Il Flamenco di Sara Baras chiude la rassegna Tersicore all’Auditorium Conciliazione
In scena martedì 8 e mercoledì 9 marzo 2016 all’Auditorium Conciliazione di Roma, Sara Baras e la sua compagnia in Voces, Suite Flamenca, spettacolo che chiude l’ottima rassegna Tersicore diretta da Daniele Cipriani e realizzata con il sostegno della Fondazione Roma. In scena il calore delle danze andaluse con le coreografie di José Serrano su musiche, canti e percussioni dirette da Keko Baldomero. Lo spettacolo omaggia i protagonisti storici dell’arte flamenca Paco de Lucia, Camarón de La Isla, Enrique Morente, Moraìto Chico, Carmen Amaya e soprattutto l’indimenticato Antonio Gades.
Dal 08 . 03 . 2016 al 09 . 03 . 2016
21.00
Roma - Auditorium Conciliazione, Via della Conciliazione 4
Nel giorno della festa della donna, l’8 marzo 2016 (e in replica il 9 marzo), è in scena all’Auditorium Conciliazione di Roma la bailaora Sara Baras nello spettacolo Voces Suite Flamenca, appuntamento di chiusura della rassegna internazionale di danza Tersicore diretta da Daniele Cipriani e realizzata con il sostegno della Fondazione Roma-Arte-Musei. Il palcoscenico della capitale si prepara ad accogliere la grande interprete andalusa accompagnata dal marito bailaor e coreografo José Serrano, dall’intero corpo di ballo della sua compagnia e dai musicisti (chitarre, cantanti e percussioni) diretti in scena da Keko Baldomero.
Espressione e racconto di una cultura intera, prima ancora che danza e musica ne definissero i contorni, il flamenco dipinge i colori più accesi di un popolo dall’anima in movimento che nel baile e nel canto ritrova la propria storia e reinventa il proprio futuro. Tra suggestioni moresche e influenze gitane, contaminazioni di musica classica, jazz e contemporanea e composizioni di stili coreografici differenti, lo spettacolo flamenco è l’immagine moderna di un’arte viva, complessa e in costante evoluzione. In equilibrio tra sperimentazione e tradizione, il mondo flamenco vive oggi stagioni di rinnovato fermento per la fruttuosa disposizione ad accogliere nuove influenze e per la naturale tendenza a portare il proprio linguaggio in territori artistici inesplorati o distanti.
Originaria di Cadice, città dell’Andalusia nel sud della Spagna, Sara Baras è dagli anni Novanta rappresentante eccellente del flamenco nel mondo e vincitrice di prestigiosi premi internazionali come migliore interprete, tra i quali Madroño Flamenco de Montellano (Sevilla) nel 1993 e National Prize for Dance nel 2003. Dal 1997 è bailaora, coreografa e regista della compagnia di flamenco con cui si esibisce nei maggiori teatri internazionali.
Lo spettacolo Voces (Voci) ricorda e omaggia gli interpreti che hanno diffuso ed esaltato l’arte del flamenco nel mondo e porta in scena un viaggio nella storia di una danza che, oltrepassando il palcoscenico, rappresenta un vero e proprio stile di vita e pensiero. Un percorso fatto di libertà e passione, ma anche di rigore, tecnica, disciplina e rispetto. Saranno proprio le voci dei protagonisti mondiali del flamenco Paco de Lucia, Camarón de La Isla, Antonio Gades, Enrique Morente, Moraìto Chico, Carmen Amaya e soprattutto quella dell’indimenticato Antonio Gades ad introdurre le danze di Baras e Serrano, in una serata in cui i diversi stili del movimento e della musica flamenca si incrociano con le identità passate e future di un’arte in trasformazione. Spazio dunque a segurilla, taranta, soleà, bulería, farruca (questi i nomi dei palos e delle danze che compongono lo spettacolo flamenco) in una serata dal programma ricchissimo che si preannuncia densa di emozioni, ritmo ed energia.
“Dalla libertà di un cuore flamenco nasce Voces – scrive il fotografo Santana de Yepes – Da un cuore che danza la sua musica, che batte al suo ritmo, che prega il vento perché lo ascolti oltre ogni luogo e oltre ogni immaginazione. È una voce che lotta per essere l’eco di quelle che ci emozionarono, che ci ispirarono, chiare e limpide sorgenti dalle quali ancora oggi continuiamo a bere per nutrire le nostre radici. È la voce che emerge dalla nostra danza, dal nostro canto, dal nostro tocco, la voce che accarezza le tavole del pavimento con i tacchi delle nostre scarpe, che colpisce con la forza incessante delle nostre anime”.
Soddisfatto il Presidente della Fondazione Roma Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele che, a proposito della rassegna Tersicore, ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di aver contribuito, attraverso la Fondazione Roma-Arte-Musei che ha reso possibile questa rassegna di altissimo livello artistico, ad arricchire l’offerta culturale della città di Roma. In un momento in cui la carenza di risorse pubbliche pregiudica pesantemente il comparto della cultura, il sostegno della Fondazione non è un mero intervento economico ma un tassello della sua composita attività istituzionale nei settori delle Arti Visive, della Poesia, della Danza, del Teatro e dell’Editoria; è altresì parte di un programma di ampio respiro per la promozione e la valorizzazione dell’arte nelle sue molteplici espressioni”.
Lieti di questo felice investimento della Fondazione nelle arti e nella cultura della città di Roma, ci auguriamo di vederne ulteriormente crescere i progetti e, in attesa della serata di chiusura della rassegna Tersicore, ne sottolineiamo l’ottima riuscita sia in termini di offerta culturale di alto livello che di attrattiva nei confronti del pubblico non tecnico; pubblico che ne ha decisamente premiato le scelte artistiche affollando, nei quattro appuntamenti in programma, l’ampia platea dell’Auditorium Conciliazione.
Lula Abicca