Vincenzo Di Primo orgoglio italiano. Il ballerino di origine siciliana al 3 posto al Prix de Lausanne 2016.
Vincenzo Di Primo, 18 anni, siciliano di origine, diplomato alla Scuola dell’Opera di Vienna, ha fatto strike di premi alla 44 edizione del Prix de Lausanne. Terzo assoluto, primo fra gli uomini, ha anche ottenuto un riconoscimento ex equo quale migliore interprete di contemporaneo e un contratto da apprendista in una qualsiasi compagnia. Ora ha la possibilità di scegliere in quale compagnia nel mondo volare. Riservato e modesto, Vincenzo racconta il dietro le quinte di questa esperienza.
“Non posso essere più felice” così Vincenzo Di Primo ha commentato a caldo il suo terzo posto alla 44° edizione del Prix de Lausanne, tra le più prestigiose competizioni internazionali di danza, la cui finale si è svolta sabato 6 febbraio 2016 al Banlieu Theatre di Losanna.
Ecco la sua interpretazione della variazione di Basilio da Don Chisciotte alla finale del Prix, un’esibizione precisa, pulita e musicale, che ha messo in evidenza capacità di giro e sospensione nei salti resi in modo estremamente naturale.
Vincenzo di Primo, ha anche ottenuto il primo premio ex equo quale migliore interprete di contemporaneo di questa prestigiosa competizione e un contratto da apprendista in una qualsiasi compagnia.
Ecco la sua esibizione di contemporaneo, fluida, musicale, intensa, perfetta nel dosaggio dei chiaroscuri del movimento e nelle sospensioni.
Era già fantastico avere tre danzatori italiani fra i 71 selezionati per partecipare al Prix. Favoloso che due di loro fossero riusciti a superare le selezioni di venerdì 5 febbraio e arrivare fra i venti finalisti guadagnando delle borse di studio in una delle 66 scuole e compagnie partner del prestigioso premio. Ma erano anni, che un italiano non arrivava ad essere premiato. L’ultimo, in ordine cronologico è stato Federico Bonelli, oggi stella del Royal Ballet.
“Sinceramente non mi aspettavo un Premio – mi racconta con modestia Vincenzo Di Primo – E non mi aspettavo neppure di risultare primo fra i premiati uomini e primo ex equo nel contemporaneo. E’ una grandissima soddisfazione. Venerdì scorso, quando hanno annunciato i ballerini passati in finale ho tremato: avevo il numero 412 e sono stato l’ultimo ad essere chiamato. Ho tenuto il fiato sospeso per un tempo lunghissimo”.
A differenza di tanti partecipanti in gara, accompagnati dai loro maestri, Vincenzo Di Primo è arrivato da solo a Losanna. “Il primo approccio non è stato facile. Ero solo a Losanna e non conoscevo nessuno. Dall’inizio della settimana abbiamo lavorato duro. Ogni giorno avevamo due lezioni di cui una di fronte ai giurati. Ero molto emozionato. La paura di sbagliare era tanta ma tanta era anche la voglia di farmi vedere. Ero però deciso a godermi appieno questa grandissima opportunità. Mi ripetevo in continuazione di stare calmo. Partecipare alle lezioni e esibirmi di fronte a star come Julio Bocca e Marcelo Gomes, e a illustri direttori di Scuole come Elisabeth Platel e Nikolai Tsiskaridze, mi ha regalato fortissime emozioni. I miei genitori sono arrivati dalla Sicilia venerdì e sabato dopo la finale ho potuto festeggiare con loro questo inaspettato risultato. Dedico a loro questa vittoria. Devo ringraziarli perché mi hanno sempre sostenuto”.
Vincenzo Di Primo, ha 18 anni e da quattro anni studia alla Vienna State Opera Ballet Academy. “Sono nato a Bronte, un piccolo paese in provincia di Catania. Studiavo in una scuola privata, Les Ballets. Devo ringraziare la mia insegnante che quattro anni fa mi ha dato la possibilità di farmi notare dalla direttrice della Vienna State Opera Ballet Academy che mi ha dato una borsa di studio che mi ha permesso di trasferirmi in Austria. Lasciare la Sicilia a 14 anni non è stato facile. All’inizio sentivo la mancanza di casa ma la passione per la danza è stata più forte del desiderio di tornare. Mi sono diplomato a Vienna due anni fa ma ancora studio lì. La Scuola dell’Opera di Vienna ha infatti una Junior Company, una compagnia giovanile composta solo dai diplomati della scuola e che mi ha permesso di perfezionarmi ulteriormente. I docenti e la Direttrice mi hanno molto aiutato a prepararmi per il Prix. Riuscire a partecipare era il mio sogno”.
