Aterbaletto a ParmaDanza con SENTieri di Kratz, Vertigo di Bigonzetti e Rain Dogs di Johan Inger
11 . 04 . 2015
Parma - Teatro Regio
La Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto torna al festival ParmaDanza e presenta sabato 11 aprile 2015 una serata a tre titoli. Philippe Kratz, elemento di spicco della compagnia, firma SENTieri, brano d’insieme intriso di ricordi di un’infanzia cosmopolita. Vertigo è una miniatura coreografica creata da Mauro Bigonzetti per una coppia di danzatori, in bilico tra seducente intimismo e potenza espressiva. Rain Dogs, del coreografo svedese Johan Inger, traduce in una danza dai toni dolcemente scanzonati i celebri songs di Tom Waits.
Le emozioni e i ricordi sono invece il tema di SENTieri di Philippe Kratz. “Quando i pensieri errano per le contorte vie delle nostre menti spesso incontrano contrastanti emozioni legate a lontani ricordi. Pertanto, così come, camminando in una giornata di sole sentiamo gli alberi dai rami forti rassicurarci e il piccolo ruscello allegro farci compagnia, in una giornata fredda e nevosa sovente basta un avvenimento sgradevole per scatenare una valanga di gelide reminiscenze. Dipenderà da noi scartare l’amaro ricordo creando nuovi momenti più piacevoli e indimenticabili”.
Vertigo è un brano per due interpreti creato da Mauro Bigonzetti nel 2006 su musica di Dimitrij Sostakovic, un passo a due dove tecnica e forza espressiva si fondono completamente. In Vertigo le possibilità del corpo vengono portate all’estremo, alla soglia della vertigine, senza mai sfociare nell’atletismo e conservando una grande forza espressiva.
Rain Dogs, lavoro di Johan Inger costruito sulle note dell’omonimo album di Tom Waits, nasce dall’immagine della pioggia e di un cane che, curioso e sicuro del suo olfatto si era mosso oltre i suoi soliti confini, alla scoperta di ciò che vive lontano, perdendo improvvisamente la strada del ritorno, poiché la pioggia ha inesorabilmente cancellato tutte le tracce.
Rain Dogs si materializza a rappresentare quelle complessità e quelle contraddizioni che caratterizzano il rapporto con il mondo e che segnano le relazioni con gli altri. Quando la ricerca di un senso perde ogni punto di riferimento, l’incertezza e il disorientamento sembrano rendere impossibile il ritorno a casa, a ciò che era e che non è più. Questo è il momento in cui la solitudine e lo smarrimento si manifestano attraverso le più diverse sfumature; con ironia e drammaticità, con leggerezza o disperazione. Il tentativo di ritrovare la via in una sorta di “scivolosa crisi d’identità” diviene condizione esistenziale.
In scena Noemi Arcangeli, Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale, Hektor Budlla, Alessandro Calvani, Martina Forioso, Johanna Hwang, Philippe Kratz, Marietta Kro, Ina Lesnakowski, Valerio Longo, Ivana Mastroviti, Riccardo Occhilupo, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Lucia Vergnano, Serena Vinzio e Chiara Viscido.
La compagnia presenta a ParmaDanza il 28 aprile 2015 con Don Q. (Don Quixote de la Mancha) di Eugenio Scigliano.
Foto: 1.-2. Vertigo di Mauro Bigonzetti,ph. A.Anceschi; 3. SENTieri di Philippe Kratz , ph. A. Anceschi – 4. -7. Rain Dogs di Johan Inger,ph. A.Anceschi.