Eleonora Abbagnato e Angelin Preljocaj presentano Le Parc al Teatro dell’Opera di Roma
Eleonora Abbagnato, Angelin Preljocaj e il Sovrintendente Carlo Fuortes hanno presentato in conferenza stampa ieri il balletto Le Parc, coreografia di Angelin Preljocaj, terza produzione di balletto della stagione 2015/2016 del Teatro dell’Opera di Roma. In scena al Teatro Costanzi, dal 5 all’11 maggio 2016, con la direttrice étoile Eleonora Abbagnato e la stella dell’Opéra de Paris Stéphane Bullion insieme ai solisti e al corpo di ballo del Teatro dell’Opera. Preljocaj e Abbagnato promettono una serata di altissimo livello per la qualità degli interpreti e per la bellezza di una coreografia nota in tutto il mondo. Con loro, i ripetitori Laurent Hilaire, luminosa étoile dell’Opéra, e Noémie Perlov, coreologa e assistente di Preljocaj.
Dal 05 . 05 . 2016 al 11 . 05 . 2016
Roma - Teatro dell'Opera, Piazza Beniamino Gigli 7
Grande entusiasmo ieri mattina nella Sala Grigia del Teatro Costanzi per la conferenza stampa di presentazione di Le Parc, coreografia di Angelin Preljocaj in scena per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma dal 5 all’11 maggio 2016. Creato nel 1994 per i danzatori dell’Opéra di Parigi, il balletto è insieme a Roméo et Juliette uno dei più noti del coreografo francese e torna in scena, nell’imminente versione del Teatro dell’Opera, con due protagonisti d’eccezione: la direttrice étoile Eleonora Abbagnato e l’étoile ospite Stéphane Bullion dell’Opéra de Paris.
In tre atti, Le Parc declina innamoramento e amore in un singolare giardino francese stilizzato, che diventa scenografia di un percorso di seduzione, resistenze ed abbandoni per coppie di amanti in abiti settecenteschi e sottovesti sottili. Con riferimenti alla letteratura francese del XVII secolo, Preljocaj rievoca personaggi e atmosfere di aristocratica galanteria, modulandone i risvolti secondo un’appassionata ritualità amorosa. I giardinieri del parco, a metà strada tra narrazione e azione, introducono gli atti favorendo l’incontro di uomini e dame. Tra corteggiamenti e fughe, ogni capitolo si chiude con un passo a due che scandisce la lenta progressione dell’amore fino al turbinoso duetto finale su musica di Wolfgang Amadeus Mozart (famosissima la scena del bacio in volo, in cui la donna inarca la schiena e solleva le gambe abbandonandosi alla presa dell’amante che ruota su se stesso).
In conferenza stampa, è lo stesso Angelin Preljocaj ad approfondire i dettagli della sua prima collaborazione con il Teatro dell’Opera: “Ogni volta che creo cerco di capire chi siano le persone che ho di fronte. Le Parc è stata la mia prima produzione con l’Opéra de Paris, compagnia creata da Luigi XIV nel 1600; durante la creazione mi sono dunque immerso in quel secolo riscoprendone la letteratura e naturalmente incontrando la musica di W.A. Mozart. Ho così trovato un nesso tra composizioni musicali e letterarie, riferendomi principalmente a La Princesse de Clèves di Marie-Madeleine de La Fayette e La carte du Tendre di Madeleine de Scudéry, una vera ‘mappa della tenerezza’ che indica come raggiungere il cuore dell’amato. Su questo ho costruito la drammaturgia del balletto. Oggi mi trovo a Roma con una compagnia che ho scoperto da poco e che trovo estremamente vivace, con un grande desiderio di scoprire e danzare cose nuove; questo mi tocca profondamente e penso che sia favorito dalla presenza di Eleonora Abbagnato che sta dando nuovo slancio alla compagnia. Mi piace ricostruire lo stesso lavoro su compagnie diverse perché le nuove versioni arricchiscono le opere aggiungendo nuovi strati di interpretazione. Sono proprio le diverse generazioni di danzatori a contribuire alla potenza di questo balletto. Così come un’opera musicale è diversa secondo l’orchestra che la suona, così accade per un balletto, perché ogni compagnia ha geni, tradizioni e cultura differenti. Qui, il Teatro dell’Opera porterà in scena la propria visione”.