La preparazione al Prix richiedere molta fatica. “Per il classico abbiamo un lungo elenco di variazioni tra cui scegliere e siamo liberi di presentarle nella versione da noi preferita. La scelta della variazione di contemporaneo è più complessa. Il Prix invia ai candidati selezionati i video di quattro diverse variazioni di altrettanti coreografi. Personalmente ho scelto Grinding the teeth del coreografo spagnolo Goyo Montero, attualmente direttore del Balletto di Norimberga. Montero ha una qualità di movimento che mi piace moltissimo e che mi corrisponde molto. Ho preparato questa variazione a Vienna con i miei docenti ma è stato bellissimo aver avuto la possibilità di fare con lui delle prove a Losanna per metterla a punto. E’ stato fantastico, un’altra opportunità di studio preziosa che mi ha regalato il Prix”.
Il Prix è un vero trampolino di lancio per i giovani ballerini. “La vittoria del Premio di contemporaneo mi dà la possibilità di ottenere una borsa di studio completa per due o tre settimane in uno dei Summer Intensive organizzati dalle compagnie partner del Prix tra cui Paul Taylor Dance Company, NDT o Rambert Dance Company – spiega Vincenzo Di Primo – Più importante ancora è la chance che mi offre il terzo posto al Prix: mi consente di avere un contratto da apprendista per un anno in una delle compagnie partner. Posso quindi scegliere liberamente dove andare a ballare per una intera stagione. Sono veramente indeciso. Ci sono compagnie fantastiche tra cui scegliere. Nel Regno Unito il Royal Ballet ma anche l’English National Ballet. In Olanda l’Het National o il Nederland. In Svizzera la compagnia di Béjart, e le compagnie di balletto di Zurigo o Ginevra. In Germania le compagnie di Monaco, Norimberga, Amburgo, Dresda, Stoccarda. Ma potrei anche decidere di allontanarmi di più e volare in America, all’ABT, o in Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Scegliere non è per nulla facile. Devo valutare bene quale compagnia mi può dare un vero futuro. Non nego che ho un poco di ansia. Poter scegliere una compagnia è un privilegio raro e ho voglia di fare la scelta giusta. Ad aiutarmi per fortuna avrò i docenti della Scuola dell’Opera di Vienna e la direttrice Simona Noja che mi hanno fortemente supportato. Ho un mese di tempo per decidere e già abbiamo iniziato a fare le prime valutazioni”.
Indirizzo i miei personali complimenti a Vincenzo di Primo, vero orgoglio italiano, ma anche agli altri due italiani che hanno partecipato al Prix, Gianluca Benedetti e Silvia Simeone, quest’ultima arrivata fra i 20 finalisti in gara. Gianluca Benedetti, 16 anni, ha ottenuto diverse borse di studio in prestigiose Accademie internazionali e anche lui ha l’imbarazzo della scelta fra di una decina di opportunità. Durante il Prix abbiamo avuto modo di ammirare i suoi salti volati e la batteria sicura nella variazione di James da La Sylphide.
Complimenti ancora a Vincenzo Di Primo, a tutti i vincitori e agli organizzatori del Prix de Lausanne, che da 44 anni, senza enormi clamori, offrono non solo ai vincitori, ma a decine e decine di ragazzi di talento, borse di studio e contratti che fanno sì che i sogni ogni tanto diventino realtà.
Francesca Bernabini
13/02/2016
Di seguito il video completo della finale del Prix de Lausanne 2016 i cui vincitori sono la cinese Hang Yu, 16 anni (numero 126), l’americana Madison Young, 17 anni (numero 307), Vincenzo Di Primo, Leroy Mokgatle, sedicenne del Sud Africa (numero 206), Laura Fernandez, 18 anni, svizzera, (numero 314) ex equo del premio per la danza contemporanea con Vincenzo di Primo, il giapponese Junnosuke Nakamura, 16 anni (numero 205) e la cinese Dingkai Bai, 16 anni (numero 211). Un premio è stato anche assegnato a Danbi Kim, 15 anni, Sud Korea.
Foto Prix de Lausanne 2016: 1-3. Vincenzo Di Primo, variazione Basilio da Don Chisciotte; 4. Vincenzo Di Primo, Grinding the teeth di Goyo Montero; 5. Vincenzo di Primo durante la premiazione; 6. Premiazione; 7. Vincitori e Giuria Prix de Lausanne 2015; 8. Hang Yu; 9. Madison Young; 10. Leroy Mokgatle; 11. Laura Fernandez; 12 Junnosuke Nakamura; 13. Dingkai Bai; 14. Danbi Kim; 15. Gianluca Di Benedetto; 16. Silvia Simeoni.