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Giannini e Franceschini firmano Decreto per equipollenza alla laurea per le scuole di cinema e audiovisivo, teatro, musica, danza e letteratura di rilevanza nazionale.

Arriva finalmente l'equipollenza alla laurea per le scuole di cinema e audiovisivo, teatro, musica, danza e letteratura "di rilevanza nazionale". Sancito dalla legge Buona scuola, il riconoscimento arriva con un decreto attuativo firmato a Roma martedì 22 dicembre 2015 dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e dal Ministro dei Beni Culturali, delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini nella sede del Centro sperimentale di cinematografia. Tra gli istituti formativi che saranno riconosciuti anche la Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. A decidere sulle richieste di riconoscimento, sarà una commissione tecnico-consultiva composta da membri dei due ministeri. Tra i criteri per essere riconosciuti, l'esistenza da più di dieci anni nell'ambito formativo e l'autosufficienza finanziaria da un decennio.

Finalmente qualcosa si muove nel caos del sistema formativo italiano relativo allo spettacolo. Martedì 22 dicembre 2015 il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini e il Ministro dei Beni Culturali, delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, hanno firmato presso il Centro sperimentale di Cinematografia di Roma il decreto del Miur, di concerto con il Mibact, che prevede l’equipollenza, rispetto alla laurea, alla laurea magistrale e al diploma di specializzazione, dei titoli di studio rilasciati dalle scuole e istituzioni formative di rilevanza nazionale che operano nei settori audiovisivo e cinema, teatro, musica, danza e letteratura di competenza del Mibact.

Il decreto attua una norma contenuta nella legge Buona Scuola e prevede un apposito iter di riconoscimento dei titoli che passa, innanzitutto, da una stretta verifica di requisiti di qualità degli istituti coinvolti.

“Questo decreto rappresenta un’ulteriore conferma della collaborazione fra i nostri Ministeri, accomunati dalla vocazione per la cultura e la formazione, due elementi che costituiscono, come hanno dimostrato le misure contenute nella Buona Scuola e nella Stabilità 2016, l’asse portante della politica di questo Governo”, ha dichiarato il Ministro Stefania Giannini.

“E’ il primo passo di un percorso che faremo insieme per investire sulle capacità creative dei giovani talenti italiani. – ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini – L’alta formazione culturale è l’autentico motore economico del Paese, è doveroso riconoscerla pienamente”.

I due Ministeri già cooperano nell’ambito di un Protocollo che prevede stanziamenti di provenienza Miur per progetti di iniziative culturali e di ricerca volte a valorizzare il settore dei beni culturali, quello delle tecnologie per il restauro e nella promozione della lettura fra i giovani.  Con questo decreto la cooperazione affronta il settore spettacolo.

Tra gli istituti di alto livello formativo per cui verrà avviato il percorso di riconoscimento figurano il Centro di Cinematografia, la Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, le scuole Civiche di Milano, l’Accademia pianistica di Imola e la scuola di scrittura Holden di Alessandro Baricco, centri di rilevanza nazionale, riconosciuti in tutto il mondo per il loro altissimo profilo i cui diplomi non sono oggi non hanno una preciso riconoscimento nell’ambito della legislazione italiana.

Con la firma di questo decreto “si colma un ritardo abbastanza paradossale per l’Italia – ha sostenuto il Ministro Giannini – Questi istituti di eccellenza, sono casi in cui la forma non corrispondeva alla sostanza. I ragazzi arrivavano alla fine di un percorso di studi qualitativamente alti senza avere la possibilità di vedere riconosciuto in Italia un titolo che invece gli era riconosciuto all’estero”.

“Finalmente – ha sostenuto il Ministro Franceschini- recuperiamo questo ritardo e potremo offrire ai ragazzi italiani che decidono di dedicare la loro vita alla cultura uno strumento che sarà competitivo in Italia e sarà valido in tutto mondo, offrendo finalmente una prospettiva nel settore della cultura che sia equivalente a chi studia in altri settori”.

In base al decreto, verrà istituita una commissione tecnico-consultiva, in carica per tre anni e composta da membri dei due ministeri, che esprimerà “parere obbligatorio” sulle richieste di riconoscimento avanzate dalle scuole e dalle istituzioni formative che dovranno rispondere a criteri specifici, tra cui l’esistenza da più di dieci anni nell’ambito formativo e l’autosufficienza finanziaria da un decennio. Il riconoscimento passerà dunque per una stretta verifica di requisiti di qualità degli istituti coinvolti.

La notizia è stata accolta con particolare favore dall’Agis e da alcuni istituti di altissimo livello, primi fra tutti il Centro di Cinematografia, la Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano e le scuole Civiche di Milano.

“La firma del decreto è un’altra buona notizia – affermano le Associazioni aderenti all’Agis – che si aggiunge all’introduzione, prevista dalla legge Buona Scuola,  dei temi del linguaggio e tecniche del cinema e dello spettacolo dal vivo nel piano triennale dell’offerta formativa delle scuole. Questi provvedimenti – aggiungono le Associazioni aderenti all’Agis – confermano l’attenzione del governo nei confronti del cinema e dello spettacolo dal vivo, cardini della cultura e della storia del nostro Paese, verso i quali deve continuare a crescere la considerazione. Sono inoltre la testimonianza concreta di un nuovo dialogo fra mondo culturale e mondo dell’istruzione, il cui confronto è fondamentale per garantire ai giovani un’offerta formativa sempre più ricca”.

“Questo decreto è un vero regalo di Natale, dopo tanta attesa e impegno di noi tutti, Direttori e docenti – ha commentato Marilena Adamo, Presidente di Fondazione Milano Scuole Civiche – Non posso non esprimere un sincero ringraziamento ai due Ministri che hanno capito il valore delle nostre Scuole, la qualità e il rigore della formazione e hanno saputo innovare valorizzando per la prima volta l’alta formazione nei settori dello spettacolo. Il provvedimento permetterà ai giovani che dopo il diploma superiore, frequentano per un triennio la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi o la Civica Scuola di Cinema di conseguire un titolo equipollente alla Laurea. Il provvedimento per l’equipollenza alla Laurea dei titoli riguarda tutte e quattro le Scuole Civiche di Fondazione Milano: oltre la Scuola di Cinema e di Teatro anche la Civica Scuola Interpreti e Traduttori e la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado”.

Francesca Bernabini

24/12/2015

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