Sorridente e luminosa, Eleonora Abbagnato non nasconde la soddisfazione di portare in scena Le Parc, consolidando la linea di qualità su cui ha scelto di investire dalla nomina a direttrice; una linea che continua a premiare il teatro con un incremento di spettatori senza precedenti: “Considero molto importante, come direttrice del corpo di ballo, questo progetto legato a Le Parc che porta la mia compagnia a lavorare con un grande coreografo come Angelin Preljocaj e con dei ripetitori straordinari che conosco personalmente da tempo. L’incontro con Preljocaj all’Opéra di Parigi, dove ha anche creato per me e Laurent Hilaire Le Songe de Médée, è stato per me speciale e oggi lo rivivo attraverso i miei danzatori che sempre di più stanno crescendo grazie ai grandi coreografi su cui lavoriamo. La recente serata con estratti da grandi pezzi del Novecento ha avuto molto successo e questo dimostra che il pubblico romano si aspetta qualcosa di nuovo dal proprio teatro, esattamente come lo desiderano gli stessi ballerini. Spero, come ammiratrice dell’intero repertorio Preljocaj, che Le Parc sia solo l’inizio di molte altre collaborazioni”.
In questo percorso, i ballerini hanno potuto contare sull’esperienza della ripetitrice Moémie Perlov e dell’étoile Laurent Hilaire che danzò Le Parc, nell’anno della creazione, con la stella parigina Isabelle Guérin: “Io stessa ho interpretato la coreografia anni fa all’Opéra quando ero ancora prima ballerina – continua Eleonora Abbagnato – ed ebbi l’onore di essere secondo cast di due grandi étoile che mi hanno insegnato moltissimo. Oggi vedo i miei ballerini entusiasti di questa esperienza e pieni di ammirazione; questo mi rende felice perché il rispetto nella danza è tutto, è quello che ti fa crescere e sognare. La compagnia di Preljocaj è stata spesso a Roma, ma è la prima volta che la compagnia del Teatro dell’Opera porta in scena Le Parc. Sarà dunque interessante cogliere nella loro personalità la particolarità della nostra versione. Sarà un successo, non solo per la bellezza della coreografia, della scena, della musica e dei ruoli, ma anche per il grande lavoro dei maestri ripetitori e dei miei ballerini di cui sono fiera”.
Soddisfazione anche nelle parole dell’étoile Laurent Hilaire, impegnato nella ricostruzione della coreografia per i ballerini dell’Opera di Roma: “Aver partecipato alla creazione di Le parc ha profondamente segnato il mio percorso di danzatore e la fiducia che mi ha dimostrato Preljocaj nell’affidarmi la ripresa è una fortuna di cui sono riconoscente. Ricostruire un balletto e trasmetterlo a nuovi interpreti richiede umiltà, attenzione e rispetto delle intenzioni del coreografo; è come trasmettere nuova vita. Quando sono arrivato qui a Roma, ho trovato danzatori pieni di desiderio, che hanno accolto il lavoro con grande entusiasmo. Durante le prove ho poi ammirato in Eleonora e nei solisti una maturità d’interpretazione che mi ha profondamente colpito e commosso”.
“Una compagnia che mostra grande ‘ricchezza corporea’ – conferma Noémie Perlov, autrice tra l’altro della trascrizione della coreografia nel 1994 – e mescola la leggerezza fisica al peso della musicalità. L’aspetto più evidente è un’estrema sensibilità interpretativa e un senso di grande entusiasmo favorito dalla personalità e dall’influenza di Eleonora Abbagnato”.
Nei ruoli principali, oltre alle stelle Abbagnato e Bullion, anche i solisti Giorgia Calenda (4 maggio) e Claudio Cocino (il 4 e, con Eleonora Abbagnato, il 10 maggio). I giardinieri saranno invece interpretati nelle varie repliche da Giacomo Luci, Alessio Rezza, Marco Marangio, Antonello Mastrangelo, Massimiliano Rizzo e Giovanni Castelli.
Come ha sottolineato il Sovrintendente Carlo Fuortes, segnaliamo che questo mese è per il Teatro dell’Opera ‘all’insegna di Angelin Preljocaj’ visto che un’altra sua creazione Empty moves, sulle parole di John Cage e con i danzatori della sua compagnia, è in programma per il 30 maggio all’interno del Fast Forward Festival diretto da Giorgio Battistelli.
Lula Abicca
3/05/2016
Foto: 1. Eleonora Abbagnato e Claudio Cocino in Le Parc di Angelin Preljocaj, ph. Yasuko Kageyama, Teatro Opera Roma; 2. -3. Eleonora Abbagnato, Le Parc di Angelin Preljocaj, ph. Sebastien Mathé; 4 – Eleonora Abbagnato e il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma durante le prove di Le Parc di Angelin Preljocaj, ph. Yasuko Kageyama, Teatro Opera Roma