La Traviata di Verdi Valentino Coppola Bignamini e il teatro musicale contemporaneo del Fast Forward Festival. Le due anime del Teatro dell’Opera di Roma.
La classicissima opera lirica in versione glamour attira pubblico stratificato, coinvolge l’alta moda, richiama teatri stranieri interessati ad acquistarla. Il festival di teatro musicale contemporaneo con propensione multiespressiva crea un ponte tra istituzioni culturali mescolando teatro strumentale, performance singole, danza, opera sovrapposta a film 3D. Modernità e sperimentazione. L’impegno di Carlo Fuortes, Alessio Vlad e Giorgio Battistelli nel proporre il “nuovo”.
Due anime del Teatro dell’Opera di Roma performano nello stesso periodo, tra maggio e giugno: La Traviata di Valentino, come è stata ribattezzata, e il Fast Forward Festival di teatro musicale contemporaneo. La Traviata di Giuseppe Verdi versione glamour attira il pubblico giovane grazie alla regia di Sofia Coppola, coinvolge il mondo dell’alta moda con la presenza della Maison Valentino, richiama i teatri stranieri che vogliono comprare la produzione. Il Fast Forward Festival curato da Giorgio Battistelli apre una finestra sul teatro musicale contemporaneo in una varietà di location diverse che rappresentano collaborazioni virtuose tra enti culturali romani. In queste scelte è riassunta la vision del Teatro dell’Opera di Roma: offre occasioni per un pubblico stratificato, lavora per “fare cassa”, reinveste nel nuovo che ha bisogno di sostegno.
Evidente l’impegno di Carlo Fuortes, il sovrintendente nominato anche commissario straordinario della Fondazione lirica Arena di Verona, che con il direttore artistico per l’opera Alessio Vlad ha già abituato il pubblico tradizionale alle opere liriche costruite con cast adatti alle regie contemporanee.
La Traviata di Valentino/Coppola, concertata dal direttore Jader Bignamini (sì, non vorrei si dimenticasse che la musica ha anche una sua presenza), ha visto il Teatro dell’Opera di Roma sulle pagine dei giornali di tutto il mondo. Soprattutto la stampa che si occupa di moda ha letteralmente preso d’assalto già l’incontro di presentazione: divertente vedere che più di tutto interessa l’impegno di Valentino nel disegnare gli abiti della protagonista Violetta e dei suoi “angeli” stilisti, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli autori di tutti gli altri costumi. Si sono scatenate molte interpretazioni in questi giorni e aspetto di vedere lo spettacolo per farmi un’idea.
Mi sembra che il Teatro dell’Opera di Roma abbia scelto la buona strada di proporre qualcosa di eclatante che non esclude altre sperimentazioni. Infatti, nella programmazione globale si affiancano anche proposte contemporanee che hanno decisamente un appeal minore sul pubblico. Si sa che almeno negli ultimi decenni i musicisti hanno intellettualizzato la musica e i fruitori si sono un po’ allontanati, eppure l’Opera di Roma rischia e investe energie in questo contesto.
E vengo al Fast Forward Festival, rassegna internazionale di teatro musicale contemporaneo. Il programma è vario e interessante, dislocato fra Auditorium Parco della Musica (Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fondazione Musica per Roma), Accademia di Francia Villa Medici, Teatro di Roma. Questo vuol dire che ci sono collaborazioni e che si prova a mescolare il diverso pubblico creando un ponte tra istituzioni culturali e mescolando generi, vista la propensione multiespressiva delle proposte. Abbiamo teatro strumentale, performance singole, danza, opera sovrapposta a film 3D.
Il festival propone Heiner Goebbels con Schwarz auf Weiss, dove 18 musicisti interagiscono con strumenti e oggetti. FFF presenta nuovi allestimenti di opere contemporanee percepite come classiche, La Passion selon Sade di Sylvano Bussotti, alterna performance del percussionista Jean-Pierre Drouet con le “foto sonore” realizzate dal sestetto Ensemble Aleph. Miche van der Aa propone un’opera da camera per soprano e film 3D, il pianista Francesco Prode racconta le ispirazioni a Miroirs di Ravel con 5 brani di altrettanti compositori italiani. Non mancano contaminazioni dall’arte con la traduzione sonora dei Wall Drawings di Sol Lewitt composta da Sébastien Roux , mentre il tutto si completa con un concerto performativo di Ars Ludi e con l’opera Proserpina di Wolfgang Rihm. Per accompagnare tanta stimolante materia espressiva, Il Teatro dell’Opera di Roma propone anche lezioni di musica e incontri con gli autori.
