La Compagnia Giovanna Velardi in CORE/Demetra 2.0 al Palladium di Roma
23 . 04 . 2016
20.30
Roma - Teatro Palladium , Piazza Bartolomeo Romano 8
Sabato 23 aprile 2016 il terzo appuntamento della rassegna Aprile in danza porta in scena al Teatro Palladium di Roma la Compagnia Giovanna Velardi con Core/Demetra 2.0. Lo spettacolo è firmato da Giovanna Velardi, si interroga sull’apparenza del potere e sviluppa la sua tematica prendendo spunto dal mito greco di Demetra e di sua figlia Persefone, detta anche Core.
“Questo spettacolo ci racconta un inferno, un mondo senza speranza. Nonostante la storia si ripeta e ogni momento di crisi ci dia la possibilità di affrontare un cambiamento e di fare nuove scelte, ci ritroviamo in un mondo fatto di poca attenzione per l’altro, siamo trattati come carne da macello, subiamo con aggressività” racconta la coreografa Giovanna Velardi.
Il lavoro nasce dalla ricerca di un significato condiviso dei simboli, un’indagine interculturale sul rapporto tra l’uomo e l’avatar, tra un oggetto e il suo segno. Un percorso coreografico e scenografico sul valore del simbolo nella società dell’immagine. Un progetto che ha interrogato figure mitiche appartenenti ad una dimensione immaginifica e simbolica. L’identità coreografica si costruisce tra mito e mondo contemporaneo appoggiandosi alle corrispondenze simboliche e visive create dalla scenografia elettronica. Il percorso non è lineare ma fatto di emozioni, di pensieri e riflessioni, di intenzioni che indagano gli aspetti umani, le pulsioni animali, ancestrali, terrene. È una riflessione sulla società, una società fatta di immagini svuotate di significato e resa viva nella sua volgarità, immortalata in un quadro crudele che rappresenta l’inferno e l’indifferenza di oggi, di un popolo lasciato nel silenzio, che si lacera come carne macellata, che dissolto tenta di riformarsi, di riemergere denudandosi.
Un gruppo di danzatori, una immagine, una voce dietro una statua parlante, una divinità simbolo del potere che distrugge e crea un nuovo volto, il volto di una città, simbolo del medioevo che stiamo vivendo.
Scenografia elettronica e video dello spettacolo sono firmati da Dominik Barbier eAnne Van Den Steen, i costumi sono di Dora Argento, le luci di Danila Blasi, le musiche originali di Domenico Sciajno, la scultura è stata creata da Fabrizio Lupo.
In scena i danzatori Stellario Di Blasi, Simona Miraglia, Tiziana Passoni, Sabrina Vicari, Valeria Zampardi e la coreografa Giovanna Velardi.
Foto: 1.-2. Core Demetra 2.0 di Giovanna Velardi, ph. Marianna Giorgi; 3. -5. Core Demetra 2.0 di Giovanna Velardi.