Al Festival di Spoleto il Grupo Corpo con due lavori di Rodrigo Pederneiras: Dança Sinfonica e Parabelo.
Dal 07 . 07 . 2017 al 09 . 07 . 2017
21.30
Spoleto - Teatro Romano
Il Festival di Spoleto propone, dal 7 al 9 luglio 2017 al Teatro Romano, il Grupo Corpo, compagnia brasiliana, nata nel 1975, che costituisce un unicum nel contesto del panorama contemporaneo. La magia e la fortuna di questo gruppo e del suo coreografo principale, Rodrigo Pedernairas, risiede nella capacità di mediare con raffinata naturalezza fra il colto della danza occidentale e il popolare delle tradizioni etniche brasiliane, il passato delle radici multiculturali e il presente del pensiero contemporaneo, la sensuale fisicità del ritmo e del corpo e la metafisica della riflessione intellettuale.
Il linguaggio del corpo di Rodrigo Pederneiras miscela con sapienza diverse tecniche, dal balletto al jazz, dall’etnico al contemporaneo, diventando qualcosa di unico per qualità di movimento, stile e entusiasmo interpretativo.
La compagnia propone a Spoleto due coreografie entrambe firmate da Rodrigo Pederneiras: Dança Sinfonica su musica di Marco Antônio Guimarães e Parabelo su musica Tom Zé e José Miguel Wisnik.
Dança Sinfonica è stata creata su una partitura commissionata da Paulo Pederneiras, direttore artistico di Grupo Corpo, al compositore Marco Antônio Guimarães per celebrare il 40° anniversario della compagnia. Guimarães, che aveva già collaborato con la compagnia nel 1992 e nel 1996, ha così composto questa sua prima Sinfonia che combina una sofisticata trama di nuovi passaggi originali con creazioni musicali da balletti presentati più recentemente dal gruppo. La composizione di temi musicali, magistralmente scritti per i novanta membri della Philarmonic Orchestra di Minas Gerais, coniugati con i passaggi musicali interpretati dal gruppo Uatki, dà adito al coreografo Rodrigo Pederneiras di rivisitare le migliori creazioni del repertorio della compagnia.
Parabelo, definita dallo stesso coreografo, la sua creazione “più brasiliana e più legata all’area del Minas Gerais”, si ispira al Brasile più tipico, così come pure la sua colonna sonora composta da Tom Zé e José Miguel Wisnik.
Prendendo spunto dai canti di lavoro e di preghiera, dalla memoria dei ritmici baião e dall’alternanza esuberante, intricata e sempre presente di punti e contrappunti, prende vita una coreografia caratterizzata dal continuo oscillare delle anche e battere dei piedi. È un’affascinante dichiarazione di pieno raggiungimento della maturità degli insegnamenti espressivi che Pederneiras ha sviluppato in anni di lavoro, a cominciare da Missa do Orfanato e Sete ou Oito Peças para um Ballet.
Nella prima parte di Parabelo, la costumista Freuse Zechmeister crea un gioco di luci e ombre che veste i danzatori, solo attraverso l’intensità dei colori svelati dal piccolo ed essenziale spazio delle loro scarpette, mentre, nel finale esplosivo del balletto, le calzamaglie, liberate dal velo, fanno sfoggio dei loro colori caldi e gioiosi.
In scena i danzatori Ágatha Faro, Bianca Victal, Carol Rasslan, Dayanne Amaral, Edmárcio Júnior, Edson Hayzer, Elias Bouza, Filipe Bruschi, Grey Araújo, Helbert Pimenta, Janaina Castro, Karen Rangel, Luan Batista, Lucas Saraiva, Malu Figueirôa, Mariana do Rosário, Rafael Bittar, Rafaela Fernandes, Sílvia Gaspar, Williene Sampaio, Yasmin Almeida.
Foto: 1. Grupo Corpo Dança Sinfonica di Rodrigo Pederneiras, ph. Jose Luiz Pederneiras; 2.-7. Grupo Corpo, Parabelo di Rodrigo Pederneiras, ph. Sharen Bradford; 8. Grupo Corpo, Parabelo di Rodrigo Pederneiras, ph. José Luiz Pederneiras; 9. Grupo Corpo, Parabelo di Rodrigo Pederneiras.