Dal Mibact

Contributi Mibact a valere sul Fus. Da oggi all’11 aprile 2016 è possibile fare domanda di contributo.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto del Mibact che modifica criteri e modalità per la liquidazione e l’anticipazione dei contributi a valere sul Fus. Tra le modifiche uno slittamento dei termini per il pagamento dei costi ammissibili, la possibilità per il Mibact di erogare anticipazioni anche per il 2016, possibilità di aumenti rispetto a quanto ottenuto nell’anno precedente, nuova composizione per la Commissione che valuterà i progetti multidisciplinari. On line da oggi la modulistica per le domande di contributo.

E’ stato finalmente pubblicato ieri il Gazzetta Ufficiale (G.U.n.57 del 9 marzo 2016) il Decreto del Ministero dei beni e delle attività culturali 5 febbraio 2016: “Modifiche al decreto 1° luglio 2014, recante: «Nuovi criteri per l’erogazione e modalità per la liquidazione e l’anticipazione di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163» e successive modificazioni”.

Questo decreto accoglie alcune importanti richieste formulate dalle imprese aderenti all’Agis in una riunione avvenuta lo scorso 4 novembre presso la Direzione Generale dello Spettacolo del Mibact. Poche le modifiche ma almeno un paio estremamente importanti.

Tra le principali la modifica al comma 3, lettera d) dell’art. 6 che stabilisce che il pagamento dei costi ammissibili può avvenire fino al 30 settembre dell’anno successivo a quello per il  quale si è ottenuto il contributo. La versione precedente obbligava invece i soggetti a saldare i conti entro il termine della presentazione del consuntivo, cosa questa che piacerebbe a tutti, ma che nella pratica risulta particolarmente complessa anche a causa dei ritardi con cui le diverse amministrazioni dello Stato erogano i contributi. Si evita così un gravoso ricorso al debito bancario da parte delle imprese per far fronte ad un’endemica mancanza di liquidità.

Importante anche la modifica  al comma 2 dell’art. 6 che permette al Ministero di erogare una anticipazione sui contributi ancora da assegnare, una possibilità questa che era prevista solo per il 2015 e non per l’anno in corso e per i seguenti. Queste anticipazioni, che possono essere richieste ancor prima dell’assegnazione del contributo, possono essere assegnate, su domanda degli interessati, ai soggetti che hanno ottenuto un contributo da almeno 3 anni a patto che abbiano presentato la documentazione relativa al consuntivo delle assegnazioni ottenute negli anni precedenti.

Tra i provvedimenti anche la garanzia che per tutto il triennio 2015-2017 l’ammontare della sovvenzione non potrà essere inferiore al 70% di quanto assegnato a quel soggetto nel 2014. Questa certezza di contributo per gli organismi storici era prevista solo per il 2015 e viene ora estesa anche alle altre annualità del triennio.

Una novità è anche la possibilità di veder aumentato il proprio contributo nell’arco del triennio anche se il Ministero stabilisce un tetto: il deficit del secondo e del terzo anno del triennio non potrà essere maggiore del 20% in più di quanto dichiarato a preventivo per l’anno 2015.

Snellito anche il numero dei componenti delle Commissioni per la valutazione dei progetti multidisciplinari. Se lo scorso anno questi progetti sono stati valutati per il parametro qualitativo dalle Commissioni consultive per materia, riunite in apposita seduta plenaria, dal 2016 la qualità dei progetti sarà valutata dai Presidenti delle Commissioni consultive competenti per materia e da un componente tra quelli designati  dalla Conferenza Unificata, individuato dalle stesse commissioni.

Per le attività teatrali è aumentato il numero di organismi per le coproduzioni riconosciute da Mibact: possono essere effettuate da un massimo di 4 organismi (prima erano solo due). Per i Teatri nazionali e i Teatri di rilevante interesse culturale, è diminuita la percentuale di obbligo ad assumere il medesimo personale artistico nelle diverse annualità ed è aumentato il numero di giornate recitative riconosciute  da realizzare al di fuori della regione di appartenenza.

Nessuna possibilità o finestra è stata aperta dal Ministero per nuove istanze per l’anno in corso. Chi non ha ottenuto lo scorso anno un contributo dovrà attendere il 2018 per fare domanda.

Modificate anche due formule, ossia quei complessi algoritmi che dovrebbero determinare in modo quanto più possibile oggettivo l’entità dei contributi… ma qui evito ogni commento. Non fosse altro perché non è previsto un criterio certo e oggettivo che determini un’equità in termini economici tra i vari settori dello spettacolo e non esistono criteri certi e oggettivi per determinare la suddivisione dei fondi all’interno dei settori e fra sottoinsiemi di attività di un medesimo ambito.

Evidenziamo infine che a stabilire il termine della presentazione delle domande di contributo per l’attività e per le tournée estere sarà da quest’anno e per i prossimi anni un decreto del Direttore Generale.  Già oggi, con il D.D. del 10 marzo 2016 il Direttore Generale ha stabilito i termini per la presentazione delle istanze 2016 relative al programma annuale 2016 per i soggetti ammessi a contributo 2015-2017 e per la presentazione delle istanze di tournée all’estero. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 11  aprile 2016. la modulistica per le domande è on line da oggi. Ci auguriamo che a breve venga messa on line anche quella per la presentazione delle domande di anticipazione dato che realisticamente le assegnazioni vere e proprie arriveranno in estete.

Francesca Bernabini

10/03/2016

Per maggiori info: www.spettacolodalvivo.beniculturali.it

Foto: Immagine realizzata da Cristian Musella.

Scheda allegati

  • D.M. 5 febbraio 2016 di modifica al D.M. 1 luglio 2014_contributi FUS

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  • D.D. 10 marzo 2016 fissazione dei termini per la presentazione delle domande

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