Teatro alla Scala

Cinderella di Mauro Bigonzetti con Roberto Bolle e Polina Semionova inaugurano la nuova Stagione di balletto del Teatro alla Scala

Roberto Bolle e Polina Semionova saranno i protagonisti di una nuova versione di Cenerentola cucita su misura sul Corpo di ballo scaligero da Mauro Bigonzetti. Il nuovo balletto segue la traccia narrativa del racconto e si immerge nella varietà musicale della partitura di Prokof’ev. Sul palco Cenerentola, il Principe, le Fate delle stagioni, la Fata Madrina, le Sorellastre, la Matrigna si muovono in uno spazio evocativo creato dalle scene di Carlo Cerri.

Dal 17 . 12 . 2015 al 15 . 01 . 2016

Milano - Teatro alla Scala

Cenerentola, la celeberrima favola di Perrault in una nuova e originale versione cucita su misura da Mauro Bigonzetti sui ballerini scaligeri, inaugura la nuova Stagione di Balletto del Teatro alla Scala. La prima assoluta di questa nuova produzione scaligera sarà il 17 dicembre 2015, con l’anteprima riservata ai giovani. Protagonisti Roberto Bolle nei panni del Principe e Polina Semionova, un’ospite di indubbio prestigio nei ruolo di Cenerentola. La coppia sarà protagonista anche delle recite del 19 e del 20 dicembre e di quelle del 12, 14 e 15 gennaio 2016.

Federico Bonelli, principal del Royal Ballet, vestirà i panni del principe il 31 dicembre per l’evento Capodanno alla Scala accanto a Nicoletta Manni nel ruolo di Cenerentola. I ruoli di Cenerentola e del Principe verranno interpretati anche da Nicoletta Manni con Christian Fagetti (il 22 dicembre, recita del ciclo ScalAperta), Virna Toppi con Jacopo Tissi (30 dicembre), Alessandra Vassallo con Marco Agostino (3 e 5 gennaio) e Antonina Chapkina con Jacopo Tissi (7 gennaio).

Le sorellastre saranno, in apertura di recite Antonella Albano e Virna Toppi (poi anche Alessandra Vassallo e Chiara Fiandra), mentre la matrigna sarà interpretata da Stefania Ballone (a cui subentrerà Denise Gazzo il 3, 14  e 15 gennaio). Gli amici del Principe saranno, al debutto, Antonino Sutera, Claudio Coviello, Eugenio Lepera, Walter Madau (a cui si alterneranno Marco Messina, Valerio Lunadei, Angelo Greco, Matteo Gavazzi). La fata madrina Nicoletta Manni (poi Vittoria Valerio e Martina Arduino), le fate delle stagioni Chiara Fiandra, Lusymay Di Stefano, Antonina Chapkina, Denise Gazzo (in altre recite anche Marta Gerani,  Martina Arduino, Gaia Andreanò, Maria Celeste Losa e Serena Sarnataro) e  il padre Christian Fagetti (in alternanza con Fabio Saglibene e Nicola Del Freo).

Mauro Bigonzetti ha un percorso creativo tuttora in movimento, variegato e stilisticamente molto sfaccettato, ha creato per compagnie classiche e ensemble moderni. Non è nuovo al confronto con titoli del repertorio, ma Cinderella è una tappa speciale: una nuova creazione appositamente pensata per il Balletto della Scala, legata alla storia, al repertorio e alla grande tradizione scaligera. Un lavoro coreografico volto a creare una fusione tra tecnica e forte vocabolario della compagnia con il suo concetto di movimento, e un lavoro sulla esperienza e personalità degli artisti per la caratterizzazione dei vari personaggi: una cinquantina di artisti impegnati, con ruoli in evidenza e momenti di ensemble nel grande ballo e nel finale, movimento e dinamica, cosi come richiede la partitura.

Per la creazione di Cinderella Mauro Bigonzetti è partito dalla musica come fonte di ispirazione. La ricchezza melodica e descrittiva della musica di Prokof’ev, l’universo fantastico e fiabesco, la trama articolata di episodi e dinamiche tra i protagonisti  hanno stimolato l’estetica e la musicalità di Mauro Bigonzetti, e la sua personale visione stilistica per una creazione che segue la traccia narrativa del racconto e si immerge nella varietà musicale delle innumerevoli danze e leitmotive che affiorano dalla partitura. Cenerentola, il Principe, le Fate delle stagioni, la Fata Madrina, le Sorellastre, la Matrigna… senza luogo e senza tempo, ma in tutti i luoghi e in tutti i tempi, le figure scaturiscono dalle note di Prokof’ev e abitano uno spazio visivamente evocativo ma non astratto, figurativo ma non didascalico.

Il desiderio di Bigonzetti di ambientare il balletto in un’atmosfera sospesa e da sogno, priva dunque di qualsiasi una specifica collocazione storico/geografica, determina che nel balletto non ci sono elementi materici in scena, non ci sono oggetti. Lo spazio, il focus, è tutto concentrato sulla danza, sulla connessione tra danza, musica e storia. La scenografia è virtuale, in 3d, in prospettiva teatrale: le proiezioni creano le atmosfere e gli ambienti della storia, con  prospettive e profondità di campo. Per contrasto nei costumi ci saranno rimandi al Settecento e all’Ottocento, ma con interpolazioni di grande effetto: il massimo della tradizione costumistica e materiali più nuovi.

 

In scena il Corpo di ballo e l’Orchestra del Teatro alla Scala  diretta da Michail Jurowski. Le scene e le luci sono di Carlo Cerri, sempre al fianco di Bigonzetti nelle sue creazioni. I costumi sono di Maurizio Millenotti. Le proiezioni video sono firmate da Carlo Cerri, Alessandro Grisendi e Marco Noviello.

Cinderella è in scena il 17, 19 e 20 dicembre 2015 alle ore 20, il  22 dicembre 2015 alle ore 14.30, il 30 dicembre 2015 alle ore 20, il 31 dicembre 2015 alle ore 19 e il 3, 5, 7, 12, 14 e 15 gennaio 2016 sempre alle ore 20.00.

Per saperne di più, giovedi 17 dicembre, alle ore 18, presso il ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” sarà Stefano Tomassini a introdurre l’incontro del ciclo Prima delle prime – Balletto dedicato a  Cinderella, dal titolo Dalla cenere a Palazzo.

Foto: 1.-2. Polina Semionova e Roberto Bolle durante le prove di Cinderella di Mauro Bigonzetti; 3. Polina Semionova, Roberto Bolle e Mauro Bigonzetti in sala prove; 4.-6. Polina Semionova e Roberto Bolle durante le prove; 7. il Corpo di ballo del Teatro alla Scala durante le prove di Cinderella; 8. Mauro Bigonzetti; 9. Polina Semionova e Roberto Bolle. Il servizio fotografico è di Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala.

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