In televisione

Su Rai 1 Lo Schiaccianoci di Andrej Koncalovskij

Rai 1 propone il 23 dicembre alle 21.15 The Nutcracker, un film di avventura del regista russo Andrej Koncalovskij, un film del 2010 accolto alla sua uscita da commenti non certo entusiastici. Non era meglio un bel balletto?

La favola di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann,  divenuta poi un classico del balletto con le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, non ha stimolato esclusivamente la creatività di tanti coreografi ma anche quella di registi cinematografici e animatori che ne hanno realizzato non poche versioni in cartoon.

Tra le tante versioni della fiaba, dispiace notare che Rai 1 ci regala per questo Natale non una bella versione del balletto tra le tante disponibili, ma la versione cinematografica del regista russo Andrej Koncalovskij, un film del 2010, ambientato in una Vienna del 1920, che con la danza nulla ha a che fare, e che alla sua uscita nelle sale cinematografiche non ha certo collezionato critiche positive. Non è infatti propriamente un film per bambini, è pieno di effetti speciali ma non così favolosi da incantare gli appassionati del genere, strizza l’occhio al musical ma non è certo una commedia musicale, ha i suoi lati dark ma anche una comedy e un fantasy. Insomma è tutto e il contrario di tutto, con cambi di registro vistosi al suo interno e non sempre congrui.

La storia raccontata è quella che più o meno ogni amante del balletto conosce ma presenta delle differenze. C’è Maria, una bimba di 9 anni, c’è uno zio scienziato di nome Albert (Einstein ) che le regala un giocattolo Schiaccianoci, c’è lo Schiaccianoci che in realtà è un piccolo principe vittima di un incantesimo, c’è la battaglia con i topi, qui uomini del III Reich, con tanto di uniformi, impermeabili e motociclette dell’epoca, e c’ il viaggio straordinario dove i giochi prendono vita e forme umane, ma dove sono anche in agguato pericoli altrettanto importanti che chiameranno Maria a misurarsi con avventure e combattere contro nemici minacciosi.

In sintesi il film, come il balletto, vuole essere una favola sul crescere e il desiderio di non crescere. Ma volndo essere anche tanto altro di fatto risulta un vero minestrone.

Una domanda: ma non era meglio mandare in onda un bel balletto?

Francesca Bernabini

 

 

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