In Toscana

220 VOLT… E NON SENTIRLI. Con Alessandro Certini, Raffaella Giordano, Julyen Hamilton, Giorgio Rossi, Charlotte Zerbey

07 . 11 . 2015

21.00

Firenze - Teatro Cantiere Florida, Via Pisana 111/R

La Stagione di Danza curata da Versiliadanza al Teatro Cantiere Florida apre il terzo anno di attività nell’ambito di FLOW/ Residenza creativa multipla nel segno della concertazione in rete, attraverso il nuovo progetto D’ARME – Danza Area Metropolitana realizzato in collaborazione con la compagnia Company Blu/Sesto TRAM, con il sostegno di Regione Toscana.

Il calendario della Stagione Danza di FLOW e di D’ARME inaugura con 220 VOLT… E NON SENTIRLIin programma al Teatro Cantiere Florida sabato 7 novembre 2015 alle ore 21.00.

Una serata creata in esclusiva per il Teatro Cantiere Florida, con cinque “divi” della danza contemporanea, Alessandro Certini, Raffaella Giordano, Julyen Hamilton, Giorgio Rossi, Charlotte Zerbey, che ci porterà nel mondo di cinque fantastici “over” che oltre a essere artisti di spicco si sono distinti come formatori e veri maestri per diverse generazioni di danzatori.

La prima forma dello spettacolo è nata da una collaborazione tra artisti e amici in occasione del venticinquennale di Company Blu. Il quintetto di artisti/performer e coreografi/danzatori ironizza sul tempo, sui numeri, sull’energia, sull’eco/etero/omonimia… della vita che ci trasforma, almeno in parte, mentre la natura intrinseca e imperterrita, l’arte dell’anima, persiste caparbia nel domandare (220 volt… e oltre) energicamente la dimensione fisica.

220 VOLT… E NON SENTIRLI porta in scena anche il piacere di incontrare i colleghi e i compagni di una lunga carriera, con la voglia di stabilire un contatto dialettico e familiare con gli spettatori e offrire la propria creatività nel piano essenziale del momento presente: l’esserci insieme con forza e debolezza, con gioia o malinconia… Un timido abbraccio, bizzarro e imprevedibile tra passione e sorrisi. La performance, nell’ambito della composizione istantanea e ed estemporanea, è un’occasione unica per vedere insieme cinque importanti autori della scena europea.

 

COMPANY BLU

Composta da Alessandro Certini e Charlotte Zerbey e da vari collaboratori, Company Blu Danza è uno dei gruppi italiani più innovativi nel panorama della danza contemporanea degli ultimi anni.
Sin dalla sua fondazione nel 1989 Company Blu Danza, forte dalla ricerca artistica condotta in Europa fin dal 1979, ha sempre ricercato un rapporto diretto con la musica dal vivo, le architetture plastiche estemporanee del corpo – mai cristallizzate in quadri precostituiti – inserendo sempre la struttura coreografica in una scenografia talvolta materialmente teatrale, talvolta virtuale e tecnologica, attenta alle contaminazioni delle arti visive. Questo scambio tra background culturali e poetici diversi rende magnetica l’espressione e la comunicazione dal vivo tra danzatori, musicisti e artisti visivi. Attualmente collaborano con la compagnia i danzatori Paola Lattanzi, Stefano Questorio, Claudia Catarzi, Vincent Cacialano e i musicisti Spartaco Cortesi, Tristan Honsinger, Steve Noble, Michael Moore, Antonello Salis, Bolivar Miranda, Nicola Vernuccio, Marco Parente, Massimo Fantoni, la scenografa Tiziana Draghi, i video maker Federico Bucalossi, Roberto Mazzi, la scrittrice Stefania Zampiga.

 

SOSTA PALMIZI

La Compagnia Sosta Palmizi è stata una tra le primissime formazioni di danza contemporanea in Italia (1985)‚ e l’attuale Associazione‚ che vede alla sua guida due dei coreografi del gruppo iniziale‚ costituisce oggi un punto di riferimento artistico e pedagogico importante per le nuove generazioni di danzatori e coreografi. In vent’anni‚ Giordano e Rossi hanno dato vita‚ con instancabile spirito di ricerca e inconfondibile stile personale maturato nel tempo‚ a creazioni largamente apprezzate non solo nel nostro Paese e‚ con senso di responsabilità e sacrificio personale‚ si sono impegnati anche nella formazione‚ nel sostegno e nella promozione di giovani artisti. Il loro ventennale lavoro ha contribuito e contribuisce‚ in maniera più che consistente e peculiare‚ alla costituzione e alla solidità della spina dorsale della danza italiana dei nostri giorni.

 

JULYEN HAMILTON

Inglese di nascita, olandese di formazione, spagnolo di residenza, il radicale Hamilton, ballerino, coreografo e didatta, ha un linguaggio espressivo che è intreccio inscindibile di danza e parola. Attivo da oltre trent’anni, nell’ ultima decade ha perfezionato uno stile dove il testo nasce dal gesto e nello stesso tempo lo condiziona.

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