1 in anteprima.

Gli spettacoli in cartellone sono proposti in parte in orario diurno, rivolti alle scuole, in parte in orari serali o tardo-pomeridiani per il pubblico delle famiglie e degli adulti.

Per i piccoli spettatori delle scuole materne si parte l’11 ottobre con la fiaba danzata L’Arcobaleno di Bianca di ABC – Allegra Brigata Cinematica, uno spettacolo di Serena Marossi, una fiaba in cui forme di carta, colori e oggetti entrano in relazione con il movimento per avvicinare il pubblico dei più piccoli al linguaggio della danza.

Sempre per i piccolissimi si prosegue venerdì 13 ottobre con la prima nazionale di Buckets of feeling! dei tedeschi Tanzfuchs. Protagonisti due cestini e due formidabili interpreti – Barbara Fuchs e Emily Welther – che in scena danno vita a una vasta gamma di emozioni con gesti semplici e con l’utilizzo di oggetti che come per magia scaturiscono dai due contenitori trasportando il pubblico in un mondo pieno di magia, danza, musica e clowneria.

Rivolti agli allievi delle scuole elementari sono altri due spettacoli. Il primo è Fate d’Acqua (11 ottobre) di Maria Ellero / Teatrimperfetti, frutto di un percorso di ricerca dell’artista con i bambini di diverse scuole friulane. Lo spettacolo racconta delle Agane, figure femminili della tradizione delle montagne, abitanti dei boschi e custodi dell’acqua, e dell’importanza di custodire e rispettare il bene prezioso dell’acqua.

Il secondo è Col naso all’insù (12 ottobre) di Sosta Palmizi, un divertente lavoro che ribalta il punto di vista sugli adulti, immaginando e mostrandoci cosa pensano i nostri figli di noi genitori, utilizzando il linguaggio del corpo, della parola, del disegno e della musica. Ispirato a opere come Catalogo dei genitori di Claude Ponti in cui i bambini possono osservare un’esilarante carrellata di tipologie di genitori fantastici e surreali e agli scritti di Jorge Luis Borges e Stefano Benni, in cui animali immaginifici popolano mondi paralleli e la fantasia non ha confini, Col naso all’insù è un libero gioco in cui le diverse qualità emozionali e caratteristiche comportamentali dei genitori diventano spunto per divertire, stupire, ma anche far riflettere. Lo spettacolo, nato da un’idea di Giorgio Rossi vede in scena i co-autori Elisa Canessa, Federico Dimitri, Francesco Manenti.

 

E’ invece destinato al pubblico delle scuole medie la versione contemporanea e attuale di Caino e Abele (13 ottobre), vincitore del Premio Eolo, proposta da Compagnia Rodisio/TAK Theater Liechtenstein che utilizza il linguaggio della break dance per parlare di amore fraterno, conflitto e sconfitta.

 

Rivolti a tutto il pubblico sono le due prime nazionali in programma al Teatro Sociale: i francesi di Arcosm presentano Bounce! (12 ottobre), concitata performance incentrata sul tema del fallimento come spinta al rinnovamento. Impegnati in scena oltre ai due danzatori anche due musicisti che eseguiranno dal vivo la colonna sonora realizzata dal virtuoso compositore Camille Rocailleux, co-direttore della compagnia.

Musica dal vivo anche in The Basement – don’t touch me di Wies Merkx (13 ottobre) co-produzione Theater Strahl / De Dansers che  mette in scena le – a volte difficili – relazioni tra adolescenti. The Basement parla delle barricate che i giovani costruiscono attorno a sé, ma parla anche di abbassare le armi e ritrovare un po’ di pace. Quattro danzatori accompagnati da due musicisti del gruppo rock La Corneille si affrontano in palcoscenico come in un ring passando con disinvoltura da un genere coreografico all’altro: contact improvisation, danza acrobatica e capoeira.

