Gala Svetlana Zakharova & Friends al Ravenna Festival. All’étoile sarà assegnato il Premio Ravenna Festival 2017.
22 . 07 . 2017
21.30
Ravenna - Palazzo Mauro de André, Viale Europa 1
Danzatrice di bellezza altera e linee eleganti, Svetlana Zakharova torna sabato 22 luglio 2017 a incantare la platea di Ravenna Festival con una nuova serata di perle coreografiche.
All’apice della sua carriera e della sua maturità di interprete, l’étoile di due palcoscenici – il Bolshoi e la Scala – declina oggi il verbo di Tersicore nelle più diverse sfumature, dalla Morte del cigno, iperclassico cammeo primi ’900 che Fokin disegnò per Pavlova, a Revelation, “haiku” danzante che Motoko Hirayama ha creato per lei, diventando la prima coreografa giapponese a firmare un lavoro per il Bolshoi.
Ad affiancarla sotto i riflettori del Palazzo Mauro de André di Ravenna, un gruppo di artisti scelti, tra cui primi ballerini del Bolshoi, come Denis Rodkin e Mikhail Lobukhin, ma anche Anastasia Stashkevich, Anna Ol, Semyon Velichko, solisti dal Mariinskij e guest star di altre prestigiose compagnie.
Segnaliamo che la Direzione del Festival ha deciso di conferire a Svetlana Zakharova il Premio Ravenna Festival 2017 al termine dello spettacolo che conclude il programma estivo di quest’anno. “Il riconoscimento all’étoile di due palcoscenici, il Bolshoi e la Scala, rende omaggio non soltanto alla diva ma anche al suo rapporto con Ravenna Festival, di cui è stata più volte ospite sin dal 2008 – scrivono dal Ravenna Festival – Questa zarina della danza, ha saputo conquistare il grande pubblico e farsi sinonimo, ogni volta che sale sul palco, di potenza che si fa leggerezza e di ferra disciplina che si trasforma in irresistibile emozione. Venerata dal suo fedele pubblico quale personificazione ideale della ballerina classica, ninfa del grande repertorio per le linee armoniosamente stilizzate e il lirismo di struggente intensità che non disdegna però audaci incursioni nella contemporaneità, Svetlana Zakharova è un’artista completa e perfettamente consapevole del proprio ruolo. Caratteristiche che ha dimostrato pienamente fin da quella Giselle del 2008 che ha rappresentato la sua prima partecipazione al Festival con il Latvian National Opera Ballet, passando per il Pas de Deux for Toes and Fingers con Vadim Repin nel 2014, fino ad Amore che ha arricchito il programma 2016 e ovviamente il Gala Svetlana Zakharova & Friends che corona la XXVIII edizione”.
La Direzione del Festival anticipa inoltre che in occasione della consegna del Premio saranno ricordate anche le parole con cui Michail Baryshnikov ha definito questa étoile: “Se Dio avesse pensato alla danza, avrebbe creato Svetlana Zakharova”.
Il riconoscimento è stato assegnato in passato ad autorevoli personalità delle diverse discipline della cultura e dell’arte, fra cui figurano Ennio Morricone, Riccardo Muti, Tonino Guerra, Pierre Boulez, Mstislav Rostropovich, Gérard Depardieu, Matthew Bourne e Giovanni Sollima.
Foto: 1.-2. Svetlana Zakharova, La morte del cigno, ph. Pierluigi Abbondanza.