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Roberto Bolle debutta come regista cinematografico in Milano 2015, film documentario a sei voci sulla città dell’Expo

Sarà presentato venerdì 11 settembre, al Festival del Cinema di Venezia, Milano 2015, film documentario scritto e diretto da Roberto Bolle, Elio, Silvio Soldini, Walter Veltroni, Cristiana Capotondi e Giorgio Diritti. La fabbrica dei sogni, episodio scritto e diretto da Roberto Bolle, è “un viaggio dietro le quinte del Teatro alla Scala dove il talento diventa arte e dove ogni sera, sul palco, si accende la magia”. Bolle regista scopre “il volto nascosto di uno dei teatri più famosi del mondo, orgoglio di Milano e dell'Italia”. Il film arriverà sugli schermi cinematografici in tutta Italia il 12 ottobre 2015.

Roberto Bolle non finisce di stupirci. In positivo! Per la prima volta esordisce infatti nel ruolo di regista cinematografico nel film documentario Milano 2015. E’ questo  “un affresco collettivo che ascolta e indaga l’anima della città nell’anno in cui lo sguardo del mondo si posa sull’Italia”. Milano 2015 è una pellicola a sei mani. Insieme a insieme a Roberto Bolle anche Elio, Silvio Soldini, Walter Veltroni, Cristiana Capotondi e Giorgio Diritti.

Milano 2015 sarà presentato venerdì 11 settembre 2015 alla Mostra del Cinema di Venezia, come evento speciale alle Giornate degli Autori. Seguiranno diverse anteprime a Roma e Milano. Il film arriverà sugli schermi cinematografici in tutta Italia il 12 ottobre 2015.

Prodotto da Lionello Cerri per Lumière & Co. in collaborazione con Rai Cinema, Milano 2015 si articola in sei episodi: La capitale morale, scritto e diretto da Elio, La fabbrica dei sogni scritto e diretto da Roberto Bolle, Tre Milano scritto e diretto da Silvio Soldini, Magica e Veloce scritto e diretto da Walter Veltroni, Solferino 28 scritto e diretto da Cristiana Capotondi e Cielo scritto e diretto da Giorgio Diritti.

E’ “un racconto in cui sei registi con la loro diversa sensibilità, hanno battuto strade, si sono soffermati su volti, hanno carpito parole per un’interpretazione della variegata civica. – scrive Cristiana Mainardi autrice del soggetto – Milano 2015 racconta frammenti di vita che rispecchiano diversi punti di vista autoriali, quelli di chi a Milano è nato, di chi vi è giunto bambino sulle ali di un talento, di chi l’ha scelta per amore o di chi la conosce per mestiere fino a chi, per raccontarla, l’ha dovuta scoprire”.

La fabbrica dei sogni, ossia l’episodio scritto e diretto da Roberto Bolle, è “un viaggio nell’anima del Teatro simbolo della città: il Teatro alla Scala. Ventiquattr’ore tra palcoscenico e realtà, tra la Scala e i suoi laboratori, i suoi magazzini, dove prende forma uno spettacolo. Un viaggio nella competenza, nella professionalità e nel talento di ballerini, musicisti, macchinisti, coreografi, scenografi, sarti, costumisti… Vite dedicate al Teatro, che tramandano la tradizione, compongono l’eccellenza e accendono la magia”. Le riprese comprendono anche frammenti de Lo Schiaccianoci nella versione del coreografo spagnolo Nacho Duato andato in scena lo scorso dicembre alla Scala e immagini rubate nella scuola di ballo scaligera.

“Sono arrivato a Milano a 11 anni e per tutta la mia adolescenza l’idea della città ha coinciso con gli spazi della Scala – afferma Roberto Bolle –  Trascorrendo in teatro tutta la mia giornata ho imparato, negli anni, a conoscerne ogni anfratto e ogni rumore. Per questo quando mi hanno proposto di partecipare a questo progetto incredibile, mi è venuto naturale sfruttare questo punto di vista privilegiato per raccontare una delle grandi eccellenze della città. Un viaggio nel dietro le quinte scaligero, dove il talento forgiato dalla disciplina diventa arte e dove, grazie alla capacità e alla competenza di tutte le maestranze, ogni sera, sul palco, si accende la magia. Mi piaceva l’idea di scoprire il volto nascosto di uno dei teatri più famosi del mondo, orgoglio di Milano e dell’Italia Intera”.

Diversa invece la città di Milano raccontata dagli altri autori in questo film. Elio, che a Milano è nato e cresciuto, e dove tutt’ora vive tra i diversi impegni con le Storie Tese, testimonia, nell’episodio La capitale morale il degrado della città attraverso gli occhi di Wei è un giovane imprenditore di origine cinese.

La Milano di tutti i giorni raccontata dai percorsi di tre persone che la abitano (Armando, un tranviere; Marco, un artista; Kibra, una ragazza di origine eritrea) è l’omaggio  alla città firmato in Tre Milano dal regista Silvio Soldini, milanese doc.

Gioca sui contrasti, il grattacielo di Isozaki del City life e il Velodromo Vigorelli, Magica e veloce, l’episodio firmato dall’ex sindaco di Roma Walter Veltroni. L’attrice e regista Cristiana Capotondi in Solferino 28 racconta invece una giornata al Corriere della Sera mentre il regista, sceneggiatore e montatore Giorgio Diritti con Cielo propone la percezione della città vissuta in un monastero di clausura.

Milano 2015 è “racconto sentito – con echi dal passato e l’impellenza della quotidianità attuale – attraverso mondi apparentemente lontani”. E’ un film che racconta Milano, nell’anno dell’Expo, attraverso la diversa sensibilità  di sei registi. Da vedere!

9/09/2015

 

Foto: 1.-8. Roberto Bolle durante le riprese de La fabbrica dei SogniMilano 2015; 9. Elio durante le riprese de La capitale morale, Milano 2015; 10. Silvio Soldini durante le riprese di Tre Milano, Milano 2015; 11. Walter Veltroni durante le riprese di Magica e Veloce, Milano 2015; 12. Cristiana Capotondi durante le riprese di Solferino 28, Milano 2015; 13. Giorgio Diritti durante le riprese di Cielo, Milano 2015; 14. la locandina di Milano 2015.

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