Ad Arezzo (ZERO) della Compagnia Cuenca/Lauro per Invito di Sosta
28 . 02 . 2016
Arezzo - Teatro Mecenate, Viale Dante
La rassegna Invito di Sosta. Appuntamenti con la danza contemporanea d’autore organizzata dall’Associazione Sosta Palmizi, propone domenica 28 febbraio 2016, al Teatro Mecenate di Arezzo, (ZERO) della Compagnia Cuenca/Lauro, lavoro raffinato la cui poetica si basa sul concetto di continua mobilità firmato a quattro mani da da Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres.
Scrive Elisabetta Lauro: “Abbiamo lasciato andare e ci siamo lasciati andare. Abbiamo continuato a girare in orbita, l’uno intorno all’altro, senza avere più niente a cui tendere. Ci siamo ritrovati sottosopra, distanti e soli, ad un millimetro dalla terra, con il centro troppo alto e sempre meno peso. Completamente in ballo. Il vortice dello zero ha annullato ogni certezza, ha demolito le nostre strutture come l’uragano fa con la casa, e ci ha lasciati così, sradicati ed esposti, alieni a noi stessi e al mondo che abitiamo. Ora continuiamo a procedere a tentativi, in cerca di un punto fermo che forse nemmeno esiste, e non ci è dato fermarci. Ma in fondo anche le radici non sono mai ferme, mai fisse: esse scavano, dissotterrano, emergono, riaffondano, sconvolgono. Impenitenti ricercano. E lo stesso albero, che crede di crescere in linearità verso il cielo, ha la sua vita sotto terra in un disegno impazzito, un labirinto di direzioni. È lì che si muove il suo destino, ed è forse in questa mobilità che si realizza l’essenza di ogni essere. Nell’azzeramento, dove tutto è fugace e labile, si dispiega la vera vita che non ha forma”.
Con questo lavoro, che incrocia performativo e visivo, tra danza, fotografia e installazione, la compagnia ha vinto il Premio Equilibrio per la coreografia 2015. Il lavoro è co-prodotto da Associazione Sosta Palmizi, Invito alla Danza, Festival Oriente Occidente.
Al termine dello spettacolo il pubblico potrà confrontarsi con gli artisti, partecipando a preziosi momenti di conoscenza e approfondimento, importanti per gli spettatori e per gli stessi artisti.