In Veneto

A Operaestate Festival il Cullberg Ballet in Figure a Sea di Deborah Hay e Laurie Anderson

23 . 08 . 2016

21.00

Bassano del Grappa (VI) - Teatro al Castello T.Gobbi

Una prima nazionale attesa a Operaestate Festival Veneto: in scena il 23 agosto 2016 al Teatro al Castello T.Gobbi di Bassano del Grappa, Figure a Sea, nuova produzione del Cullberg Ballet per venti danzatori firmata da due eccezionali artiste complesse e all’avanguardia: la coreografa Deborah Hay e la compositrice Laurie Anderson. Il risultato viene annunciato come una sfida senza limiti alla bellezza e alla velocità, un flusso di indefinito per i danzatori e per il pubblico.

“Pensate al mare. Cosa vedete? Il palco come un mare di infinite possibilità. Un danzatore in un mare di possibilità infinite. Un flusso di indefinito, per i danzatori e per il pubblico, che condividono uno stesso spazio e uno stesso tempo.” Questa l’immagine che viene consegnata al pubblico fin dall’inizio della performance dalla compagnia oggi diretta da Gabriel Smeets.

La coreografa americana Deborah Hay ridefinisce continuamente il suo concetto di danza. Con radici nel teatro sperimentale Judson Dance Theatre dal 1960, autrice di culto tra i creatori contemporanei, è stata fra i primi a usare schemi di movimento naturali. Durante la sua lunga carriera ha lavorato, tra gli altri, con Merce Cunningham e ha creato coreografie per artisti come Mikhail Baryshnikov. “Ciò che il mio corpo può fare è limitato – afferma Deborah Hay – ma questa non è una cosa negativa, perché attraverso ogni coreografia mi libero da tali limitazioni. Scrivere per la scena è dunque il modo che ho scelto per riformulare e comprendere il mio corpo”.

Laurie Anderson è una performer, musicista e scrittrice statunitense, o per sua stessa definizione, “una narratrice di storie”. È una delle principali animatrici della scena d’avanguardia newyorkese. Inizia a suonare il violino in tenera età e nei primi anni settanta, dopo essersi laureata in scultura alla Columbia University di New York, si dedica alla performing art. In una delle sue prime esibizioni, che si svolgevano in strada, suonava un violino che, grazie a un registratore nascosto all’interno, produceva dei loop di suoni che si sovrapponevano alla musica eseguita dal vivo. Durante l’esibizione indossava un paio di pattini, le cui lame erano immerse in due blocchi di ghiaccio. Con il passare del tempo il ghiaccio si scioglieva e Laurie smetteva di suonare quando non era più in grado di stare in piedi. Laurie Anderson ha collaborato con lo scrittore William S. Burroughs, con il regista Wim Wenders e con molti musicisti fra i quali citiamo Brian Eno, Peter Gabriel, Philip Glass, e Lou Reed.

 

www.operaestate.it 

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