M O R S I. Rassegna di danza nella Sala Teatro della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
La rassegna inaugura la Sala Teatro della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano rinnovata e ristrutturata, uno spazio per far conoscere al pubblico di Milano il lavoro della Scuola, le produzioni di fine percorso o di post-diploma firmate da professionisti affermati, sia docenti interni che ospiti. M O R S I presenta cinque spettacoli firmati da altrettanti coreografi (Julie Ann Anzilotti, Silvana Barbarini, Paola Lattanzi, Emanuela Tagliavia, Luca Veggetti) interpretati da allievi e danzatori professionisti diplomati al corso di teatro-danza. Nel programma anche le creazioni degli allievi.
La Sala Teatro della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano è stata fino ad oggi una sala di lavoro e dimostrazione ad uso degli allievi e degli insegnanti. Rinnovata e ristrutturata diventa a tutti gli effetti uno spazio di spettacolo “a norma di legge” a cui il pubblico potrà accedere anche a pagamento.
Un primo esempio di apertura di questo nuovo spazio è M O R S I, la rassegna di teatro-danza che inaugura il nuovo teatro, una rassegna che ha preso il via lo scorso 15 ottobre e che si snoda fino al 2 novembre 2015.
“L’obiettivo – spiega Marinella Guatterini – non è certo quello di mettere in atto una programmazione stagionale in concorrenza con i teatri già esistenti a Milano, ma quello di offrire ai nostri allievi diplomandi e diplomati, in alcune occasioni e periodi dell’anno, la possibilità di mettersi alla prova per più repliche e davanti ad un vero pubblico”.
“Uno dei punti di forza del progetto didattico della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi è da sempre quello di favorire l’interazione creativa tra le diverse professioni teatrali che vengono formate al suo interno, (attori registi danzatori autori e organizzatori), sia durante il percorso triennale che a sostegno dei primi anni di avviamento alla professione – continua Marinella Guatterini – Molti sono infatti i progetti di spettacolo che nascono dalle aggregazioni tra i giovani artisti diplomati e che necessitano di un luogo in cui avere una prima verifica col pubblico per approfondirsi e maturare, cosa che difficilmente potrebbe avvenire nell’ambito della normale programmazione di un teatro. Inoltre ci auguriamo che questa possa diventare un’occasione di visibilità per i giovani artisti utile anche a quegli operatori interessati a scoprire nuovi lavori promettenti da inserire in una futura stagione teatrale o in un circuito”.
“Una sala di pubblico spettacolo all’interno della scuola è oggi un’opportunità in più per replicare e far conoscere al pubblico di Milano il nostro lavoro, le produzioni di fine percorso o di post-diploma firmate da professionisti affermati, sia docenti interni che ospiti, fino ad ora presentati al pubblico grazie alla collaborazione con molti teatri milanesi e nazionali (Piccolo, Franco Parenti, Elfo, ATIR, Ert e altri), festival nazionali e internazionali (Avignone, Fabbrica Europa, Milano Oltre, Torino Danza, Mittelfest, Le Vie dei Festival, solo per citarne alcuni). Intendiamo così consolidare l’intenso rapporto che da anni si sta costruendo tra la Scuola Paolo Grassi e la città di Milano”.
La rassegna M O R S I propone cinque spettacoli firmati da altrettanti importanti coreografi (Julie Ann Anzilotti, Silvana Barbarini, Paola Lattanzi, Emanuela Tagliavia, Luca Veggetti) e interpretati da allievi e danzatori professionisti diplomati al Corso di teatro-danza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, progettato e coordinato da Marinella Guatterini.
Nell’arco di due settimane ogni spettacolo viene replicato tre volte ad eccezione di Vivo e Coscienza, la creazione originale di Luca Veggetti su soggetto di Pier Paolo Pasolini che, di ritorno dalla presentazione alla Nuova Piattaforma della Danza Italiana 2015, apre la rassegna il 15 ottobre e la chiude il 2 novembre in occasione del trentennale della morte del poeta.
All’interno della rassegna, un momento di particolare interesse è stato quello riservato alle due serate dedicate alle proposte di giovani coreografi al loro debutto. Queste serate, titolate En Avant! Coreografi Nouvelle Vague, ha visto succedersi il 17 e il 18 ottobre 2015 i seguenti lavori:
- JavPravNav di Loredana Tarnovschi, progetto coreografico nato dalla riflessione sulla cosmogonia slava e dalla necessità di interrogarsi su quello che le leggende chiamano Punto Zero. Il lavoro vuol essere un viaggio attraverso varie dimensioni, attraverso varie qualità di movimento e differenti modi di utilizzo dello spazio e dei corpi nello spazio.
- Il mare, la barca e il suo capitano di Filippo Porro, un Primo passo verso il solo coreografico, un’esperienza intima e un incontro con lo spettatore.
- Attimi di Sebastiano Geronimo, un progetto che prende spunto dell’ avventura Parla e non parla d’amore di Italo Calvino racchiuse nel libro Amori difficili. Si tratta di un lavoro sul rapporto e il contatto di due essenze che sono obbligate a viversi in un attimo.
- Ghiro Ghiro Tonto di Giacomo Goina gioca con la rima di Toti Scialoja e con le filastrocche che non sono innocenti.
- Terrone, assolo di e con Donato Demita.
- Juntos di e con Elena Fontana Paganini e Liber Dorizzi, uno studio sullo spazio della relazione.
- Recomposing Serenade, First Movement di Giovanfrancesco Giannini, uno studio e una riflessione sull’arte coreutica.
- Papillon di Donato Demita.
Il 20 e il 21 ottobre è stato presentato a Milano Uccidiamo il chiaro di luna (1997-2015) – Danze, voci e suoni del Futurismo italiano di Silvana Barbarini e il 23 e il 24 ottobre i danzatori del Secondo Corso Teatrodanza hanno proposto lo spettacolo In un altro modo, frutto di un lungo laboratorio sull’improvvisazione e la composizione coreografica tenuto durante tutto l’anno da Paola Bedoni e in maniera intensiva da Julie Ann Anzilotti. Il tema ispiratore è stato l’Amore nelle sue molteplici sfaccettature e nelle sue svariate forme, tema sul quale la coreografa sta lavorando da alcuni anni.
La rassegna prosegue il 26 e il 27 ottobre con ZOO – a struggle for life and death coreografia di Paola Lattanzi con i danzatori del Terzo Corso Teatrodanza. Il titolo fa riferimento agli zoo umani, esposizioni pubbliche di esseri umani, solitamente in un cosiddetto stato naturale o primitivo, in voga in Europa fino al 1930. Il lavoro indaga il concetto di “esposizione” volontaria o imposta, e la diversità delle reazioni individuali ad un medesimo sistema di condizionamenti e costrizioni.
Venerdì 30 e sabato 31 ottobre, M O R S I porta in scena Combustioni, una coreografia di Emanuela Tagliavia realizzata per l’inaugurazione del ricostruito Teatro Continuo di Alberto Burri in Parco Sempione a Milano. Combustioni intende evocare, con suggestioni visive e sonore, le immagini delle opere più significative del pittore di cui si celebra quest’anno il centenario. In scena danzatori ed allievi danzatori del corso di Teatrodanza della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Foto: 1. Combustioni di Emanuela Tagliavia; 2. Uccidiamo il chiaro di luna, danze voci e suoni del Futurismo italiano, coreografie Silvana Barbarini; 3.-4. En Avant! Coreografi Nouvelle Vague; 5.-6. Vivo e coscienza di Luca Veggetti, Civica Scuola Paolo Grassi di Milano ph. Francesco Salvetti.