Ersiliadanza a Scenario Pubblico con Cappuccetto Rosso di Laura Corradi
Dal 26 . 04 . 2015 al 27 . 04 . 2015
Catania - Scenario Pubblico, Via Teatro Massimo 16
Secondo appuntamento a Scenario Pubblico a Catania dedicato ai bambini con famose fiabe riviste e rimodulate in musica e danza. In scena domenica 26 aprile 2015, alle ore 17.30, e lunedì 27 aprile 2015, alle ore 11, Cappuccetto Rosso prodotto nel 2012 di Ersiliadanza, un’originale e libera rivisitazione della favola firmata da Laura Corradi nell’ideazione, coreografia, regia e testi e realizzato in collaborazione con Midori Watanabe che è anche protagonista con Gianluca Possidente.
Scrive Laura Corradi: “La fiaba è sempre cominciata così, Cappuccetto che disobbedisce e abbandona il sentiero per addentrarsi nel bosco… Anche qui, Cappuccetto e Lupo, nel ripercorrere la storia, prendono strade laterali, trasgrediscono, aprono varchi di libertà che nessuna delle stesure originali aveva previsto. Ben presto ci si chiede chi sta conducendo il gioco, Lupo o Cappuccetto? Chi sta ingannando l’altro? E intanto scorrono fiori e seduzione, travestimenti , foto ingiallite e immagini sacre, il bosco, la paura, giochi pericolosi, spari di un cacciatore che da tempo pecca di protagonismo e ora spara a tutto quel che muove. Tutto questo crea scompiglio in un angolo di cielo in cui sono riunite per l’occasione le anime dei “padri” della fiaba, Charles Perrault e i fratelli Grimm, Jakob e Wilhelm, le cui dispute letterarie attirano l’attenzione di alcuni personaggi sfuggiti al destino ripetitivo della fiaba in questione e di qualche altra figura decisamente inaspettata. E’ un altro pubblico, invisibile, che assiste, sussurra al vicino, brontola, parteggia, litiga e soprattutto, in nome della tradizione, interviene. E’ il mondo adulto che vuole rimettere ogni cosa al suo posto e mentre è preso dai suoi princìpi dimentica di cambiare lo sguardo e di accettare il cambiamento. Ma Cappuccetto e Lupo ne hanno passate tante insieme, tante fiabe, tante epoche e tutte le lingue del mondo. Lei una ragazzina e lui pur sempre un lupo, ma il tempo cambia sempre tutto e loro adesso farebbero qualsiasi cosa per non arrivare alla battuta fatale: oh nonna, che bocca grande hai…”