Balletto di Roma: la nuova Giselle di Itamar Serussi Sahar e Chris Haring. Debutto a Civitanova Danza e a Operaestate Festival.
Dal 16 . 07 . 2016 al 26 . 07 . 2016
16 luglio 2016 Teatro Rossini di Civitanova Marche, ore 21.30; 26 luglio 2016 nell’ambito di Teatro al Castello di Bassano del Grappa, ore 21.20.
Dopo il successo della nuova produzione Paradox, dedicata al tema del genere, ancora temi e titoli importanti per il Balletto di Roma, che affronta un grande classico della storia del balletto: Giselle. Unendo le proprie anime, quella del balletto, che ricorre anche nel nome, e quella della danza contemporanea, che fa parte da sempre del DNA della compagnia, Balletto di Roma porta in scena il 16 luglio 2016 a Civitanova Danza e il 26 luglio 2016 nell’ambito di Operaestate Festival a Bassano del Grappa, il titolo simbolo del balletto romantico: Giselle.
Per approfondire e trovare nuove chiavi di lettura, Balletto di Roma ha deciso di affidare questo titolo ai due autori contemporanei Itamar Serussi Sahar e Chris Haring; un doppio remake in cui la tragica trama sapientemente si confonde con gli ingredienti della danza di oggi e con la quotidianità contemporanea, e che non vuole riproporre una Giselle narrativa, ma piuttosto tematica, analizzata nella sua attualità e complessità attraverso i temi cardine della sua vicenda: amore, tradimento e vendetta.
Il primo atto è affidato alla danza materica e intensa di Itamar Serussi, ex danzatore della Batsheva Dance Company ora resident choreographer per Scapino Ballet di Rotterdam, che dal 2006 ha portato avanti autonomamente il proprio stile personale; uno stile che sperimenta i limiti fisici attraverso l’umorismo e l’improvvisazione, creando lavori giocosi ed eleganti, in sinergia con gli interpreti, che conquistano spettatori in tutta Europa (Francia, Slovenia, Inghilterra, Austria…). Serussi sceglie di approfondire nel primo atto il tema dell’amore e del tradimento, che porterà in scena grazie alla sua abilità di tessere relazioni senza la necessità di un palese contatto fisico tra i danzatori, ma portando lo spettatore a vedere con naturalezza un immaginario, e traducendo i famosi passi a due e gli assoli di Giselle in una danza che è un invito alla curiosità.
Il secondo atto è assegnato invece a Chris Haring, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2007 e coreografo della compagnia Liquid Loft (che riunisce, oltre a danzatori, anche artisti visivi e compositori). La sua è una danza multimediale, in grado di creare contemporaneamente mondi reali e fittizi che, tra tecnologie ed espedienti meta-teatrali, perdono il loro naturale confine e mettono in discussione la definizione stessa di realtà: non c’è un confine tra questi mondi, proprio come non c’è tra il mondo dei vivi e delle Willi, e come non c’è una fine all’amore tra Giselle e il principe Albrecht. Ma non è l’amore il tema scelto da Haring per il secondo atto, bensì la vendetta: della rivalsa di una donna su un uomo, ma anche di una vendetta legata al tradimento in generale.
A collaborare con i coreografi anche due compositori, Richard Van Kruysdijk e Andreas Berger, che lavorano sulla composizione originale per renderla più contemporanea, ma anche per aggiungere la traduzione in musica dei movimenti dei danzatori, e le loro stesse voci.
Per la prima volta nella danza contemporanea, e proprio come nel balletto originale, Giselle coinvolge un team di collaboratori, con identità artistiche originali e distinte, portatori di approcci creativi diversi, coordinati da Peggy Olislaegers, fino al 2016 direttrice artistica e direttrice generale del Dutch Dance Festival, dramaturg anche per Rambert Company, e apprezzata dramaturg per molti altri artisti sia di danza che di teatro.
Un evento che trasporta una storia senza tempo nella contemporaneità, attraverso un’indagine coreografica dei temi di amore e vendetta che fa riflettere sul bisogno di essere amati e la paura di essere feriti, e apre un immaginario coreografico inedito sul “balletto perfetto”: Giselle.
www.civitanovadanza.it – www.operaestate.it.
Foto: Balletto di Roma, Giselle di Itamar Serussi Sahar e Chris Haring, ph.Matteo Carratoni