Lo Schiaccianoci del Balletto di Roma in tour
Dal 07 . 12 . 2016 al 23 . 12 . 2016
7 dicembre 2016 Teatro Russolo di Portogruaro; 17 dicembre 2016 Teatro Colosseo di Torino; 18 dicembre 2016 Teatro Municipale di Casale Monferrato; 19 dicembre 2016 Teatro Ariston di Sanremo; 20 dicembre 2016 Politeama Genovese di Genova; 22 e 23 dicembre 2016 Teatro Quirino di Roma
Dicembre è per tradizione il mese in cui va in scena Lo Schiaccianoci, la favola natalizia per eccellenza. E la compagnia Balletto di Roma non fa eccezione, con una speciale tournée che porta in scena il suo Schiaccianoci, coreografato da Mario Piazza su musica di Ciaikovsky, in 7 date diverse lungo tutto dicembre con André de la Roche quale protagonista. Questa versione del balletto, costruita su un originale libretto ed elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim e che ha ottenuto in questi anni incassi da record, sarà in scena 7 dicembre 2016 al Teatro Russolo di Portogruaro, il 17 dicembre 2016 al Teatro Colosseo di Torino, il 18 dicembre 2016 al Teatro Municipale di Casale Monferrato, il 19 dicembre 2016 al Teatro Ariston di Sanremo, il 20 dicembre 2016 al Politeama Genovese di Genova e il 22 e 23 dicembre 2016 al Teatro Quirino di Roma.
Al di là dell’ambientazione natalizia, lo Schiaccianoci di Balletto di Roma riprende il tema originale del racconto fiabesco: quello del crescere, dell’abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, verso le tortuosità dell’adolescenza. Adottando l’andamento e gli espedienti del thriller e coniugandoli con il linguaggio della danza contemporanea, Lo Schiaccianoci – con la sua dilatazione mostruosa della dimensione domestica, le sue mini-battaglie, la violenza e l’orrore sottesi in tutta la narrazione – si presta a farsi specchio fedele delle generazioni odierne.
In questa versione, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, lo Schiaccianoci – quasi un Mr. Hyde – diviene l’incubo della piccola Clara, una novella Alice che una volta risvegliatasi ritroverà i suoi cari vedendoli ormai con occhi diversi. Una narrazione che si rifà ai nuovi giochi tecnologici: il sogno diventa un videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, in cui il riscatto va cercato nelle regole del gioco, ma non solo: anche nella fiducia in se stessi e nelle proprie qualità migliori, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, anche in una fiaba natalizia vagamente burtoniana.