La recensione

La Bella Addormentata dei giovani talenti scaligeri Vittoria Valerio e Claudio Coviello

Si sono ormai concluse le recite de La bella addormentata nel bosco alla Scala nella ricostruzione filologica di Alexei Ratmansky. Quasi un mese scandito dalla buona risposta del pubblico che ha decretato un meritatissimo successo a questa produzione e ai suoi artefici. Nell’ultima e applauditissima serata si sono esibiti Vittoria Valerio e Claudio Coviello nei panni di Aurora e Désiré; spiccano le interpretazioni di Lusymay Di Stefano e Nicola Del Freo nel passo a due dell’Uccello Blu.

Si sono ormai concluse le recite de La bella addormentata nel bosco al Teatro alla Scala nella ricostruzione filologica di Alexei Ratmansky. Quasi un mese scandito dalla buona risposta del pubblico che ha decretato un meritatissimo successo a questa produzione. Ed indubbiamente un altro tassello fondamentale per il prestigio del Balletto scaligero sia per quanto riguarda la formazione del repertorio che la qualità del corpo di ballo.

Dopo la prima serie di recite che ha visto protagonista l’étoile Svetlana Zakharova accanto al giovane talento Jacopo Tissi (di cui abbiamo già parlato in un’altra  recensione e alla quale vi rimandiamo anche  per le premesse storiche ed estetiche del balletto), parliamo ora dell’ultima serata, quella dello scorso 23 ottobre, nella quale i panni di Aurora sono stati vestiti da Vittoria Valerio e quelli del principe da Claudio Coviello.

Vittoria Valerio ha mostrato una bella tecnica, sicurezza nei giri e nei difficilissimi equilibri. Ha però poca cantabilità nel lavoro di braccia che talvolta risultano spigolose e tendono a stridere con lo stile così morbido e vellutato del balletto. Claudio Coviello (il principe Désiré) si conferma ancora una volta ballerino elegante e leggero, velocissimo senza mai perdere in grazia nel ricamo delle fitte batterie.

Molto bravo anche Christian Fagetti come Carabosse, impegnato davvero al massimo in queste recite: ricordiamo che oltre al ruolo pantomimico della fata malvagia è stato anche Désiré alla pomeridiana del giorno 6 ottobre, dando prova di una versatilità non comune.

L’interprete femminile che ci ha colpito più favorevolmente è stata Lusymay Di Stefano, la principessa Florina. Le braccia sempre morbide e flessuose e l’uso di una dinamica mai troppo veloce o ostentata la incastonano in modo perfetto nell’ordito pensato da Petipa. Il volto femminile ma dolce conferisce anche quel quid di umanità e bellezza ad un ruolo così tecnico. Davvero ottima. Ma non le è da meno un sorprendente Nicola Del Freo, l’Uccello blu, che si impone in forza del salto alto e sicuro e delle braccia che sembrano liquefarsi al contatto con l’aria. Bella la Fata dei lillà di Martina Arduino anche se un pizzico di nobiltà in più non le avrebbe nuociuto mentre Maria Celeste Losa nella variazione del Diamante è stata semplicemente squisita. Il Corpo di ballo come gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala hanno nuovamente dato sfoggio di eleganza, bellezza e armonia.

Cosa si può chiedere di più ad un balletto così? Solo l’augurio che venga ripreso al più presto. Magari insieme a Raymonda: già solo per questo avremmo la stagione ideale.

Matteo Iemmi

31/10/2015

Foto: 1. – 3. Claudio Coviello e Vittoria Valerio, La bella addormentata di Alexei Ratmansky, ph. Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala; 4. Claudio Coviello, La bella addormentata di Alexei Ratmansky, ph. Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala; 5. Christian Fagetti come Carabosse, La bella addormentata di Alexei Ratmansky, ph. Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala; 6. Nicola Del Freo e Lusymay Di Stefano, l’Uccello blu e Principessa Florina, La bella addormentata di Alexei Ratmansky, ph. Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala; 7. Maria Celeste Losa, nella variazione del Diamante, La bella addormentata di Alexei Ratmansky, ph. Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala; 8.-11. Claudio Coviello e Vittoria Valerio, La bella addormentata di Alexei Ratmansky, ph. Marco Brescia e Rudy Amisano, Teatro alla Scala.

Scrivi il tuo commento

design THE CLOCKSMITHS . development DEHLIC . cookie policy