Tanta carne al fuoco. Aggiungo solo che è venuto il momento di avere un’attenzione più social, nel senso di social network, e di proporre le performance in streaming. Il teatro musicale contemporaneo deve – sì, ho scritto “deve” – interessare i più giovani. Non immagino l’assenza di studenti universitari o di conservatorio, di appassionati di musica elettronica e di multimedialità. Mi riferisco al potenziale più forte di fruitori che abita il web, che non concepisce di spendere nemmeno 1€ per una lezione, che è abituato a trovare tutto su internet (lo so, anche infrangendo il diritto d’autore, ma così è). E quindi, mi aspetto che le lezioni vengano divulgate in streaming, che si popoli un canale YouTube solo per il contemporaneo al Teatro dell’Opera di Roma, che ci sia un progetto che prosegua oltre la performance hic et nunc, che si tenga conto dell’uso dei fruitori abituati alla personalizzazione della domanda culturale e al web. Insomma, prossimo passo potrebbe essere la costruzione di una comunità che diventa il nuovo pubblico. Le occasioni sono notevoli. Approfittiamone. Con queste premesse, potremmo rischiare di allinearci a realtà europee: può Roma con il suo teatro dell’Opera perdere questa opportunità?
Ippolita Papale
@salottopapale
La traviata di Giuseppe Verdi, Opera in tre atti, Libretto di Francesco Maria Piave, da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio. Nuova produzione creata da Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti
- DIRETTORE Jader Bignamini
- REGIA Sofia Coppola
- MAESTRO DEL CORO Roberto Gabbiani
- SCENE Nathan Crowley
- SCENOGRAFO COLLABORATORE Leila Fteita
- COSTUMI Valentino Garavani, Maria Grazia Chiuri, Pierpaolo Piccioli
- REGISTA COLLABORATORE Marina Bianchi
- COREOGRAFIA Stéphane Phavorin
- LUCI Vinicio Cheli
- VIDEO a cura di Officine K
INTERPRETI PRINCIPALI
- VIOLETTA VALERY Francesca Dotto /Maria Grazia Schiavo 25, 27, 29 maggio, 1, 4, 21, 25, 30 giugno
- ALFREDO GERMONT Antonio Poli /Arturo Chacón-Cruz 25, 27, 29 maggio, 1, 21, 25, 30 giugno /Matteo Desole 4, 23 giugno
- GIORGIO GERMONT Roberto Frontali /Giovanni Meoni 25, 27, 29 maggio, 1, 4, 21, 23, 25 30 giugno
- FLORA Anna Malavasi
- GASTONE, VISCONTE DI LÉTORIÈRES Andrea Giovannini
- IL BARONE DOUPHOL Roberto Accurso
- IL MARCHESE D’OBIGNY Andrea Porta
- IL DOTTOR GRENVIL Graziano Dallavalle
- ANNINA Chiara Pieretti
- Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma
Recite
- martedì 24 maggio 2016 ore 20:00
- mercoledì 25 maggio 2016 ore 20:00
- giovedì 26 maggio 2016 ore 20:00
- venerdì 27 maggio 2016 ore 20:00
- sabato 28 maggio 2016 ore 18:00
- domenica 29 maggio 2016 ore 16:30
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- venerdì 3 giugno 2016 ore 20:00
- sabato 4 giugno 2016 ore 18:00
- domenica 5 giugno 2016 ore 16:30
- martedì 21 giugno 2016 ore 20:00
- giovedì 23 giugno 2016 ore 20:00
- sabato 25 giugno 2016 ore 20:00
- giovedì 30 giugno 2016 ore 20:00
- anteprima giovani 21 maggio 2016 ore 18:00
FFF – Fast Forward Festival, Rassegna internazionale di Teatro Musicale Contemporaneo
- Schwarz auf Weiss di Heiner Goebbels, 27 maggio Teatro Argentina
- La Passion selon Sade di Sylvano Bussotti, 28 maggio Auditorium Parco della Musica
- Vie de famille di Jean-Pierre Drouet, 29 maggio Teatro India
- Empty moves di Angelin Prejlocaj, 30 maggio Teatro Nazionale
- Blank Out di Michel van der Aa, 31 maggio Auditorium Parco della Musica
- Miroirs/Ravel con Francesco Prode, 1 giugno Teatro di Villa Torlonia
- Inevitable Music #5 di Sebastian Roux, 2 giugno Accademia di Francia Villa Medici
- One man show Jean-Pierre Drouet, 3 giugno Teatro India
- Proserpina di Wolfgang Rihm, 7 e 9 giugno Teatro Nazionale
Foto: 1.-6. La Traviata, ph. Yasuko Kageyama, Teatro Opera di Roma; 7. Pierpaolo Piccioli, Sofia Coppola, Valentino, Maria Grazia Chiuri, ph. Danilo Scarpati; 9. Schwarz auf Weiss di Heiner Goebbels; 10. Vie de famille di Jean-Pierre Drouet, ph. Jacky Joannes; 11. Empty moves, coreografia Angelin Preljocaj; 12. Balnk Out, ideazione e regia Michel van der Aa; 13. Proserpina di Wolfgang Rihm, regia di Valentina Carrasco.