Alla Lavanderia a Vapore

Opera III di Giuseppe Bucci

07 . 03 . 2014

21:00

Collegno (TO) - Lavanderia a Vapore, Corso Pastrengo 51

Ci sono tanti autori che italiani che lavorano all’estero. Tra questi Giuseppe Bucci che torna in Italia in 7 marzo per presentare alla Lavanderia a vapore di Collegno la sua OPERA III, terzo capitolo del ciclo Résonance Initiatique (Risonanza Iniziatica) che intende rivisitare i processi dei riti iniziatici.

In ognuno di questi capitoli, “l’iniziato” Giuseppe Bucci, resta l’elemento costante, mentre la definizione della guida é incarnata da interpreti provenienti da diversi universi artistici. In questo terzo segmento il legame creato é di natura sonora.

Scrive l’autore:

“La guida, in Opera III è la composizione musicale di Charles Mugel, che accompagna l’iniziato verso una verbalizzazione di tipo sonoro, generata da un sistema di sensori scandita dall’eco del movimento corporeo.

Questo binomio, tramite l’avvicinamento e le variazioni delle frequenze sonore, induce l’iniziato alla scoperta di nuovi parametri emotivi. La guida conferisce all’iniziato, vestito di una tuta a cui é applicato un sistema di sensori, un alfabeto di frequenze/suoni come una riappropriazione di una voce cosciente: l’origine di un nuovo stadio del viaggio iniziatico”.

Giuseppe Bucci nel 2000 entra a far parte del Ballet du Grand Théatre de Genéve come ballerino solista. Per oltre 10 anni ha partecipato a creazioni di coreografi tra cui Cherkaoui, Teshigawara, Forsythe, Jobin, Childs e altri ancora. Forte di questa esperienza inizia un percorso coreografico dando vita a nuove esperienze creative. Dal 2010 è artista freelance dando spazio a nuovi orizzonti e a nuove scelte artistiche, tra cui numerose collaborazioni alla regia in opere teatrali. Attualmente è Art Director dell’Associazione FullFork di stanza in Svizzera, la cui mission è quella di promuovere la creazione di opere che abbinano la danza e il movimento in genere ad altre discipline, come l’arte cinematografica, visiva, grafica e sonora.

Foto di Gregory Batardon

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