Festival Aperto

Focus su Giulio D’Anna al Festival Aperto 2015

25 . 09 . 2015

Reggio Emilia - Teatro Cavallerizza

La sezione danza della settima edizione del Festival Aperto, ideato e prodotto da I Teatri di Reggio Emilia, dedica un focus a Giulio D’Anna, autore italiano ormai più che emergente.

Il focus,  realizzato in collaborazione con Aterdanza, propone venerdì 25 settembre 2015 al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia due lavori di Giulio D’Anna: alle ore 19.00 il debutto in prima italiana de l’assolo di Data, di cui è anche interprete, un assolo prodotto da Dansateliers Rotterdam, Stichting Gillen/Giulio D’Anna con il sostegno della Fondazione I Teatri – Reggio Emilia in collaborazione con Versiliadanza; alle 20.30 l’applaudito Oooooooo, prodotto da Rete Anticorpi XL – Premio Produttivo CollaborAction 2013, Amsterdamse Hogeschool voor de Kusten, Dansateliers di Rotterdam e Versiliadanza  in collaborazione con Civitanova Casa della Danza, progetto di Civitanova Danza e AMAT.

Ne solo Data, Giulio D’anna, seguendo il format di un documentario, invita lo spettatore a una partecipazione attiva: un dialogo in cui le etichette hanno la possibilità di diventare alterate, occupate o venire distrutte.

Oooooooo è un lavoro ispirato al Museo delle relazioni interrotte (“The Museum of Broken Relationship”) di Zagabria e, come per il museo, orbita attorno al tema delle relazioni fallite e delle loro rovine. Il materiale presentato è generato dai curriculum vitae dei performer e da dati statistici della popolazione europea. Eventi e informazioni personali di ogni vita coinvolta nello spettacolo sono stati investigati e ai performer, tutti di diversa nazionalità, è stato chiesto di articolare verbalmente e fisicamente memorie ed esperienze riguardanti le relazioni interrotte. Il desiderio di condividere ricordi personali, sfidando il senso comune di ciò che è considerato confortevole e socialmente adeguato, ha guidato il processo alla creazione di una serie di documenti viventi che rendono giustizia a emozioni che non possono essere tradotte a parole. I performer hanno abbracciato l’idea di esporre i propri sentimenti e memorie come atto rituale. Lo spettacolo si configura dunque come momento di autoidentificazione e riflessione.

O O O O O O O O è uno specchio della situazione sentimentale dei giovani adulti in Europa, uno spettacolo da vedere assolutamente, vero e sincero.

Foto: 1. Oooooooo di Giulio D’Anna, ph. Cinzia Camela; 2. Giulo D’Anna, Data.

 

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