Nel Lazio

[RITMI SOTTERRANEI] contemporary dance company al Frusna Festival con L’uomo dal cervello d’oro di Alessia Gatta

Dal 17 . 06 . 2017 al 19 . 06 . 2017

Frosinone

Si svolge dal 17 al 19 giugno 2017 a Frosinone, Frusna Festival, un appuntamento organizzato dall’a.s.d. [MATRICE] N in collaborazione con la compagnia [Ritmi Sotterranei] e l’assessorato alla cultura del comune di Frosinone.

Il festival si apre il 17 giugno con Frusna Jam, un Contest di break dance che si terrà nel Piazzale del Polivalente.

A seguire il 18 giugno al Cinema Teatro Nestor lo spettacolo Animalia del centro  [Matrice]N. L’ingresso è gratuito.

Il 19 giugno, sempre al Teatro Nestor, [RITMI SOTTERRANEI] contemporary dance company porta in scena L’uomo dal cervello d’oro, spettacolo firmato nelle coreografie da Alessia Gatta,  è prodotto dal Centro per lo studio e la ricerca della danza contemporanea [MATRICE] N, residenza stabile della compagnia.

L’uomo dal cervello d’oro nasce da un’esperienza personale della coreografa Alessia Gatta. Era il 31 Luglio 1992 quando diciassettenne, assisteva al lancio dello space shuttle Atlantis, presso il KSC (Cape Canaveral-USA). Il ricordo apre a delle domande che si traducono in partitura corporea e musicale: Come ci si prepara ad essere autori di uno spettacolo del genere? Quale l’aspettativa di chi si ritrova coinvolto in un momento così unico senza una particolare preparazione scientifica se non il desiderio giovanile di conoscere? Il confine tra scienza e meraviglia diventa una coreografia che esplora il tempo, la materia e lo spazio. Architettura rigorosa e circolazione sanguigna.

La tessitura coreografica prende il via dal semplice movimento di alzare la testa e guardare in alto, per poi svilupparsi attorno alla drammaturgia testuale di Marco Angelilli. Quest’ultimo si è basato sulle poesie di Wisława Szymborska per fornire ai danzatori un terreno di sperimentazione gestuale e vocale. Il risultato è una danza che sonda distanze e punti di incontro tra spazio e tempo, suoni e gesti, persone e linguaggi.

Lo spettacolo nasce infatti dalla collaborazione di diverse personalità artistiche. Il light designer Daniele Davino cura un allestimento scenico che si fa portavoce della dimensione rarefatta e sospesa cui la partitura coreografica rimanda. Le ambientazioni musicali sono affidate alla navigata band Mokadelic, nota al grande pubblico per aver composto la colonna sonora della serie Sky Gomorra. Per L’uomo del cervello d’oro la band ha composto un tessuto sonoro animato da tinte post-rock, neo-psichedeliche e suggestioni ambient. Inoltre, l’artista visiva Viola Pantano ha realizzato una serie di opere fotografiche e installative che confluiranno in un progetto espositivo satellite allo spettacolo.

Info: http://matricen.weebly.com ritmisotterranei@gmail.commatrice.n@gmail.com.

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