Il San Carlo è “fuorilegge”. A Roma oggi una riunione per risolvere il caso.
Il Presidente del collegio dei sindaci Pietro Voci, anche dirigente del Ministero dell’economia, evidenzia al Ministro Bray che il San Carlo ha violato la legge non aderendo al Decreto Valore Cultura. Bray scrive al Sindaco De Magistris . Oggi una riunione a Roma per provare a risolvere il caso.
Sta diventando un vero e proprio caso quello del San Carlo di Napoli. Il rifiuto ad aderire alle norme del Decreto Valore Cultura riservate alle Fondazioni in difficoltà e le dimissioni di cinque membri del Consiglio di Amministrazione, hanno riportato il San Carlo dritto nella mani ministeriali. Sul Massimo partenopeo incombe lo spettro del Commissariamento. Ma non solo. Il San Carlo ha di fatto violato la legge dato che l’adesione alle norme del Decreto Valore Cultura era di fatto un obbligo per tutte le fondazioni che non hanno i conti a posto e il Massimo Partenopeo i conti proprio a posto non ce li ha: come abbiamo già evidenziato il San Carlo ha un problema con il suo stato patrimoniale che presenta un buco pari a 40 milioni di euro, un buco che non si potrà certo cancellare nel bilancio consuntivo 2013. Ne deriva che a rischio è anche l’anticipazione sui finanziamenti Fus 2014 che alle fondazioni liriche saranno erogate nel mese di febbraio 2014 e che per legge possono essere erogate alle Fondazioni solo se hanno i conti a posto o se hanno presentato entro il 9 gennaio 2014 un piano di risanamento che tiene conto dei dettami voluti dal Decreto valore Cultura. E il San Carlo non rientra in nessuno di questi due casi.
Che il San Carlo abbia violato la legge lo ha evidenziato al Ministro Bray il Presidente del collegio dei sindaci Pietro Voci, anche dirigente del Ministero dell’economia. Bray ne ha preso atto e ha scritto a Luigi De Magistris, sindaco di Napoli e presidente della fondazione, nonché principale sostenitore della non adesione al Decreto Valore Cultura. A questa lettera è seguito un incontro che si è svolto oggi a Roma al quale pare abbiano partecipato De Magistris, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi e il sottosegretario al Ministero dei beni culturali Ilaria Borletti Buitoni in sostituzione di Bray che attualmente si trova in Cile.
Al San Carlo si attende con trepidazione l’esito di questo colloquio proprio in queste ore. Ci auguriamo che una soluzione di mediazione sia stata trovata.
Francesca Bernabini
14/01/2014
Nelle foto: Giuseppe Picone e Marija Kicevska ne Lo Schiaccianoci, coreografia di Alessandra Panzavolta, Teatro San Carlo dicembre 2013.