Virgilio Sieni a DanzaABari con Dolce vita e Kore
Dal 23 . 04 . 2015 al 24 . 04 . 2015
Bari - Teatro Kismet OperA
Gli appuntamenti di DanzAbari, approfondimento di danza contemporanea che si svolge all’interno della stagione 2014-2015 del Comune di Bari organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese e ospitata al Teatro Kismet OperA, tornano con Virgilio Sieni, coreografo che in Puglia e a Bari ha lavorato a lungo negli ultimi anni in PugliaGreenhour e con i progetti speciali Dialoghi sul corpo e poi Agorà Bari.
Al Teatro Kismet OperA la Compagnia Virgilio Sieni propone due produzioni in linea con l’estetica del movimento poetica ed evocativa del coreografo fiorentino: Dolce Vita_Archeologia della passione giovedì 23 aprile 2015 e Kore in scena venerdì 24 aprile 2015.
Lo spettacolo Dolce Vita_Archeologia della passione si forma cercando di far coincidere due strade parallele, proponendo due narrazioni adiacenti che si sviluppano nel riversarsi l’una nell’altra; sono cinque quadri coreografici ciascuno dei quali si inoltra nel racconto evangelico della passione di Gesù e allo stesso tempo ricerca il senso della comunità attraverso un arcipelago di avvicinamenti, tangenze, riconoscimenti, solidarietà, complicità, sguardi. Nasce così la necessità di dar luogo a un viaggio che riflette sul dolore e la bellezza, la pietà e la leggerezza. In scena i danzatori Giulia Mureddu, Sara Sguotti, Jari Boldrini, Ramona Caia, Maurizio Giunti, Giulio Petrucci, Claudia Caldarano, Marjolein Vogels e il musicista Daniele Roccato, autore e interprete dal vivo del tappeto sonoro dello spettacolo.
Kore, lavoro del 2012 di Sieni, interpretato da Ramona Caia, è ispirato al testo del filosofo Giorgio Agamben La ragazza indicibile. Mito e Mistero di Kore dedicato al mito di Persefone. “Un manifesto sulla femminilità, ma anche l’impulso a superare tutto ciò che è umano lasciandoci intravedere il viaggio ininterrotto dell’uomo – scrive Sieni – Kore è quella lontananza che declina verso di noi giungendo dal passato per farci vivere la vita stessa: tra la figlia e la madre, tra l’umano e l’animale, appare una terza figura che mette in questione tutto quello che crediamo di sapere della femminilità, e più in generale dell’uomo e della donna. Nello spettacolo Kore affronta tre viaggi e tutte le volte parte dall’oggi per lasciarsi affascinare dal passato: prima bambolina (Korai sono le bamboline che venivano appese ai rami in prossimità di un tempio), poi ombra assieme animale e dio, infine madre e vergine”.
Foto: 1. Kore di Virgilio Sieni; 2. Dolce vita_Archeologia della Passione di Virgilio Sieni, ph. Piero Tauro.