 

Dedicati alle famiglie anche i due appuntamenti che chiudono la manifestazione sabato 14 ottobre: al Teatro Cuminetti, Ali, ultima versione (ha debuttato a maggio 2017) di uno storico progetto di Teatro La Ribalta / Accademia Arte della Diversità, definita da molti un ‘piccolo gioiello’, mette in scena la storia di un giovane disilluso e quella di un angelo caduto sulla Terra. Una toccante storia orchestrata dalla regia di Antonio Viganò e dalla coreografia di Julie Anne Stanzak.

A seguire al Teatro Sociale, Il Carnevale degli animali di MM Contemporary Dance Company, omaggio all’omonima opera del compositore e pianista francese Camille Saint Saëns Le Carneval des Animaux, che porta in scena una variopinta sfilata per un viaggio immaginario nel mondo animale.  Nello spettacolo, firmato da Michele Merola ed Enrico Morelli e pensato per un pubblico di bambini, gesto e movimento valorizzano i diversi timbri e strumenti musicali sui quali nascono soli, passi a due e danze corali, ciascuno con una propria qualità. E’ così che galline e galli, asini, tartarughe, canguri, elefanti, pesci, uccelli sfilano su una partitura dai toni umoristici e canzonatori, ma capace di raggiungere alte vette di lirismo; fino al can can del gran finale dove trovano spazio le voci e le danze di più animali, in un’insieme corale ironico e travolgente.

Non mancano gli appuntamenti negli spazi urbani di Trento: Maldimar/Marta Finazzi e Lucio Baglivo animano, l’11 ottobre, Piazza Battisti: la prima, acrobata e artista di strada, inviterà i passanti ad entrare nel magico mondo di Immaginaria, fatto di corde, nodi e ingranaggi misteriosi. L’artista spagnolo Lucio Baglivo propone invece il trio Solo juntos che racconta la provocazione del contatto costante tra i tre corpi con un alfabeto che mescola la danza e l’acrobazia.

Venerdì 13 ottobre dalle 21 nel Foyer del Teatro Auditorium è invece il momento di festeggiare allo Swing party, con danze e interventi musicali.

Coronano il programma dei workshop curati dagli artisti invitati al Festival, degli incontri teorici e pratici, dei tavoli di lavoro e due mostre: Sulle punte e a piedi nudi a cura di Giannino Stoppani Cooperativa Culturale, dedicata all’illustrazione nella letteratura per ragazzi e ai suoi legami con il linguaggio della danza; Col naso all’insù è invece una mostra di tavole illustrate da Francesco Manenti, danzatore della Compagnia Sosta Palmizi, sul tema dell’essere genitori.

www.yfestival.it

Foto: 1. MM Contemporary Dance Company, Il Carnevale degli animali di Michele Merola e Enrico Morelli, ph Bruno Cattani; 2.-3. L’Arcobaleno di Bianca di ABC – Allegra Brigata Cinematica; 4.-7. Tanzfuchs, Buckets of feeling! di Barbara Fuchs, ph. Meyer Originals; 8. Fate d’Acqua di Maria Ellero, Teatrimperfetti; 9. Col naso all’insù, illustrazione di Francesco Manenti, Sosta Palmizi; 10.-11. Sosta Palmizi, Col naso all’insù di Giorgio Rossi, Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti, ph. Sara Venuti; 12.-13. compagnia Rodisio, Caino e Abele di Manuela Capece e Davide Doro, ph. M. Zanghellin; 14.-15. Arcosm, Bounce di Thomas Guerry e Camille Rocailleux, ph. Gaelic; 16.-19. Theater Strahl e De Dansers, The basement – don’t touch me di Wies Merkx, ph. Joerg Metzner; 20.-22. Teatro La Ribalta – Accademia Arte della Diversità, Ali, regia di Antonio Viganò, coreografia di Julie Anne Stanzak; 23. -26. MM Contemporary Dance Company, Il Carnevale degli animali di Michele Merola e Enrico Morelli, ph Bruno Cattani; 27. Maldimar – Marta Finazzi.

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