A Brescia il CCN-Ballet De Lorraine con coreografie di Mathilde Monnier, William Forsythe, Cecilia Bengolea e François Chaignaud.
15 . 03 . 2017
20.30
Brescia - Teatro Grande, Corso Zanardelli 9
La Fondazione del Teatro Grande di Brescia propone mercoledì 15 marzo 2017 la Compagnia CCN-Ballet de Lorraine in un trittico di coreografie: Rose-Variation di Mathilde Monnier, Duo di William Forsythe e Devoted (prima italiana) di Cecilia Bengolea e François Chaignaud.
Rose-Variation di Mathilde Monnier, direttrice del Centro Nazionale della Danza di Pantin, vede corpi e scenografia fusi in un luminoso e cangiante rosa. La struttura di Rose-Variation interroga e mette alla prova le figure e i passi del balletto classico in nuove variazioni. La musica sostiene la coreografia che si snoda in una successione di assoli poi ripresi in coro dal gruppo.
Duo di William Forsythe, è una prodigiosa coreografia che esamina i passaggi temporali in un vorticoso fluttuare dei corpi: come fossero un orologio fatto di movimenti scanditi dal ritmo del respiro, i due danzatori brillano di un nero cangiante in un modello coreografico specifico e complesso che si svela attraverso le rotazioni, i colpi, i salti.
In Devoted di Cecilia Bengolea e François Chaignaud, tradizione e sperimentazione si congiungono, producendo un indistruttibile dialogo di sperimentazione: la coreografia fatta di linee lunghe, rotazioni, passi di danza e dancehall vuole creare una continuità tra il passato classico e moderno e il nostro tempo, delle linee di fuga dal passato e speculazioni sul futuro. Questo particolare modo di analizzare il linguaggio espressivo di Cecilia Bengolea e François Chaignaud si fonde così in un binomio in cui l’alternanza tra eleganza e ruvidezza rigenera il senso del movimento, seguendo percorsi destabilizzanti.
Foto: 1. -3. Devoted di Cecilia Bengolea e François Chaignaud, CCN-Ballet de Lorraine, ph. Arno Paul; 4.-6. Duo di William Forsythe, CCN-Ballet de Lorraine, ph. Arno Paul; 7.- 14. Rose-Variation di Mathilde Monnier, CCN-Ballet de Lorraine, ph. Arno Paul.