A Modena Aterbaletto debutta con LEGO di Giuseppe Spota e ripropone Vertigo di Bigonzetti e Rain Dogs di Johan Inger
Dal 21 . 03 . 2015 al 22 . 03 . 2015
Modena - Teatro Comunale,Via del Teatro 8
Nell’ottica di un rinnovamento e cambiamento del repertorio della Compagnia, Cristina Bozzolini, direttore artistico di Aterballetto, ha intrapreso un cammino che presenta da un lato autori internazionali che creano per la compagnia pezzi inspirati a temi italiani e dall’altro lato si arricchisce di brani firmati da nuovi talenti italiani. Giuseppe Spota è uno di questi. Danzatore di Aterballetto, ha poi ballato in Germania (Gauthier Dance Company e Hessisches Staatstheater Wiesbaden) dove ha vinto il prestigioso premio The Faust come miglior danzatore. Ancora giovanissimo nel 2011 crea la sua prima coreografia che vince il 2° premio all’International Ballet Competition di Hannover e tra gli altri ha già creato per lo Staatstheater di Mainz e la Hessisches Staatstheater Wiesbaden.
Spota torna ora all’Aterballetto in veste di creatore e firma LEGO su musiche di E. Bosso, A Filetta, J. Johannsson, O.Arnalds/N. Frahm, che debutterà il 21 e 22 marzo 2015 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena.
La poetica di base di LEGO si ispira a queste parole: “Ponti, legami, strade da seguire per cercare se stessi, per cercare amore, amicizia, famiglia, vita. Eventi che stabiliscono unioni, che si trasformano in altri eventi.
La necessità suprema e ineluttabile di camminare, di realizzare, mattone dopo mattone, la via da percorrere, di comprendere coloro che ne faranno parte e di raccogliere tasselli senza i quali molti rapporti non sarebbero tali. Il disegno di una grande mappa, dunque: strade e dedali che si intersecano, si incontrano e scontrano, che indicano la direzione ed il movimento, che creano relazioni casuali o volontarie”.
Scrive Giuseppe Spota: “Sono affascinato dalle dinamiche di gruppo e dalla dialettica con il set. Vedo la danza in un contesto ampio, in cui anche la musica e l’impianto scenico hanno una funzione espressiva. Il titolo LEGO ha un doppio significato: allude alle altre forme, ma anche al legame tra le persone ed il mio con i miei antichi colleghi. Io sono partito da qui, dall’Aterballetto”.
Nella stessa serata saranno presentati a Modena due pezzi dal repertorio: Vertigo di Mauro Bigonzetti su musiche di Shostacovic e Rain Dogs di Johan Inger su musiche di Tom Waits.
Vertigo è un brano per due interpreti creato da Mauro Bigonzetti nel 2006 su musica di Dimitrij Sostakovic, un passo a due dove tecnica e forza espressiva si fondono completamente. In Vertigo le possibilità del corpo vengono portate all’estremo, alla soglia della vertigine, senza mai sfociare nell’atletismo e conservando una grande forza espressiva.
Rain Dogs, lavoro di Johan Inger costruito sulle note dell’omonimo album di Tom Waits, nasce dall’immagine della pioggia e di un cane che, curioso e sicuro del suo olfatto si era mosso oltre i suoi soliti confini, alla scoperta di ciò che vive lontano, perdendo improvvisamente la strada del ritorno, poiché la pioggia ha inesorabilmente cancellato tutte le tracce.
Rain Dogs si materializza a rappresentare quelle complessità e quelle contraddizioni che caratterizzano il rapporto con il mondo e che segnano le relazioni con gli altri. Quando la ricerca di un senso perde ogni punto di riferimento, l’incertezza e il disorientamento sembrano rendere impossibile il ritorno a casa, a ciò che era e che non è più. Questo è il momento in cui la solitudine e lo smarrimento si manifestano attraverso le più diverse sfumature; con ironia e drammaticità, con leggerezza o disperazione. Il tentativo di ritrovare la via in una sorta di “scivolosa crisi d’identità” diviene condizione esistenziale.
Lo spettacolo è in scena sabato 21 marzo 2015 alle ore 21 e domenica 22 marzo 2015 alle ore 16.