Fondazione Arena di Verona

Al Filarmonico di Verona Alessio Carbone danza Barocco Remix: Casanova di Mauro de Candia

Dal 15 . 03 . 2014 al 19 . 03 . 2014

Verona - Teatro Filarmonico

La Stagione di Balletto 2013-2014 della Fondazione Arena di Verona propone dal 15 al 19 marzo 2014 Barocco Remix: Casanova spettacolo su musiche secentesche con coreografia, scene, costumi e luci firmati da Mauro de Candia. Etoile ospite è Alessio Carbone, Primo Ballerino dell’Opéra di Parigi, che per la prima volta danza con Alessia Gelmetti, Teresa Strisciulli, Amaya Ugarteche, Evghenij Kurtsev, Antonio Russo, Primi ballerini e Corpo di ballo dell’Arena di Verona diretto da Renato Zanella. Dirige l’Orchestra areniana il M° Stefano Montanari, specialista del repertorio barocco.

Barocco Remix: Casanova vuole essere un racconto sull’amore e sugli incontri, visto attraverso un fluire di situazioni, senza soluzione di continuità, che si svolgono all’interno di uno spazio atemporale. Tutta la vicenda si dipana attorno alla celeberrima figura di Giacomo Casanova, interpretata dal danzatore Alessio Carbone. Lo spettacolo porta la sua attenzione su tre momenti distinti della vita del seduttore veneziano: la voglia di vivere e di affermare la propria libertà durante balli e ricevimenti tra corti e salotti, il complesso rapporto con l’altro sesso ed infine la solitudine che si ritrova a fronteggiare soprattutto negli ultimi anni di vita.

E proprio da una frase di questo grande letterato ed amatore italiano prende spunto il lavoro coreografico di Mauro de Candia, andato in scena per la prima volta il 30 gennaio 2003 al Teatro Comunale Curci di Barletta e riproposto rivisitato ad 11 anni di distanza per la Fondazione Arena di Verona: “Fare all’amore è una attività che deve coinvolgere innanzi tutto la testa”. Oggetto della ricerca coreografica di de Candia è quindi il corpo, con tutte le sue pulsioni e i suoi istinti, “un corpo ammirato nella sua misteriosa bellezza e spiato nell’accendersi del desiderio: fotografato nei suoi dettagli sessuali e sperimentato nelle sue improvvise dinamiche”, come afferma lo stesso coreografo. Per lui la storia di Casanova è in fin dei conti tutta legata allo sguardo: “Casanova si rende oggetto erotico. E nel teatro sono proprio in gioco tutti i fantasmi che da sempre l’essere umano e sociale proietta sulla sessualità e sul corpo; e la danza è sicuramente la pratica che, come nessun altra, ne smaschera la portata, la mobilità, il potere”.

In questo balletto, un atto unico di circa 70 minuti, nulla vuole essere provocatorio: la creazione coreografica parla infatti del lato erotico-sensuale, ma anche dei contatti umani e dei rapporti sociali, di amicizia e di amore. E tutto in un linguaggio metaforico e simbolista, a partire dalla scenografia, essenziale, che presenta un fondale bianco, qualche sedia in stile barocco – genere a cui alludono anche i costumi disegnati ad hoc – ed un’enorme gabbia per uccelli, una grande voliera che si staglia sullo sfondo del palcoscenico e “allude ad un luogo proibito, un luogo dove tutto è concesso, ma anche alla prigione, poiché Casanova vi era stato più volte”, spiega il coreografo.

Barocco Remix: Casanova è anche un lavoro dove l’architettura coreografica, dalla forte matrice postclassica, sposa celebri partiture barocche. Con le musiche di Bach, Biber, Cordier, Corelli, Händel, Marcello, Pergolesi, Purcell, Scarlatti, Vivaldi, e con una parentesi contemporanea che propone Psalom di Arvo Pärt, la danza intesse un dialogo di rimandi, la cui dinamica e intensità corporea si modella sui corpi dei danzatori.

Lo spettacolo è in scena sabato 15 e domenica 16 marzo alle ore 15.30; martedì 18 e mercoledì 19 marzo marzo alle ore 20.00.

Nelle foto: prove Barocco Remix: Casanova di Mauro de Candia, FotoEnnevi. Nelle foto da 1 a 5  Alessio Carbone e Alessia Gelmetti; foto 6 il corpo di ballo; foto 7 Amaya Ugarteche e Antonio Russo.

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