Festival Aperto

Aterballetto con nuove coreografie di Valerio Longo, Philippe Kratz e Michele Di Stefano.

22 . 10 . 2014

20.30

Reggio Emilia - Teatro Cavallerizza, via Allegri 8/a

La seconda presenza di Aterballetto nel programma di Aperto è una serata composita, con tre coreografie di altrettanti autori diversi. In programma il 22 ottobre, al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, Nude Anime di Valerio Longo e SENTieri di Philippe Kratz, entrambi danzatori e coreografi della Compagnia, e il debutto assoluto di Upper-East-Side, la nuova produzione di Aterballetto per il contemporaneo, del coreografo Leone d’Argento di Venezia Michele Di Stefano.

Nude Anime di Valerio Longo su musiche originali di Matteo Stocchino esplora l’universo femminile. Scrive l’autore: “l’amore, la dolcezza, l’intimità, la violenza. Sono sufficienti ad identificarlo? No, non lo sono, serve molto di più. Tutto è scritto nello sguardo, traspare dal linguaggio dei corpi; saranno proprio loro e il loro movimento a darci l’alfabeto per trasmettere tutto quello che sentiamo “Essere” in una donna”. In scena: Martina Forioso, Johanna Hwang, Marietta Kro, Ina Lesnakowski, Ivana Mastroviti, Lucia Vergnano, Serena Vinzio, Chiara Viscido.

Le emozioni e i ricordi sono invece il tema di SENTieri di Philippe Kratz. “Quando i pensieri errano per le contorte vie delle nostre menti spesso incontrano contrastanti emozioni legate a lontani ricordi. Pertanto, così come, camminando in una giornata di sole sentiamo gli alberi dai rami forti rassicurarci e il piccolo ruscello allegro farci compagnia, in una giornata fredda e nevosa sovente basta un avvenimento sgradevole per scatenare una valanga di gelide reminiscenze. Dipenderà da noi scartare l’amaro ricordo creando nuovi momenti più piacevoli e indimenticabili”. In scena Saul Daniele Ardillo, Damiano Artale, Martina Forioso, Johanna Hwang, Marietta Kro, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini, Serena Vinzio.

Atteso il debutto di Upper-East-Side, la nuova creazione per nove danzatori di Aterballetto del coreografo Michele Di Stefano sulle musiche originali di Lorenzo Bianchi Hoesch.

Scrive Michele Di Stefano: “Per Upper east (sides) immagino un lavoro corale, costruito su un impianto di scrittura molto preciso, in cui la grammatica del corpo è al servizio dello spazio che essa crea, allo scopo di permettere ad altri corpi di abitarlo. Il movimento è dunque prodotto per creare una condizione esterna al corpo; la danza acquisisce un carattere esplorativo e diventa una questione di orientamento. Mi interrogo in questi termini sulla matematica della ‘frase’, la sua collocazione all’interno di un sistema, la sua riproducibilità nel tempo e le conseguenze che essa produce. Dalla grammatica alla geografia, l’informazione viaggia per creare un impatto linguistico e un corpo in continuo assetto di scambio, pronto al trasloco definitivo nei quartieri alti.” In scena Saul Daniele Ardillo, Hektor Budlla, Johanna Hwang, Marietta Kro, Ivana Mastroviti, Riccardo Occhilupo, Roberto Tedesco, Serena Vinzio, Chiara Viscido.

nelle foto la compagnia Aterballetto in prova per questo spettacolo.

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